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passai i giorni seguenti a casa,non andai a scuola per quasi tutto l'anno,max mi chiamò più volte,non le risposi mai finché non venne da me, bussò più volte alla porta,
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max:"dai Alexa so che sei li"
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scesi le scale per aprirle
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max:"c'è l'hai fatta"
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alexa:"scusa se non ti ho mai risposto non sto bene"
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max:"si era capito,vuoi spiegarmi che succede"
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le spiegai tutto,sia di eddie che di steve,max si arrabbiò
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max:"mi hai nascosto tutto questo per tantissimo tempo alexa"
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alexa:"scusami"
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max:"mi hai mentita,come fai veramente"
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alexa:"a fare cosa?"
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max:"ad essere così tranquilla dopo tutto ciò"
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alexa:"non sono tranquilla"
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max:"sai quanto odio le bugie"
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alexa:"max non voglio litigare,ho bisogno di qualcuno che mi stia veramente accanto in questo momento"
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max:"ho chiuso,ci sono sempre stata,non ti ho mai nascosto niente,le cazzate più grandi che ho fatto te le ho sempre dette,sei cambiata,e purtroppo a me non piacciono i cambiamenti"
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max uscì da camera mia e andò via,passai i giorni a casa non andai più a scuola.

era quasi giugno quando chiamai i miei genitori chiedendo se avessi potuto trascorrere l'estate da loro,mi dissero di si,una settimana dopo presi l'aereo in direzione germania,i miei genitori karla e marcus erano degli avvocati e stavano sempre fuori,era la prima volta che andavo in germania,i miei mi vennero a prendere in aereoporto,fu strana come cosa, solitamente mandavano qualcuno a prendermi,arrivammo nella casa che avevano affittato, c'era un atmosfera strana,davvero molto strana,mio padre preparò la cena,ci sedettimo a tavola e mia madre disse
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karla:"allora alexa,come va?"
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alexa:"va tutto bene mamma"
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karla:"quindi il fatto che non frequentanti più la scuola va bene?"
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non le risposi,alzai le spalle
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karla:"mi hanno detto anche che sei stata con vari uomini"
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alexa:"vari uomini?mamma stai scherzando?"
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karla:"sai ho parlato con i genitori di steve mi hanno raccontato molte cose"
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alexa:"mamma non sono stata con nessuno"
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karla:"è inutile alexa,mi ha chiamata la scuola ieri mattina,mi hanno riferito che non hai superato l'anno per tutte le assenze"
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alexa:"non so cosa dirti"
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karla:"sei una delusione"
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Marcus:"ragazze basta"
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karla:"non puoi difenderla sempre,lo vedi com'è,non c'è nulla da fare, d'ora in poi non ti daremo nulla,devi essere tu a mantenerti sola"
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alexa:"lo faccio già,ti ricordo che lavoro mamma"
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karla:"se puoi definirlo lavoro"
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mi alzai da tavola e andai in camera,era inutile,tutti i miei tentativi di essere una persona giorno dopo giorno svanivano,misi le cuffie e iniziai ad ascoltare della musica,mille pensieri mi vennero in mente,mi alzai dal letto e aprì la mia valigia,iniziai a cercare tra i vestiti l'erba che avevo precedentemente nascosto,la presi e la fumai quasi tutta,andai in camera dei miei genitori e presi dal comodino di mio padre delle pasticche che usava per dormire,andai in cucina e presi del vino rosso che trovai in frigo,tornai in camera e  inizialmente ingoiai una pasticca accompagnata dal vino,poi un'altra,e un'altra ancora, finché non finì il barattolo,inizia a stare male,controllai l'ora erano circa le 3:30 di notte,mi misi sotto le coperte e persi i sensi.

la mattina seguente mio padre entrò in camera per scusarsi della sera prima,si sedette sul letto e iniziò a chiamarmi,non gli risposi, iniziò a muovermi con il braccio,non davo segni, levò la coperta e vide il barattolo delle sue pasticche, iniziò a preoccuparsi e chiamò subito mia madre,chiamarono il 911 e mi portarono al pronto soccorso,si accorsero che respiravo ancora ma con fatica,mi misero una macchina per respirare,poi si avvicinò un infermiere per mettermi una flebo,chiese a mia madre di tenermi per mano, quando alzò le maniche della maglia vide tutti i tagli,mia madre non resistette e uscì fuori,un dottore si avvicinò a mio padre e gli disse di riferire a mia madre che non ero in pericolo, avrei solo dovuto riposare.

i giorni passarono,mi ripresi,chiesi a mia madre se avessi potuto chiamare max,mi diede il mio telefono,
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max:"pronto?"
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alexa:"ehi sono io"
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max:"dimmi"
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alexa:"volevo solo sentirti"
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max:"ok,ti stai divertendo?"
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alexa:"in realtà si molto,sto trascorrendo queste vacanze in ospedale"
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max:"come?"
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alexa:"ho avuto un po' di problemi"
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max:"tipo?"
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alexa:"ho rischiato di avere per poco un overdose"
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max:"perché l'hai fatto?"
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alexa:"non lo so max"
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max:"tornerai a casa?"
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alexa:"si penso di si"
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max:"ti voglio bene"
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alexa:"te ne voglio anch'io"
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chiusi la chiamata,mia madre si sedette accanto a me e iniziò a parlarmi di quanto fossi stata stupida,gli dissi che lo sapevo già,si arrabbiò per la mia modestia e mi disse che feci tutto ciò per placare le mie manie di protagonismo,ci rimasi veramente male,passai un'altra notte lì in ospedale,la mattina presto mi alzai, chiamai un infermiere e chiesi se avessi potuto lasciare l'ospedale,mi disse di si,essendo maggiorenne avrei potuto benissimo andare,dovevo solo firmare un foglio di via,accettai,mi alzai,mi preparai,firmai il foglio e andai a casa dei miei genitori presi la mia valigia e andai all'aereoporto,iniziai a pensare che anch'io sarei potuta stare bene,avrei dovuto solo ritrovare me stessa.

is my soul too dark for you? -  eddie munson Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora