Natale del male

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Tutti, almeno una volta nella vita, abbiamo avuto paura del buio. Se non del buio, anche solo di rimanere per un piccolo lasso di tempo soli in casa.

Ricordo ancora quel giorno, quel FOTTUTO giorno in cui i miei decisero di andare alla Messa della notte di Natale.

Ricordo ancora che litigai per un'ora con mia madre perché lei insisteva sul fatto di andarci.

Decisi di non andarci. Se devo essere sincero non ricordo perché, forse semplicemente perché ero pigro o perché non ero molto credente in Dio.

Così alle undici e tre quarti i miei partirono e mi lasciarono a casa da solo.

                                                                                                          

                                                            





SE SOLO CI FOSSI ANDATO...







Andai a dormire, era l'unica cosa che potevo fare visto che il computer non funzionava ormai da giorni. Mi stesi sul mio letto e mi addormentai di botto.

Quando, verso mezzanotte e mezza, sentii un brivido che mi attraversò l'ANIMA.









Non so esattamente come spiegarlo.                                                                                                                                                     


Era come se una mano mi avesse trapassato il petto e mi avesse toccato l'anima.


Ad un certo punto cominciai a sentire ansimare, come se ci fosse uno che respirava a fatica di fianco a me.

Abbassai le coperte. MI feci forza e alzai la testa.

Lo vidi.



Mi si congelò il sangue.

Era un uomo (se così si può definire) non troppo alto, in carne, con la pelle color nero pece come se fosse sporco o lo avessero bruciato.

La bocca.... Oddio a pensarci mi viene il voltastomaco.

Era rigirata su se stessa, come se fosse stata legata da qualcuno in quel modo.

Aveva i capelli lunghi e dritti come un pazzo. Quegli occhi...

Pieni di dolore. Sembrava volere il mio aiuto, ma ero impietrito.

Ci fissammo per circa 2 minuti.





Poi lui si avvicinò a me.






Avevo paura, troppa paura, un attimo e sarei scoppiato ad urlare. Con una voce molto calma mi disse:



"Buon Natale del Male"









Mi svegliai.





I miei erano di fronte a me. Mia madre piangeva, diceva che stavo urlando, pensava fossi impazzito.

Cercarono di confortarmi dicendo che era solo un sogno.

Con la coda dell'occhio guardai dietro di loro e vidi la finestra APERTA. NON ERA UN SOGNO.


COSA DIAVOLO ERA?!?! Perché VOLEVA ME?!?!

Rimasi sveglio per tutta la notte, non potevo dimenticare quegli occhi che mi fissavano.

La mattina dopo mi alzai tardi, verso le undici e tre quarti se non ricordo male. Sembrva tornato tutto nell'ordinaria normalità.

Accesi la tv, mi sedetti sul divano quando sentii al telegiornale una notizia che mi lasciò a bocca aperta:

"Trovati morti nel proprio letto 9 ragazzi con età tra 14 e 16 anni. La cosa più strana è che i ragazzi non presentano ferite o segni di qualsiasi tipo. Si procederà con l'autopsia dei corpi."


Finalmente tutto mi fu chiaro.

Sapevo che non poteva essere lontano, allora uscii rapidamente di casa nella speranza di trovarlo, ma invano.

Tornai in camera e vidi nuovamente la finestra aperta con un biglietto sopra.

Presi il biglietto e vidi che c'era scritto:

"BUON NATALE DEL MALE, FRATELLINO."


Non ho mai più visto quell'uomo. So solo che ogni anno 10 Ragazzi con età tra i 14 e i 16 anni muoiono il giorno della Vigilia di Natale.

Se vostra madre e vostro padre vi dicono di andare a messa la notte di Natale FATELO. Potreste pagarne le conseguenze.

Oppure come me potreste prenderne spunto...


















BUON NATALE DEL MALE A TUTTI

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