Il suo viso era debolmente illuminato dalla luce dei lampioni che entrava dalla finestra, che si rifletteva nella stanza. Osservai i suoi lineamenti affascinata, toccando cautamente i tratti del suo viso. La sua mascella era scolpita e la pelle ricoperta da un filo di barba dorata, che lo rendeva tremendamente bello. I suoi occhi di ghiaccio brillavano di una luce misteriosa, sembravano quasi andare a fuoco dall'eccitazione. Non sapevo dove ero finita, tuttavia sapevo d'essere in una stanza buia sdraiata sul materasso di un letto matrimoniale enorme.
E poi c'era lui. Mi fissava come un leone quando ammira incantato la sua preda, prima di farla sua. Rimasi ipnotizzata dal suo sguardo, nel frattempo lui si avvicinò al letto e poco dopo si abbassò verso di me, facendo plasmare i nostri corpi.«Sai quanto ti desidero, Daphne?», mi sussurrò sfiorandomi il lobo sinistro, che provocò una scossa su tutta la spina dorsale. Debolmente annui di sì, notando un mezzo sorriso farsi spazio nel buio.
«Sei l'unica persona ad avere il controllo su di me e questo mi eccita da impazzire, lo sai?», chiese iniziando a togliersi la giacca del completo. Percepì il sangue bollente scorrermi nelle vene e il cuore battere all'impazzata, pronto ad uscire dalla cassa toracica. Dopo essersi liberato della giacca e delle scarpe, si mise delicatamente in ginocchio su di me, lasciandomi senza fiato. La vista da lì sotto era a dir poco mozzafiato, nonostante un velo di paura si dipinse su quelle iridi magnetiche.
«Toccami, ti prego.», mormorai con voce spezzata.
Quella richiesta alimentò quella scintilla che lo accompagnava, così prese l'iniziativa allungando quelle dita curate per aprire con cautela i bottoni della mia camicia, studiando ogni singolo centimetro del mio corpo. Dopodiché con movimenti decisi, la fece scivolare via con un gesto calcolato e preciso.
Inclinò leggermente il viso per ammirarmi completamente a sua disposizione, mentre pian piano sentivo il mio cuore scoppiare dall'eccitazione. Senza pensarci, mi avvicinai di più a lui ed eliminai bruscamente la sua camicia, facendo risuonare nella stanza il rumore dei bottoni che cadevano a terra. Finalmente potevo ammirare i suoi addominali scolpiti, eppure assaporai per poco quella visione, perché mi ritrovai incollata alle sue labbra, impazienti nel volermi divorare da un momento all'altro.
Le nostre lingue sembravano non poter fare a meno l'una dall'altra. Mi attirò a sé stringendomi con le sue braccia scolpite e possenti, mentre una mano tracciò una scia bollente lungo la mia schiena fino a posizionarsi sulle mie natiche, attirandomi ancora di più verso lui. Sicuramente l'intenzione era quella di scoprirci, toccarci, bramarci, tuttavia l'impatto delle nostre intimità a contatto sconvolse entrambe più di quanto ci aspettassimo. Potevo sentire la sua erezione contro di me, provocandomi così una fitta nella parte inferiore del ventre, facendomi gemere nella sua bocca.
Non ero l'unica in balia di quelle emozioni trepidanti, infatti lo sentì quasi imprecare dall'eccitazione. Impulsivo quale era, con una mossa decisa mi fece sdraiare del tutto sul materasso, iniziando così ad assaporare ogni centimetro della mia pelle. Potevo sentire i miei polmoni svuotarsi dall'ultimo briciolo d'aria che avevo in corpo. Non riuscivo più a controllare le mie emozioni, il mio corpo, la mia anima. Mi attirò di nuovo a sé, facendo unire un'altra volta le sue labbra esigenti alle mie e nel giro di pochi secondi si liberò anche del mio reggiseno, che cadde sul pavimento. Rimase immobile a fissarmi estasiato da una tale visione, eppure per quanto mi sforzassi non riuscivo a vedere i suoi lineamenti. L'azzurro dei suoi occhi era di una tonalità accesa e brillante mai vista prima d'ora ed era l'unica cosa che brillava in quel buio. Quel corpo da Dio Greco si sistemò tra le mie gambe, mentre la sua lingua esperta iniziò a stuzzicare l'incavo del mio collo.
«Sei sicura, Daphne?», chiese con voce spezzata dal desiderio.«Shhh... Porto sempre a termine i miei obiettivi e lo sai bene... Leonard!», sentenziai provocandolo. Nonostante l'oscurità notai un bellissimo sorriso dipingersi sul suo volto.
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𝐓𝐖𝐈𝐒𝐓 𝐎𝐅 𝐅𝐀𝐓𝐄
RomanceDaphne è una ragazza tosta, con un carattere forte, addirittura a tratti inflessibile. La carriera per lei è tutta la sua vita, fin da piccola ha lavorato sodo per guadagnarsi una posizione di prestigio. Tuttavia, fortunata in lavoro, sfortunata...