10/06 (continuo)

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POV ISABELLA
Sono appena tornata dal centro estivo e mi siedo sul letto.
Sento il campanello, correndo giù dalle scale praticamente inciampo.
Arrivo davanti al portone del condominio,lo apro e non c'è nessuno.
Mi giro ma mentre me ne sto andando sento un fruscio per terra,una lettera.
Una semplicissima lettera bianca con scritto "per Isabella"
Non era firmata ne niente.
Salgo di corsa e mi sdraio sul letto guardando la lettera.
Dopo averci pensato su la apro veloce e leggo ancora più velocemente,mi scendono le lacrime.
So chi è, è lui.
Devo fare qualcosa, quindi prendo il casco e le chiavi della vespa e ci salgo sopra.
Cento metri,passa la scuola, dietro l'edicola,gira a destra,dritto.
Mi ritrovo davanti a quella casa rosa,curata in ogni minimo dettaglio,ogni fiore,ogni pianta, ogni finestra.

Sento la porta della casa che si apre e ne esce una figura femminile abbastanza alta e magra,gli occhi neri e i capelli bruni.
Erika:"Isabella, quanto tempo! Ti chiamo Mirko"
Io"No Erika!"
Erika:"Oh, va bene"
Le sorrido e lei se ne va.
Ok, mi resta solo che parlare col nemico.
Con la mano che trema suono al citofono.
Risponde subito una voce maschile che ricordo benissimo.
Mirko:"Chi è?"
Non parlo, non ci riesco.
Mi è difficile spiegare tutto così facilmente.
Mirko:"Chi è?"
Sento delle urla e probabilmente anche lui dato che risponde subito.
Mirko:"Adesso scendo ragazze"
Sono le fan. Non le avevo mai viste prima d'ora.
Mi metto gli occhiali da sole e il cappuccio e vado tra la folla sperando che Mirko non lo riconosca.
Mirko risale in casa e dopo circa venti minuti se ne vanno tutte.
Risuono al campanello ancora con la mano tremante.
Mirko:"Chi è?"
Mi scende una lacrima e trattengo un singhiozzo.
Io:"Ne è passato di tempo da quel pomeriggio"
Mirko:"C-C-cosa?"
Sento la sua voce farsi debole.
Io:"Sai? Ci stavo pensando da un po' in effetti"
Mirko:"I-i-io"
Io:"Mi hai fatto male, ci siamo fatti male. E questo include tutto. I giorni in cui non mi parlavi di mattina, in cui non mi venivi a prendere. Ma anche le volte che ti ho ignorato di proposito, e che ti ho risposto male. Ma c'è questa strana cosa che succede quando ti penso che mi fa pensare all'amore. Succede spesso, quando ti penso, nonostante tutto il male, mi tornano in mente solo le cose belle. E poi gli altri mi hanno detto che io non guardo nessuno, come guardo te e mi hanno detto che baci ad occhi aperti perché se li chiudi compaio io.
Ah, quasi dimenticavo, tutto quel che c'era io l'ho visto guardando te, sono stato ovunque stando con te. È una cosa difficile che probabilmente non riuscirò mai a spiegare a nessuno, ma è così. E poi dai, sai farlo solo tu, sai farmi tremare, sai che sono io ad abbassare gli occhi per prima, sai che non reggo e che sprofondo. E dio se ti odio per questo, non sopporto il fatto che riesci a farmi sentire indifesa e senza certezze. Ti ho odiato perché alla fine mi sono innamorata di te.
Quindi si, io ti risceglierei, sempre, e si lo rifarei ancora"
A quel punto stavo piangendo ormai a dirotto e anche lui.
Non sentii più nulla, poi lo vidi correre verso di me.
Lasciai la borsa per terra e iniziai a correre fregandomene dei cani e del resto, gli saltai in braccio e ci abbracciammo, senza baci, solo abbracci.
Mirko:"Ti rendi conto di che ore sono? Sono le dieci e siamo qua"
Ride come uno scemo
Io:"Prima c'erano le fan"
E mi misi a ridere anche io.
Mirko:"Sei bellissima"
Io:"Smettila"
Mirko:" Ma quin.."
Io:"Stai zitto per una buona volta?"
Lo bacio ed è il bacio più bello della storia.
Mi mancava tutto di lui, i ricci, il sorriso, tutto.
Mirko:"Sei mia"
Gli sorrisi e lo ribaciai.

Torno a casa e chiamo tutti per dirglielo.

MIRKO TROVATODove le storie prendono vita. Scoprilo ora