Quando entrai mi chiusi subito la porta alle spalle, poi visi il ragazzo intento a guardare delle vecchie foto che avevo incorniciate al muro. Furiosa mi avvicinai e gli puntai un dito contro.
"Perché non te ne sei andato!? adesso la tua bella moto è nel nostro giardino genio!" dissi in preda alla disperazione. Lui si permise di ridere un po' per poi ritornare a squadrare la mia camera da cima a fondo. Si soffermò sulla immensa libreria che ospitava tanti dei miei libri preferiti, poi guardò anche la mia scrivania che era piena di penne e quaderni, e infine anche la poltroncina dove ci mettevo sopra i miei vestiti e quindi era stracolma di questi.
Mi accorsi poi, che la mia stanza era un totale disastro, con cose sparse in giro anche sul pavimento. Mi misi subito a raccoglierle e a metterle al proprio posto.
"Che pensi di fare?! se esci dalla mia camera mia mamma ti vedrà sicuramente" non seppi più che fare e che dire. Mi sedetti sul letto e mi misi le mani nei capelli cercando qualche idea utile per tirarlo fuori di lì, ma l'unica opzione era farlo dormire lì e la mattina presto farlo sgattaiolare via.
"Non pensavo che una ragazza così nerd potesse avere una stanza così incasinata, è pure peggio della mia" cambiò discorso.
"Comunque non ci vedo nessun problema, hai un letto matrimoniale bello ampio" disse strizzando l'occhio. In quel momento volevo veramente staccargli la testa dal resto del collo. Credeva seriamente che gli avrei pure permesso il lusso di dormire nel mio amato letto? beh si sbagliava di grosso.
"Dormirai per terra" dissi schietta, prendendo dalla piccola cabina armadio che avevo delle coperte e un cuscino e posizionandoli per terra. Poi gli indicai la sua zona notte per stasera.
"Non hai capito proprio ragazzina, io per terra non ci dormo" poi si si infilò nelle mie lenzuola calde.
"Stai scherzando!?" dissi infastidita sbuffando. Mi diressi sul letto e cercai di farlo scendere ma era come una roccia. Poi mi prese improvvisamente per i fianchi e mi posizionò sopra di lui. Le sue mani erano sulla mia vita e mi stringevano al suo corpo.
"Non fare i capricci, non ti faccio niente, ma se vuoi.." mi fece un ghigno divertito. Lo guardai con una faccia schifata, e spostai lo sguardo altrove. Dopo un po' cercai di staccarmi da lui, ma la sua presa sul mio corpo era troppo forte, e non riuscivo a liberarmi. Poi la sua mano mi attraversò la schiena nuda, facendomi dei massaggi verticali. Ogni suo piccolo tocco mi faceva venire una scarica di brividi, e delle sensazioni mai provate prima.
Era come se il mio corpo reagisse in modo diverso, come se fosse sotto qualche incantesimo di stregoneria. Lo guardai negli occhi verde intenso, e mi persi dentro a questi.
"Sai quanto mi fa eccitare sentire una ragazza senza reggiseno?" mi sussurrò. Era come se la mia lucidità fosse svanita da un momento all'altro, e io non potevo farci niente. Poi la sua mano si diresse all'interno del vestitino e si diresse verso la parte frontale. Nel mentre aveva iniziato a muovere il mio bacino con un'altra mano avanti e indietro sulle sue gambe. Poi quando la sua mano mi stava per toccare un seno lo fermai.
"B-basta, ci potrebbe sentire mia madre, e-e non siamo n-niente" balbettai e le mie mani iniziarono a tremare. Non sapevo neanche io che stavo facendo, il suo corpo a contatto con il mio mi faceva perdere la coscienza. Lui però si limitò a mettermi un dito sulla bocca, impedendomi di proferire parola.
"Shhh, rilassati, goditi questa notte" quelle parole mi fecero crollare. Non mi riconoscevo neanche più, non sapevo neanche di avere questa parte di me. Avvicinò il suo viso al mio e fece scontrare le nostre labbra, azzerando ogni piccola distanza. Ricambiai quel bacio passionale e lo approfondii mettendogli una mano nei capelli morbidi. Nel mentre il suo odore di muschio mi invase le narici, e inspirai a fondo quel profumo stupendo. Poi la sua lingua chiese accesso nella mia bocca e io glielo diedi. Mi sistemai meglio sul suo corpo e lui mi mise una mano sulla guancia.
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Marchi sul corpo
Romance"Volevo respingerlo, buttarlo fuori dalla porta della mia vita, ma era come se lui avesse sempre con se la chiave per aprire quella porta." cap. 15 Cosa succede se il bullo più figo della scuola e una pura e gentile ragazza iniziano ad affezionarsi...