30/10-30/12

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"Ma come fai a dirmi di stare calmo
che ti ho messo il cuore in mano
e sei riuscito a frantumarlo"

Da quella notte che non ti scrivo oramai sono cinque mesi che stiamo assieme.
Puoi immaginare cosa è successo tra di noi.
Cosa succede tra i fidanzati.
Uscivamo tutti i giorni, a volte solo noi, a volte con gli altri.
Abbiamo fatto l'amore, e ci siamo baciati almeno un milione di volte.
Sto bene con lui,oramai è rincominciata la scuola e quindi ci vediamo ancora di più.

È mattina, come al solito mi passa prendere Mirko,ci salutiamo con un bacio e poi partiamo e andiamo a scuola.
Mirko non ha parlato per tutto il viaggio, appena scendiamo non mi calcola e si dirige velocemente in classe.
Cos'ha?
Non ci faccio troppo conto, magari ha un momento no, può capitare.
Saluto gli altri poi vado a sedermi al banco.
Finisce la scuola, finalmente.

Io:"Mirko!"
Mirko:"No,cioè ciao, scusa devo andare, ci sentiamo dopo, si, cioè forse, senti vado ciao"
Cosa?
Vabbè, si avvicina Nick che mi accompagna a casa.
Vado a tavola,dove c'è mia madre.
Mamma:"Cosa hai?"
Io:"Niente mamma davvero"
Mamma:"Va bene adesso mangia e poi esci?"
Io:"Si"
Mamma:"Con Mirko?"
Io:"Si,almeno credo.."
Mamma:"Ah, d'accordo"
Mi fa un sorriso rassicurante,o almeno ci prova.
Appena finito di mangiare vado in camera mia.
Sono abbastanza preoccupata per Mirko.
Non so cosa gli sia preso, così chiamo Benedetta.
Benedetta:"Dimmi tutto piccola"
Io:"Sai per caso Cos'ha Mirko?"
Benedetta:"No.."
Non risposi.
Benedetta:"Senti oggi usciamo, ti passo a prendere"
Io:"Va bene"

Arrivate in centro Mirko non c'è. Sto sclerando non ce la posso fare,davvero.
Siamo arrivate da un quarto d'ora e io sto accendendo già la quarta paglia.
Non va bene così.

Mi squilla il telefono.
Mirko.
Faccio tre sospiri e poi rispondo.
Io:"Pronto?"
Mirko:"Devo dirti una cosa"
Io:"Dove sei"
Mirko:"Sotto casa tua"
Io:"Dammi tre minuti e arrivo"

Arrivata.
Faccio dei piccoli passi fino a ritrovarmi a dieci centimetri da lui.
Io:"Cosa dovevi dirmi?"
Era seduto sul motorino, indossava i jeans strappati e una maglietta bianca con sopra il giubbotto di pelle.
Era cupo in viso, anche i suoi ricci sembravamo più piatti.
Non riusciva a parlare, aveva gli occhi scuri e sottolineati dalle occhiaie.
Io:"Mirko cosa dovevi dirmi."
Non rispose.
Alzai la voce e praticamente urlai.
Io:"Mirko cosa dovevi dirmi?!"
Alzò lo sguardo e mi fisso negli occhi.
La mia pancia incominciò a muoversi.
Mirko:"Ieri non sei uscita di sera"
Cosa c'entra?
Io:"Si non stavo molto bene"
Mirko:"Ho bevuto tanto"
Guardava un punto fisso nel suolo.
Non capivo bene cosa stava guardando.
Mi appoggiai coi fianchi al muretto di fronte alla sua moto.
Non capisco se sta piangendo o se è impassibile.
Mirko:"Isabella"
Gli scese una lacrima che andò veloce a scontrarsi sull'asfalto.
Mirko:"T-ti"
Fece un sospiro singhiozzando.
Mirko:"Ti ho tradita"
Stop.
Io:"C-c-cosa?"
Balbettavo, non riuscivo a parlare.
Scoppiai in un pianto silenzioso.
Io:"Vattene"
Mirko:"N-no"
Io:"Mirko per favore vattene"
Si alzò dalla moto e cercò di venirmi vicino.
Io:"No Mirko per favore non ti avvicinare"
Non rispose ma si fermò.
Io:"Vattene"
Gridai.
Lui si voltò e prese la moto.
Io:"Mirko"
Si girò con gli occhi pieni di lacrime.
Io:"Ci hai scopato?"
Non riuscivo a guardarlo.
Non so come quelle parole mi uscirono.
Non riuscivo a parlare e la testa incominciò a farmi male.
Mirko:"No"
Sospirai.
Io:"Cosa avete fatto?"
Mirko:"Avevo bevuto e lei mi si è avvicinata, mi ha baciato e poi ci ha messo la lingua."
Mi alzai di scatto, presi la borsa e mi avvicinai alla sua moto dove lui era seduto.
Incominciai a urlare.
Io:"Sei un verme. Non capisci i limiti. Va bene un bacio a stampo, ormai mi ci ero abituata con tutte le volte che mi hai 'tradito'.
Sai però un cosa? Ci sono sempre cascata. Ci ho sempre ricreduto, che qualcosa potesse andare per il verso giusto. Cazzo, come sono stata stupida. Non ti avvicinare più a me. Nemmeno ai miei amici, questo è un consiglio. L'ultima volta che mi avevi tradito Paolo e Nicolò volevano dartele ma gli ho detto io di non farlo, questa volta non li tratterrò. Guardati le spalle Trovato, e non parlarmi più e non guardarmi. Ti auguro la vita più felice del mondo, però sta volta senza di me"
Mirko:"Isabella"
Io:"Basta"

Entrai in casa e mi misi a piangere sotto l'acqua gelata che scendeva dalla doccia.

MIRKO TROVATODove le storie prendono vita. Scoprilo ora