Capitolo 1

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Iniziamo una nuova storia. È diversa dalle mie consuete, ma spero che la apprezzerete.
Fatemi sapere.

Buona lettura!

Il sole splendeva sulla baia di San Diego e James Deluca controllava sullo specchietto retrovisore della sua auto che il suo dentista avesse fatto bene il lavoro per cui l'aveva pagato profumatamente, ovvero sbiancare i suoi denti, tanto da farli splendere sotto i raggi dorati.
James dedicava molto tempo alla cura della sua immagine; era un trentaduenne che appariva un venticinquenne, e questo grazie all'attività sportiva che occupava diverse ore della sua settimana, alle creme per il viso e per il corpo che non mancava mai di spalmarsi e al lavoro egregio del suo hair-stylist di fiducia, il quale scolpiva la chioma fluente dell'uomo con tagli alla moda e colpi di sole sapientemente distribuiti tra le chiome che esaltavano e facevano scintillare il bel castano dorato che da sempre donava un'aura un po' angelica al bel vigilante il quale, anche quella mattina, attendeva di vedere il cartello del suo panificio preferito passare dalla scritta "CLOSED" a "OPEN", per opera delle belle mani della proprietaria; mani che da qualche tempo ossessionavano i suoi pensieri. Quella donna gli piaceva e le sue dita lunghe e curate gli suscitavano fantasie che…

Non che gli mancassero le compagnie femminili: era bello e il guizzo di malizia che faceva da sottofondo alle sfumature dei suoi occhi nocciola, sottendeva che l'aria da bravo ragazzo fosse solo la copertura per un mondo di delizie perverse, tutte da scoprire. E le aveva scoperte bene la rossa che la sera precedente gli aveva scosso davanti al muso un bel culetto appena coperto da una stoffa bordeaux, ornata di perline tintinnanti che avevano rimbalzato un po' sulla sua schiena nuda. Lui stava facendo servizio di sicurezza presso una discoteca e subito dopo la chiusura del locale, aveva agguantato la rossa e le sue perline per mostrarle quanti usi di esse si potessero fare. Probabilmente, la ragazza si era svegliata senza voce per quanto forte aveva gridato, scossa dai numerosi orgasmi, ma lui non l'avrebbe mai saputo per certo; non appena lei si era addormentata, era uscito dal suo appartamento ed era tornato a casa sua. Poi, dopo un paio d'ore di sonno, si era regalato la consueta corsa sulla spiaggia all'alba.
Adorava respirare il profumo del mare mentre i suoi piedi affondavano nella sabbia e il garrito dei gabbiani era l'unico suono che echeggiava nell'aria, insieme allo sciabordio. Di lì a poche ore, la spiaggia e il lungomare si sarebbero riempiti di gente e quel clima pacificante sarebbe diventato un caos di schiamazzi, giochi e chiacchiere. Non che disdegnasse quelle cose, anzi: uno dei suoi passatempi preferiti era girare tra i turisti, in divisa e occhiali da sole, offrendo la sua protezione alle ragazze presenti; adorava vederle sciogliersi per il suo sorriso che risaltava grazie all'abbronzatura perfettamente uniforme ottenuta nelle due ore quotidiane che dedicava al relax sul bagnasciuga, e snodare, spesso, i legacci dei costumi nella parte superiore, per rifilargli poi un bigliettino con il numero di telefono, accompagnato da una strizzatina d'occhio.

Lo squillo del cellulare lo distolse dal fissare la porta del panificio.
«Pronto?»
«Si può sapere dove diamine sei?»
«Sto comprando la colazione.»
«James, dovevi essere qui un'ora fa!»
«Dai, Tony, non strillare. Sai bene che quando affonderai i denti nel tuo donut alla fragola, sarai felice di aver aspettato!»
«Non chiamarmi Tony, sai che lo detesto e non mi interessa nessun donut! Devi muovere il cul…»
"OPEN"
«Scusa, fratello, ma ti devo lasciare.» Chiuse la chiamata e rimise il telefono in tasca.
Adorava suo fratello Anthony, con il quale gestiva un'agenzia di vigilanza, insieme anche all'altro, il più piccolo dei tre: Deacon, però lo trovava troppo serio. Tra loro era il maggiore ed era diventato una sorta di padre sostitutivo da quando il loro li aveva lasciati, ma spesso esagerava. Era fissato con il lavoro e viveva solo per quello e per la sua famiglia. Lo ammirava, ma non intendeva seguirne l'esempio; di regole ne aveva subite anche troppe negli anni che aveva trascorso in marina, ora voleva solo godersi la libertà.

Security Brothers: JamesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora