Chapter 36

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***CORRETTO***

MEL's POV

Appena Lara finisce di prendere in giro Harry al telefono attaccandogli il telefono in faccia, arriviamo davanti all'enorme palazzo il quale mio padre lavora.

«Cazzo, tuo padre lavora davvero qui?»

Mi guardo intorno non credendoci nemmeno io

«Pare di si, così mi ha detto. È questo l'indirizzo» dico porgendogli il telefono con l'indirizzo

Apre la portiera uscendo mentre continua a guardarsi intorno incredula mentre io faccio lo stesso

«Dici che fa qualcosa se vengo con te?»

«No, stai pure tranquilla»

Sorride mentre mi segue verso l'enorme azienda. Appena entriamo dall'ingresso principale una bionda piena di trucco in faccia dietro il bancone enorme di fronte a noi mi fissa

«Lei dovrebbe essere Miss Gave»

Alzo gli occhi al cielo per come mi ha chiamata e vedo Lara poggiare una mano sulle labbra per non scoppiare a ridere

«Solo Mel, la prego. Dove posso trovare mio padre?»

«Aspetti che lo avverto per vedere se ha un appuntamento con il signore»

«Cosa? È mio padre, sono sua figlia. Mi dica immediatamente dov'è mio padre»

Stavolta decido di rispondere acidamente. Come può dirmi di avere un appuntamento per vedere mio padre, è fusa?!
Lara dopo le mie parole non si trattiene dal ridere e la specie di barbie davanti a noi assume un cipiglio sul volto

«La ragazza vicino a lei ha un appuntamento?»

«È mia amica. Ora se fossi in lei farebbe meglio a dirmi dove si trova mio padre»

Un ragazzo che conosco fin troppo bene, mio cugino, compare vicino alla bionda antipatica e sorride prima di parlare alla bionda

«Avanti, Liz; dille dov'è suo padre.»

Fa il giro del bancone prima di stringermi forte e baciarmi la fronte. Vedo Lara spalancare le labbra.

«Victooor, come stai?»

Lara continua a non capire chi sia e vedo che inizia a digitare un numero sul telefono mentre io la blocco

«Lara, non ti azzardare a chiamare Harry. È mio cugino»

Posa il telefono. Come pensavo.
Victor ridacchia e risponde alla domanda che gli ho posto precedentemente

«Bene. Ma ora sali da tuo padre che ti aspetta. Ah e perdona Liz, sa essere molto inaffidabile»

Sorride ed io annuisco prima di salire seguendo le indicazioni di mio cugino

«Non c'era bisogno di avvertire Harry»

Parlo a Lara appena entriamo nell'enorme ascensore

«Io non intendevo chiamarlo»

«Si si. Farò finta di niente»

Appena usciamo dall'ascensore ci ritroviamo davanti ad un enorme porta con il cartellino in acciaio con il mio cognome, nonché di mio padre.
Lara bussa alla porta al posto mio e io non posso evitare di ridacchiare

«Entra figliola»

Entro seguita da Lara e mio padre alza gli occhi dal computer studiandoci entrambe. È come lo ricordavo, uguale a tre mesi fa.

«Ciao Papà»

Si alza abbracciandomi e dopo aver ricambiato, stringe saldamente la mano della mia amica mentre si presentano

AFTER STORM. {h.s} #Wattys2017Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora