steve era intento a sistemare i suoi libri nell'armadietto, quando udì una voce fin troppo familiare.
il ragazzo si voltò immediatamente verso la voce, trovandosi nancy wheeler a pochi passi da lui.
la trovò splendida come sempre, anche se il ragazzo potè notare che non aveva le cosiddette "farfalle nello stomaco", che aveva di solito ogni volta che la ragazza si presentava dinnanzi a lui.
forse era stata la calda stagione a cambiarlo, o forse il fatto di non averla vista per molto tempo.
ma steve, sapeva che aveva ormai perso l'interesse per la ragazza da molto tempo ormai, ed era un bene per lui.
da quando aveva lasciato perdere con nancy wheeler, era diventato un ragazzo completamente diverso.
aveva messo la testa apposto, e si poteva dire che era molto maturato.
nonostante quindi, la sua enorme sfortuna con le ragazze, poteva dire che per l'ultimo anno scolastico, si sarebbe concentrato solo sui suoi studi.
quindi l'effetto di nancy wheeler, era ormai scomparso da tempo, e questo poteva confermarlo quando la ragazza si avvicinò a lui per dargli un bacio sulla guancia."buon anno steve"
il ragazzo non ebbe nemmeno il tempo di replicare, che la mora era già scomparsa per i corridoi.
steve, si limitò a fare spallucce prima di prendere l'occorrente e dirigersi verso l'aula di storia.
avrebbe potuto fare qualsiasi cosa.
avrebbe potuto rincorrere nancy, abbracciarla o darle addirittura un bacio.
ma sapeva che se quello fosse stato davvero amore, avrebbe dovuto sentire anche un minimo di accenno, delle cosiddette "farfalle".steve si sedette al suo solito posto, quando il professore fece il suo ingresso, assieme ad un altro ragazzo.
"ragazzi lui è eddie munson, farà parte di questa classe..di nuovo"
il ragazzo in questione, si fece scappare una risatina, grattandosi la nuca imbarazzato.
"fate in modo che si senta a suo agio"
il ragazzo si avvicinò a steve, che era l'unico seduto da solo.
"hey, posso sedermi accanto a te?"
steve era paralizzato.
rimase in silenzio ad ammirare il ragazzo, che nel frattempo aveva accennato un sorriso imbarazzato per poi sedersi vicino a lui.
"sei un tipo chiacchierone, vero? andremo senz'altro d'accordo"
il castano si girò verso eddie, che si era seduto alla sua sinistra e rimase a fissarlo in silenzio, mentre il professore aveva iniziato già a spiegare la lezione del giorno.eddie era vestito con una camicia rossa e nera a quadri, un jeans del medesimo colore e un giubbotto di pelle.
i suoi capelli erano la cosa su cui steve si soffermò di più.
erano lunghi e ricci, e sembravano sofficissimi al tatto, se solo avesse avuto la possibilità di toccarli.cosa mi succede?
pensò steve, sentendo una strana sensazione allo stomaco che lo costrinse ad assumere un'espressione infastidita.
"tu capisci qualcosa di quello che sta dicendo?"
sentì un sussurro alle sue orecchie che lo fece rabbrividire.
si voltò e vide eddie a pochi centimetri da lui, intento a fissarlo.
steve rimase senza fiato nel vedere i suoi occhi.
erano grandi e profondi, e trasmettevano una dolcezza che il castano non riuscì a spiegare.
non aveva mai visto degli occhi così belli.
"n-no, io-io non stavo ascoltando"
steve avrebbe voluto far uscire quella frase con più sicurezza, ma gli occhi di eddie glielo impedirono.
"tutto okay amico? non sarai mica fatto?"
il riccio sventolò una mano sulla sua faccia, e steve potè notare i suoi immensi anelli, che lo rendevano ancor più attraente ai suoi occhi.devo uscire da quì, fù l'unica cosa che steve riuscì a pensare mentre vedeva il riccio inumidirsi le labbra.
chiese gentilmente al professore di farlo andare in bagno e uscì in fretta dalla classe.
non appena si trovò fuori, il suo cuore prese a battere normalmente, mentre la sensazione allo stomaco avvertita poco fa, sparì del tutto.
si diresse verso i bagni, ringraziando il cielo che i corridoi fossero liberi, così come il bagno dei ragazzi.
entrò in fretta e furia e chiuse la porta.
si avvicinò al lavandino, dove c'era lo specchio.
il suo viso era sudato e leggermente rosso, cosa mi prende?
aprì il getto dell'acqua, per poi sciaquarsi in fretta il viso, godendosi la sensazione dell'acqua fresca sul suo viso.
cercò in tutti i modi di distrarsi ma fu impossibile, quei capelli ricci e soffici.. si asciugò il viso. quegli occhi marroni grandi e luminosi..si passò una mano fra i capelli, sistemandoli. quegli anelli..si appoggiò al lavandino frustrato, mordendosi con forza il labbro inferiore.
guardò in basso, e chiaramente non si accorse che la porta del bagno si era aperta ed era entrato qualcuno.