Quando Francesca aprì gli occhi ci mise qualche secondo a ricordare cosa fosse successo la sera prima, e soprattutto come fosse andata a finire la festa. Si chiedeva ancora come avesse fatto a finire in una situazione del genere. Certo, aveva deciso di accettare quel lavoro e cambiare aria anche per togliersi dai vecchi schemi della sua vita. Ma tutto quello sembrava più frutto di una fervida immaginazione che altro. Una parte di lei, quella che di solito prendeva il sopravvento, sarebbe voluta decisamente scappare da quella situazione. Avrebbe preso volentieri il primo volo che potesse riportarla a casa e fatto finta che nulla di tutto quello era mai realmente successo.
Sapeva però che non era una scelta possibile. Decise quindi di alzarsi dal letto il più fretta possibile e di pensare solamente al lavoro che la attendeva quel giorno. Forse se per un po' si fosse concentrata su altro, la soluzione a tutti quei pensieri le sarebbe arrivata più facilmente. Non sarebbe sicuramente stata una giornata semplice. Si sentiva già stanca, e non si era neanche alzata dal letto. Si chiedeva come avrebbe fatto Silvia a svegliarsi, che sicuramente era messa anche peggio di lei.
Sì volto verso la parete occupata dal letto dell'amica. C'era qualcosa che non le tornava, ma i suoi pensieri in quel momento ancora rallentati dalle ultime tracce del sonno non riuscirono a rielaborare immediatamente la scena. Eppure, in quel letto c'era decisamente qualcuno di troppo oltre a Silvia. Eppure, in quel letto c'era decisamente qualcuno di troppo oltre a Silvia.
Sbatté le palpebre più volte prima di rendersi conto che i corpi, distesi sul letto disfatto, erano tre. Silvia stava distesa al lato del letto, e dava la schiena a Max e Daniel, che ancora dormivano pesantemente. Non le era chiaro come fossero arrivati a quella conclusione, dato che quando la sera prima si era addormentata i tre non erano ancora arrivati.
Quando era arrivata al suo bungalow, Elisa era riuscita a convincere – non con facilità – Pierre a tornare verso la festa. Fra vedeva che era decisamente imbarazzata dal comportamento del francese. Avrebbe dovuto aiutarle in caso di emergenza, ma era decisamente alticcio per riuscirci effettivamente. Dovevano ringraziare che quel posto fosse, oltre che isolato, anche piuttosto sorvegliato o avrebbero avuto problemi ben maggiori.
Dalla scena davanti ai suoi occhi, era chiaro che Dan almeno fosse riuscito a riportare a letto Silvia sana e salva. Non era però riuscito a dividerla dall'olandese che continuava beato a dormire, con una mano chiaramente poggiata sul seno della ragazza.
La sveglia continuò a suonare ancora per diversi secondi prima che Silvia desse alcuni segni di vita. Si rigirò nel letto, sbuffando sonoramente e, nel muoversi, la mano di Max scivolò fino al suo sedere. Non si era ancora svegliata del tutto quado si protese – e non con poca fatica – verso il comodino per spegnere quell'aggeggio infernale. La testa le esplodeva più di quanto pensava possibile e quel suono martellante non aiutava di certo il suo malessere. Senti un tonfo, e sobbalzò. Non capiva precisamente cosa fosse caduto. Si voltò quindi istintivamente verso la parte della camera occupata dall'altra ragazza italiana, il cui sguardo preoccupato però era rivolto a terra e non a lei.
Il ragazzo riccio era stato sbilanciato dai movimenti di Silvia, ed era così finito a terra sbattendo con la schiena. Aveva aperto gli occhi di scatto, con lo sguardo allucinato di chi non capiva nulla. Quella non era né la sua cabina, né tanto meno la sua stanza al club. Aveva bevuto la sera prima, ma reagiva anche piuttosto bene all'alcol e non aveva mai avuto problemi di vuoti di memoria. Quando si voltò e vide una ragazza fissarlo dall'alto improvvisamente ricordò di come fosse riuscito a convincere il suo vecchio compagno di squadra e la ragazza che aveva invitato alla festa ad andare a dormire. Non era stato poi tato semplice convincere Max a tornare allo yacht per metterlo a letto. E infatti adesso si trovava in quella situazione che a definir scomoda era poco: nella camera di due ragazze, con un pilota olandese in dopo sbronza e mezzo nudo.
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The sweetest summer (Formula 1)
FanfictionFrancesca ha bisogno di staccare, la sua vita sta iniziando a starle stretta e l'università è sempre più pesante. Per fortuna che ormai l'estate è arrivata e lei potrà lasciare tutti i pensieri che le affollano la testa a casa, mentre parte con solo...