°•anche il caso sbaglia•°ct.25

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~mikey~

L'ospedale era vicino.
Ci arrivai.
Scesi dalla moto.
Cadde perché scesi velocemente ma non la rialzai.
Corsi dentro l'ospedale.
Andai dalle tizie degli uffici
"Una ragazza è per caso arrivata qua? Ha..." mi fermai effettivamente non sapevo come era fatta ora.
"È arrivata da poco si chiama t/n"
La signorina guardò il computer.

"Stanza 126"
Non chiesi nemmeno grazie e corsi da lei, finalmente la potevo rivedere.
Corsi fino alla porta con foga.
Arrivato ostentai però ad aprirla, avevo paura, non potevo sapere la sua reazione, e io cosa avrei dovuto fare?
La aprì e la vidi, bella come sempre, i suoi occhi erano chiusi il viso rilassato mi ricordava le notti passate insieme.
Non era cambiata molto aveva sempre quesi suoi l/c (lunghezza capelli) c/c (colore capelli).

Anche l'altezza sembra sempre la stessa.

"Non sei cambiata affatto t/n" dissi
Quando poi un ragazzo dai capelli bianchi e gli occhi azzurri si mise davanti a me
"Che vuoi?" Chiesi scazzato
"Che vuoi te?" Chisi io scazzato a mia volta.
"Senti t/n non ha bisogno di te"
"Si ha bisogno di me" dissi
Non so se era la verità ma lo speravo.
"Allora non iniziare a dire cazzate biondino che t/n quando stava male c'ero io, e non te, quando aveva bisogno di una mano a scuola c'ero io. Quando aveva paura c'ero io, se aveva bisogno di affetto o di qualsiasi cosa c'ero io con lei. É passato tempo ormai che ci conosciamo e só quanto lei voglia vederti ma io non glielo permetterò, sei troppo pericoloso per t/n, è una ragazza troppo fragile"
Disse quasi come un rimprovero

"Levati di mezzo stronzo" lo buttai a terra e andai da lei.
Le baciai la fronte delicatamente.
"Non toccarla"disse guardandomi
"Faccio quello che voglio " poi le presi la mano
A="Come sei arrivato qui?"
M="casualità "non volevo darli la soddisfazione di risponderli
A=" anche il caso a volte sbaglia" avevo i nervi a fior di pelle e stavo per picchiarlo, quando poi entrò Draken nella stanza.
"Sano?" Disse Draken
È sempre stato al mio fianco e mi ha sempre aiutato in tutto Draken ma non volevo metterlo nei casini, se qualcuno avesse saputo che era mio amico gli avrei causato problemi così io uscì senza segnarlo di uno sguardo, lasciando la mano di t/n che avevo preso pochi istanti prima, e si uscì ma con la consapevolezza che non sarebbe poi stato così facile rivederla una seconda volta.

(Bullismo su mikey :D )

É tutto così strano.
Chi è quello?
Perché draken è di nuovo con lei e io no?
Perché è in ospedale?

Tornai a casa, emma mi stava aspettando.
"Che hai fatto sembra tu abbia visto un mostro?" Chiese
"Nulla nulla tranquilla, che si mangia?"
"Mmmm, un cibo che ricorda molto l'Italia" disse con la lingua semifuori dalla bocca
"Pizza?" Chiesi
"No no no, arancini" disse sorridendo "ti ricordi piacevano molto a draken e t/n"
"Stasera preferisco mangiare qualcos'altro, più veloce" continuai io il discorso.
"Ah ok...mmm tutto bene?"
Non risposi
"Allora prendiamo una pokai" così prese un mano il cellulare e si mise a ordinare.

Mi distesi sul divano e mi addormentai pensando a lei.


~t/n pov~

Mi svegliai per colpa del sole puntato proprio sui miei occhi, alex era ancora abbracciato a me .
Chi sa chi starà abbracciando Mikey-kun?
Chi sa che sta facendo
Viglio rivederlo a tutti i costi.
Ormai è anni che io e lui non ci siamo più rivisti malapena si ricorderà il mio volto.

Mi alzai lasciando alexander da solo e entrai in cucina, tutti domivano
Sono le 7.56 pensai
Così per sbollire un po' lo stress di ieri dell'ospedale e questo continuo pensiero del biondino scrissi un biglietto per il ragazzo, per avvisarlo di dove sono e uscí di casa per andare un po' a correre.

Ormai conoscevo bene la città, sorpassai una strada poi un'altra, ero arrivata vicino la mia vecchia casa.
Iniziai a camminare e presi un the 🍋/🍑 (decidete voi).

Così mi diressi al tempio dove era solito ritrovarmi con la toman.

"Che bei ricordi" dissi sedendomi su una panchina.

"Che ci fai qui? Non eri in ospedale?" Disse una voce dietro di me ridendo.

"Mmm mitsuya?" Mi girai e lo vidi, il ragazzo dai capelli violacei chiaro.

"Come stai?"
"Bene, le tue sorelline?" risposi
"Sono dalla nonna, ormai stanno spesso la, sai sono cresciute molto ti ricordi quando le prendevi in braccio e le facevi giocare?" Chiese lui sedendosi accanto a me
"Oh certo che si, sono contenta stiano bene. Vorrei rivederle mi mancano tanto"
"E te manchi a loro" mi rese felice sentire quella sua risposta.

Ci fu un momento i silenzio poi
"Ti va di venire al mare con me e le mie sorelline?... sai visto che oggi è sabato. Ci saremo io te akikyo, le mie sorelline e se vuoi pire alex aki e chifuyu."chiese lui spezzando il silnzio
"Certo.. Anzi chiediglielo, ho il cellulare scarico poi dammi la risposta" mi alzai lo abbracciai e corsi a casa.

//SKIP TIME\\ al mare

avevamo ormai già scelto tutto, e tutti avevano acconsentito.

Mitsuya e alexander si misero subito in acqua appena arrivati.

Akikyo la cugina di mitsuya invece portò subito le sorelline di mitsuya a giocare sui giochini sulla sabbia, infine io chifuyu e akihiro ci misimo al bar.
Il tempo volò e dalle 15.30 si fecero le 17.13, tutto il tempo io e aki ci scambiammo storie sia dell'Italia sia sul paese di origine dei suoi genitori cioé la corea del sud.
Chifuyu ci ascoltava e certe volte faceva domande che a noi sembravano stupide ma a quanto pare a lui interessavano.

Certe volte alex e mitsuya tornavano da noi e ogni volta il bianco mi mangiava con gli occhi per il mio costume sopra nero e per i pantaloncini corti, forse anche troppo di jeans.

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scusate per l'assenza ma sono in vacanza e in sti mesi faccio avanti e in dietro da casa quindi non sempre ho la possibilità di scrivere anche per il fatto dei giga bait.
Scusateeeeemiiiiii 🥲

//Il tempo ci dirà chi siamo\\ Mikey×reader Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora