My worst nightmare

284 13 0
                                    

Jennifer Pov:

Non potevo ancora credere ai miei occhi, pensavo fosse un sogno e invece loro erano veramente lì che mi guardavano come si guarda una preda indifesa.
Stavo per proferire parola e chiedere spiegazioni a mio padre su ciò che stava accadendo ma come sempre lui mi precedette;
<<Jennifer siediti. Abbiamo molto di cui parlare>>
Non sapevo bene a cosa stesse alludendo ma decisi di fare comunque ciò che voleva lui, mi misi seduta attendendo in maniera anche molto impaziente delle spiegazioni, che non tardarono ad arrivare
<<I Boyle sono qui per trattare i termini dell'accordo matrimoniale che avverrà tra te e Danny>>
A quelle parole la mia testa smise di ragione e per un attimo mi parve di non sentire più il cuore battermi nel petto, se quello era un sogno speravo di svegliarmi al più presto ma con mia spiacevole sorpresa quello non era un sogno era un'incubo a occhi aperti...
<< Che matrimonio? Io non mi sposerò mai con lui>>
Dissi urlando, non pensando alle sgridate che poi avrò in seguito da mio padre, non mi sarei mai sposata con Danny Boyle, il ragazzo più arrogante e viziato che io conosca sulla faccia della terra, è così insopportabile che preferirei sposare chiunque tranne che lui
<<Questo matrimonio accadrà e non voglio sentire più questioni. Adesso esci e lasciaci soli>>
Queste semplici parole bastarono a farmi crollare il mondo addosso, uscì dalla stanza come mi aveva chiesto e senza pensarci due volte corsi immediatamente da mia madre, avevo bisogno di qualcuno che mi calmasse e mi dicesse che tutto questo poteva essere impedito.
La trovai in camera intenta a leggere, come sempre da quando era iniziata l'estate;
Mi poggiai delicatamente sul letto e inizia a buttare fuori tutta la rabbia che avevo represso prima davanti a mio padre
<<Mamma io non voglio sposarmi con quello lì. Lo odio e tu lo sai>>
Improvvisamente mamma posò con delicatezza il libro sul letto e mi guardò diritta negli occhi;
<<Jennifer, a tuo padre ultimamente le cose non vanno bene e tua sorella Bonnie sta peggiorando. Ci servono soldi per le sue cure, il signor Boyle si è gentilmente offerto di aiutarci, in cambio di porre fine a questa faida e unire le nostre famiglie attraverso il matrimonio dei nostri figli>>
Non osai dire niente perché in cuor mio sapevo che aveva ragione;
Le attività di papà stavano andando sempre peggio da quando il suo socio in affari l'aveva abbandonato, per non parlare della malattia di mia sorella che era ritornata.
Sapevo che dovevo farlo per la mia famiglia, nonostante una parte di me voleva comportarsi da egoista e scappare il più lontano possibile.
Per una volta avrei voluto essere libera come mio fratello Luke, ma per quanto ci provassi l'egoismo non era parte di me e non lo sarebbe mai stato nonostante tutti i miei sforzi di cambiare le cose.
<<Hai ragione mamma. Accetto di sposarmi con Danny Boyle>>
Affermai con voce sconfitta
<<Lo so che per te è un grande sacrificio e ti ringrazio per questo. Sei sempre stata una bambina dolce e premurosa, un giorno arriverà la giusta ricompensa per tutti questi sacrifici>>
Lo spero davvero...






Quando scesi di sotto per prendere un po' d'acqua mi scontrai contro qualcosa o meglio contro qualcuno, l'unico e il solo Danny Boyle, il mio peggior nemico fin da piccoli
<<Scusa non ti ho visto>>
dissi falsamente, sperando che se ne andasse subito,
ma come sempre, le cose non vanno mai secondo i miei piani
<<Devi stare più attenta quando cammini, bambolina>>
<<Io non sono la tua bambolina>> dissi con un tono freddo e apparentemente calmo, cercando di contenere la rabbia che sentivo scorrere per tutto il corpo
<<Ben presto lo sarai. Tu sarai mia un giorno, che tu lo voglia oppure no>>
<<Io non sarò mai tua!>>
Improvvisamente lo vidi avvicinarsi sempre di più a me, costringendomi ad arretrare finché arrivai con la schiena contro il muro e il suo braccio sinistro sopra la mia nuca, poi abbassò la testa e avvicinò le sue labbra al mio orecchio  per sussurrare un :<<Lo vedremo>>
Dopodiché, si girò e se ne andò,
e io rimasi lì immobile come una scema.




The marriage contractDove le storie prendono vita. Scoprilo ora