Capitolo 6
...in realtà...Gli impegni erano raddoppiati. Gemma si era fidanzata e il palazzo era in festa.
Niall Horan era il nuovo fidanzato della sorella, che era così felice da sorridere anche da sola.
-Quindi è quello giusto?- Harry si sedette accanto alla principessa, facendola sussultare per lo spavento. Lei sorrise.
-È quello giusto. Ne sono sicura- il principe le sorrise, in fondo Horan gli piaceva. Era un buon scrittore e molto simpatico.
-Harry?- quest'ultimo la guardò, ancora sorridendo.
-Perché non trovi anche tu una fidanzata?- ma il principe storse le labbra.
-Non credo di essere pronto- ma la sorella gli poggiò una mano sulla spalla.
-Dovrai essere tu il re, in un futuro prossimo- Harry scosse piano la testa.
-E se io non volessi diventare re?- unì le sue mani, giocando con le dita e sentendo il fiato spezzarsi.
-Perché no?- chiese la principessa -Essere re ha i suoi vantaggi-
-Tu non capisci- sussurrò il principe -Quando sei come me...- ma si morse le labbra.
-Harry- lo richiamò Gemma -parlami. Almeno con me, parla- sentiva gli occhi bruciare e avrebbe solamente voluto Louis lì con sé.
-Io sono diverso- e la sorella sorrise.
-Certo che sei diverso, sei un reale--Non in quel senso- alzò piano gli occhi e Gemma li spalancò.
-Oh...- rimase con le labbra schiuse -Quindi tu...- ma scosse la testa.
-Harry, sei giovane, può essere anche solo una fase- il principe strinse i pugni.
-Non è una fase, Gems- disse -Io amo un ragazzo. Non potete farci niente- si morse il labbro -Non posso essere re perché non sono giusto- la principessa non parlò.
-Io non...- si morse il labbro -Non so nemmeno cosa dire. Avevo capito che qualcosa non andava, ma pensavo fossi innamorato di qualche popolana. Ma di un uomo...- si alzò dal divano e scosse piano la testa. Harry alzò gli occhi e arrossì dalla vergogna.
-Mi dispiace- disse sul punto di piangere. La principessa scosse la testa.
-È sbagliato- sussurrò Gemma.
Harry scrollò le spalle.
-Non dirlo a nessuno, ti prego- si inginocchiò davanti la sorella -Promettimi che manterrai il segreto- Gemma gli accarezzò i capelli.
-Lo farò. Sei sempre mio fratello. Il mio bellissimo fratellino- si abbassò e gli baciò la fronte.
-Mi dispiace- disse ancora Harry, ripetendolo tantissime volte.
-Non fa niente. Troveremo un modo- poi fece alzare il principe.
-Andrà tutto bene, okay?-
Il principe abbassò piano la testa..
.-Avanti, dammi la mano- il poeta aveva la mano protesa verso il principe.
-Ho paura- rispose Harry mentre osservava ciò che c'era dietro il suo amante.
-È normale avere paura, ma devi fidarti di me- Harry lo guardò titubante, per poi prendere la mano del poeta.
-Adesso prendi un lungo respiro- presero un respiro insieme -E salta!- urlò Louis, buttandosi dallo scoglio insieme al principe e finendo direttamente in acqua.
Faceva freddissimo, infatti Harry aveva il fiatone.
-Cavolo- urlò il principe.
-Lasciati andare, Styles! Urla qualcosa di più soddisfacente- poi Louis si girò -Cazzo!- urlò, ed Harry rise.
-Quello a soddisfarti è il mio- gli disse all'orecchio, facendo rabbrividire Louis.
-Se lo dici in questo modo finiremo per fare l'amore anche qui- avvolse la vita di Harry con le sue gambe e gli leccò la porzione di pelle sotto la mandibola. Harry portò le mani sulle natiche di Louis e le strinse forte, facendo sussultare l'altro.
-È da giorni che non lo facciamo- disse il principe, sentendo il basso ventre scaldarsi.
-Lo so, ma non abbiamo avuto tempo- gli mise una mano tra i ricci e succhiò appena sopra la clavicola destra.
-Adesso l'abbiamo- una mano superò il costume, infilandosi tra le natiche a accarezzando l'entrata stretta, che annaspò appena.-Harry- piagnucolò.
-Ti amo, Louis- iniziò a penetrarlo con un dito, superando il fascio di muscoli che si contraeva sul suo stesso dito.
-Oh- mugolò il poeta -Anche io- conficcò le unghia nella schiena di Harry, muovendo il bacino verso il basso, così da darsi piacere da solo.
-Comunque non avevo paura di tuffarmi- disse mentre infilava il secondo dito. Louis gli morse la spalla.
-E di cosa, mio principe?- alzò lo sguardo ed Harry sorrise nel vederlo già distrutto.
-Di te- Louis assottigliò gli occhi e proprio mentre stava per parlare, Harry infilò il terzo dito.
-Perché?- chiese dopo secondi interi.
-Tu mi fai sentire in un modo in cui non mi sono mai sentito prima- gli abbassò il costume solamente per muovere più velocemente le dita -Come se non ci fossero barriere. Come se le mie armature fossero insulse e, con uno sguardo, tu riesca a superarle tutte- sentì i denti di Louis affondare sulla sua spalla, per poi lasciare un singhiozzo di piacere.
-Poi?- chiese il poeta.
-Mi sento sempre nudo davanti a te-
-Adesso lo sono io- rispose Louis, ed Harry rise.
-Mi fai sentire come una persona normale- Louis si strinse sulle sue dita quando Harry toccò la prostata -E in tutta la mia vita nessuno mi ha mai fatto sentire in questo modo- sfilò le dita solamente per penetrarlo con amore.
-Grazie, Louis- gli baciò il collo -Grazie per avermi fatto capire che non servono castelli e draghi per vivere una favola- il liscio sorrise, ma poi il suo viso si contorse dal piacere.
-Mio principe- ansimò piano sul suo collo.
Harry iniziò a muoversi in lui.
Sei la mia favola.
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Does the little one with the cheekbones know that the prince is in love with him
FanfictionLa famiglia reale Styles aveva organizzato un ballo in maschera, nel quale il giovane principe, Harry Edward Styles, doveva impegnarsi per incontrare la nuova Regina d'Inghilterra. Ma cosa succede se il principe scopre che l'amore non è dove si aspe...