Pirati dei Caraibi: Vita da pirata

Pre prologo: Due mesi dopo

Il leggero vento gli scivolava attraverso il viso leggermente inclinato verso sinistra, il naso e le labbra stese orizzontalmente e seminascoste dai baffi, che però in quel momento non percepivano stimoli esterni, quasi come fossero rinchiuse in una bolla; la fronte era corrucciata e gli occhi nocciola erano rivolti verso la distesa blu che si estendeva all'orizzonte, ma, a differenza delle precedenti, questa volta le iridi erano perse nel vuoto più profondo di qualsiasi oceano.

Per la prima volta nella sua vita la mente del pirata non era immersa in nessun pensiero, era completamente ed a sua volta vuota.

Per la prima volta non era concentrato su nessun tesoro, nessun saccheggio, nessun nemico, niente...

Per un mese intero Jack Sparrow non faceva altro che piazzarsi nella poppa della nave ed alternare sguardi simili tra il mare che si lasciavano indietro man mano che avanzavano e l'ago della sua bussola costantemente in rotazione, proprio come successe durante il periodo in cui si ritrovò a dover affrontare Davy Jones; se ne stava lì in quello strano stato di silenzio e serietà a segnargli l'espressione sul volto.

Quasi sembrava che dondolasse lentamente insieme al vento.

Nessuno, nemmeno Gibbs, il suo primo ufficiale e fedele migliore amico, sapeva cosa fosse successo esattamente quel fatidico giorno che sapeva Jack ne portava addosso il peso; per qualche misteriosa ragione Sparrow non lo aveva rivelato a nessuno.

Il mastro nutriva il sospetto sul perché: magari il pirata non voleva parlarne per non mostrare in maniera diretta la sofferenza che provava per l'accaduto, o magari per i sensi di colpa, o chissà che altra motivazione...

Insomma era un vero e proprio mistero.

L'unica cosa che si sapeva ben chiaramente era che, da quando aveva perso sua moglie Rain, solo dopo due mesi dalla loro rocambolesca fuga 'romantica', capitan Jack Sparrow era 'morto' con lei.

Trascorse un tempo di quindici anni a seguito dei due mesi dalla misteriosa e tragica scomparsa di Rain e dal mese successivo in cui Jack era uscito fuori dalla persona che era solito essere in quasi tutte le occasioni.

Come se non bastasse, quei quindici anni non furono meno pessimi per il bel capitano: come c'era da aspettarsi dopo quanto accaduto a Rain, il suo vecchio rivale Hector Barbossa, già non affatto d'accordo né tantomeno contento della relazione tra Sparrow e sua figlia, ritenendola troppo pericolosa per lei (oltre al semplice fatto che tra lui e Jack non corresse proprio buon sangue da sempre) ed avendoli anche avvisati separatamente di stare lontani l'uno dall'altro, per vendicarsi del pirata, da lui ritenuto il solo responsabile della perdita della ragazza, come Jack gli aveva portato via l'unico tesoro per cui valeva la pena di vivere, così Hector gli portò via la Perla nera per l'ennesima volta e stavolta con l'intenzione di non farsela più soffiare via, a costo della vita.

Barbossa conosceva fin troppo bene Jack da poter dire con piena certezza che il suo unico vero tesoro era la sua amata Perla.

Rain non aveva mai avuto alcuna autentica importanza, per questo motivo meritava di stare male quanto lui.

Jack non immaginava quanto il dolore fosse enorme per la perdita un figlio o una figlia; era una sensazione indescrivibile.

La morte della moglie, che dentro di sé sapeva di amare davvero, ed il terzo furto subìto ai suoi danni portò il pirata a trascinare se stesso e la ciurma rimastagli all'interno di un circolo vizioso di eventi e missioni piratesche caratterizzati da finali negativi, incentivando gli uomini a credere che i 'famelici venti della sfortuna' si fossero abbattuti sul loro capitano ormai privo anche del carisma che lo contraddistingueva.

Oltretutto, i costanti eventi sfortunati lo condussero velocemente in uno stato di ebbrezza perpetua attraverso numerose bottiglie di rum che Sparrow tracannava ormai regolarmente ogni giorno.

Ad eccezione di Gibbs, ciò di cui il resto della ciurma non era a conoscenza, però, era il dolore interiore che navigava nella mente e al centro del petto del bel capitano.

Tutti loro, compreso il diretto interessato, erano del tutto ignari che i 'famelici venti della sfortuna' non avevano ancora finito di scombussolare la vita del capitan Jack Sparrow.