***CORRETTO***
«Ridi ora, vediamo se dopo ridi ancora»
In qualche modo mi spaventa facendomi volontariamente togliere i piedi dal cruscotto e spostarmi verso il finestrino, più lontana possibile da lui, mentre la mia espressione cambia, quanto il mio umore.
Ora ho paura.
«Ehi, non intendevo spaventarti, scusa. Io beh.. Intendevo.. Cioè, era ironico. Niente di serio»
Mi rilasso leggermente, e sospiro dopo essermi leggermente calmata sul sedile
«Io, Mel. Prima...»
«Harry, non parlarne. Sono già abbastanza ubriaca e incazzata»
«Anche io sono incazzato con te«
«Bene. L'ho visto. Mi hai persino chiamata puttana senza un motivo quando non lo sono»
«Ero incazzato, non che non lo sia tutt'ora. Ma prima mi hai fatto incazzare»
«Ah beh ed io allora? Secondo te come mi dovrei sentire dopo essere stata chiamata puttana, quando non mi faccio nemmeno toccare?»
«Perché?»
«Cosa?»
Rispondo irritata, mi sta infastidendo. Non ho intenzione e mai ne avrò di dargli delle risposte quando lui non lo fa mai
«Perché non ti fai toccare da nessuno?»
«Cazzi miei»
«Voglio saperlo»
Convinto proprio, peccato che dovrebbe cambiare un po' atteggiamento.
«Sbagliato, Harry. Tu non saprai niente, sai perché? Beh perché sei...»
Scendo dalla macchina non sapendo dove siamo affrettandomi verso una casa molto grande che molto probabilmente è sua
«Cosa sono? Avanti, ti do carta bianca per esprimerti. Sfogati.»
Ne approfitto della proposta che mi ha fatto per buttargli in faccia tutto quello che mi passa per la testa.
Ora siamo uno di fronte all'altra vicino alla porta di casa«Sei la persona più irritante, spregevole, mostruosa, schifosa, odiosa, lunatica, orribile e..»
«Hai finito?»
Scuoto la testa e proseguo sputando insulti a chi più ne ha, più ne metta
«No, non ho finito. Sei anche la persona più prepotente, spregevole, sgradevole, odiosa...»
Mi interrompe di nuovo
«L'hai già detto»
«Beh, te lo ripeto. Sei la persona più odiosa al mondo»
Mi guarda inclinando la testa di lato prima di parlare
«Posso parlare io?» Prima che io possa rispondere prende il mio silenzio per un si
«Sai cosa sei tu? Sei la persona più stronza e attraente della terra e non riesco più a sopportare il distacco tra noi»
Detto questo, rimango a bocca aperta e lui mi sbatte contro la porta di casa sua portando le mani dietro le mie cosce per poi sollevarle facendole annodare perfettamente attorno al suo corpo, mentre subito dopo poggia le labbra con foga sulle mie. Stavolta lo lascio fare, perché mi ha come paralizzata, non riesco a fare altro se non ricambiare il bacio. Dopo alcuni secondi, minuti, ore; spinge la lingua tra le mie labbra per chiedere accesso alla mia bocca, appena glielo permetto le nostre lingue seguono una danza meravigliosa che fa comparire i brividi su tutto il mio corpo per poi arrivare ad avere il fuoco.
Io sono diventata il fuoco e lui la fonte che lo alimenta. Io sono la sua ancora e lui il mio ancora. Io sapevo che quel bacio mi avrebbe rovinato, lui sarebbe stato la mia rovina. Lo so.
Proprio mentre ci stacchiamo qualche secondo per riprendere fiato ansimanti entrambi, sento la porta dietro di noi aprirsi e ci stacchiamo immediatamente, quando vediamo Zayn che ci guarda con gli occhi spalancati
«Wow, mi sono perso qualcosa?»
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Hiiii, capitolo corto, ne sono cosciente, solo che come potete non amarmi?! Li ho fatti baciare finalmente, contente? Spero di si e vi mando di nuovo un bacio.
I love youuuu
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AFTER STORM. {h.s} #Wattys2017
Teen Fiction[NON TERMINATA DA ANNI] Più guardavo il vuoto e più mi accorgevo quanto in fondo mi appartenesse d'altro canto. Mi ricordava quanto fossi vuota, senza lui. Quanto io avessi bisogno di lui, ma non c'era. Ma lui mi aveva promesso che ci saremmo sempre...