~•uccidere per amore?•~ ct.36

29 0 0
                                    

⚠️lemon⚠️

I raggi di luna filtravano dalle tapparelle quando sentì qualcosa toccarmi la schiena.
"Shh bambolina"
"Mikey?" Chiesi incredula girandomi.
Mi aveva fatto visita due volte ma non era mai entrato in casa senza permesso
"Tu-come?" Dissi girandomi verso di lui.
Si stava togliendo il giubbotto, poi la felpa e infine la maglietta
"Che fai?"
"Ho bisogno di te prima che finisca tutto" disse entrando nel letto, posizionarsi sopra di me per poi baciarmi.
Mi stava riempiendo di baci. La sua lingua vagava dalla mia bocca al mio collo per poi finire sul lobo dell'orecchio.
"Ti va?" Chiese soffiandomi aria calda sull'orecchio facendomi rabbrividire.
"Non possiamo se Alex tornasse" dissi
"Fanculo lo yozakura"
"Posso toccarti o è proibito bambolina?"

Ero titubante, si è vero volevo che mi toccasse e mi facesse sua nuovamente, ma il constante pensiero di tutto quello che era successo mi creò un groppo in gola.

Senza nemmeno averli dato una risposta mi riprese a baciarmi, ma ora i baci erano pieni di passione e quasi violenza, mentre le sue mani vagavano sul mio corpo, io avevo le mie fra i suoi capelli che da corti come erano stavano diventando più lunghi.
Mi sfilò la maglietta, e prese a baciarmi il seno, era bello come lo ricordavo. La sua lingua era calda a contatto con i miei capezzoli. Gli stavo tirando leggermente i capelli ma a quanto pare gli piacque così tanto da smettere di leccarmi al togliermi i pantaloni.

Mentre continuavamo a baciarci le sue dita creavano dei cerchi perfetti sopra la mia intimità, spostando poi il tessuto fastidioso per fare piano su e giù. Le dita le scivolarono dentro. Da movimenti lenti a veloci, inarcai un po' la schiena e dei piccoli gemiti mi uscirono dalla bocca fra un bacio e l'altro.
"Come mi chiamavi a letto?" Chiese lui guardandomi
"Mmh" non riuscivo a spiccicare parola
"Vediamo se mi ricordo bene. Su dai dillo bambolina"  disse per sussurrare l'ultima frase al mio orecchio
Riuscì a fare centro nel mio punto sensibile facendomi venire
"M-mikey senpai...ah" mentre una scossa mi percorreva tutto il corpo.

Il "biondo" tolse le dita leccandole.
E andando giù fino a leccarmi
"Sappi che non ti chiederò il permesso" disse d'un fiato per poi iniziare.

Stavo davvero facendo la cosa giusta?
Perché mi aveva detto all'inizio che sarebbe tutto finito?
Non riuscivo a non pensare a queste domande, anche se lo volevo così tanto.

La sua lingua faceva su e giù, era impossibile restare in silenzio.
Era diventato più bravo o almeno sembrava.
"No-non chiedermi il... Permesso di nulla...ah" cercai di dire
"Son-o tu-" cercai di finire la frase ma ci pensò lui
"Sei mia e lo sei sempre stata"

Dopo qualche minuto mi succhiò e tornò a guardarmi.
Avevo gli occhi chiusi e ansimavo.
Ma appena gli aprì decisi di fare io qualcosa per lui.
Lo misi sotto di me e piano gli slacciai la cerniera dei pantaloni fino a toglierli. Poi presi a succhiarli il collo e leccargli gli addominali quasi del tutto scolpiti che ancora aveva. Fino a tirare giù i suoi boxer e iniziare a mandare su e giù la mano intorno al suo membro.
"Non me lo ricordavo così-" dissi percorrendolo con la punta dalla dita.
Un sospirò profondo uscì dalle sue labbra
"Diciamo che sono cresciuto ma non solo di altezza" disse avvicinando la mia testa ad esso.
"Impaziente" dissi per poi iniziare a leccarlo.
"Sempre stato" disse iniziando a respirare profondamente facendo uscire qualche gemito leggero
Appena sentì che stava per venire, mi tolsi
"Cazzo t/n così mi dai l'obbligo di scoparti" così mi rigiro velocemente sul materasso senza riuscire a farmi riflettere su ciò che aveva detto.

Mi baciò velocemente tutti i punti del corpo e iniziò a mordermi l'interno delle coscia lasciando anche vari segni viola.
"Mi fai impazzire cibi-chan~"
Dinuovo non ebbi il tempo di pensare che entrò,
E un bruciore mi pervase il ventre
"Cazzo majiro" dissi aggrappandomi alle sue spalle, le mie unghie entrano affilate dentro di esse.

Da movimenti lenti per abituarmi dinuovo alla sua grandezza passò a movimenti veloci e forse troppo per me. Non riuscivo quasi più a respirare. I respiri affannati, i bacini che si scontravano. I nostri gemiti nell'aria, mi sembrava di essere tornata a quando eravamo solo ragazzi senza troppi pensieri.

~skip time~

Mi svagliai con accanto il ragazzo che amavo, o almeno credo di amare. La confusione è tanta nella mia testa. "Mi sei mancato" dissi accarezzandoli i capelli
"Anche te" rispose con voce abbastanza roca da farmi venire i brividi.
Si alzò.
Si vestì.
Mi diede un bacio e infine porse una lettera sul letto.
"Dove vai?"
"Devo andare"
"Ma-ma come non hai nemmeno guardato l'orario"

⚠️fine lemon⚠️
~mikey pov's~

Era vero non lo avevo visto l'orario.
Ma Dio quanto cazzo è bella, come faccio a dirgli che quella lettera forse porterà alla nostra fine? Come faccio a perderla dinuovo?

"Credimi devo andare"
Così uscì dalla porta.
Passai per il corridoio e notai una donna con dei bambini.
Probabilmente la sorella e i fratellini di Alexander. Andai avanti facendo finta di nulla quando uno dei due, quello con i capelli chiari disse
"È il fidanzato di T/n?" Alla sua affermazione, sentì l'amaro in bocca.
Ma gli sorrisi e uscì dalla porta.
Quando uno è fidanzato ama l'altra persona, e allora perché io dovevo ucciderla.
E se amare significasse proteggerla?
E se proteggerla inevitabilmente significasse ucciderla?

Andare avanti ecco cosa dovevo fare
Camminare a testa alta, fino al quel fatidico giorno.
Avrei dovuto vivere una vita felice e lunga con lei, per sempre come sognavamo da ragazzini.
Pensai per poi calciare un bidone della spazzatura.
"Fanculo sono così patetico"
"Si lo sei" disse una voce vicino a me
Mi girai ma non c'era nessuno.
"Chi sei?" Chiesi ma nessuno mi rispose
"'che cazzo sto dicendo" iniziai a camminare

//Il tempo ci dirà chi siamo\\ Mikey×reader Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora