Capitolo 2
...un ragazzo diverso...Non ci si accorge mai dello scorrere del tempo finché non soffri per la mancanza di qualcuno.
Era questo che pensò Harry mentre aspettava incessantemente il ritorno del poeta.
Lo sognava la notte, e il giorno gli tremavano le mani tanto bramava toccarlo, sfiorarlo e osservarlo.
Sentiva la caviglia bruciare ancora a causa delle sue dita che l'accarezzarono teneramente. I suoi piedi cercavano ancora qualcuno per cui imparare a ballare, e i suoi pensieri non si muovevano più lontano dal campanile.
Perché era rimasto lì: con Louis.
Ogni giorno guardava la città, sperando di scorgere quei capelli biondo cenere, o quel passo sicuro, che lo avevano caratterizzato dal primo istante.
Sperava vederlo entrare dal grande portone e sorridergli con tutta la modestia che aveva in corpo.
-Louis- avrebbe detto, assaporando quel nome di origini francesi, scandendolo lentamente e lasciando che la bocca si imbrattasse di quel gusto dolce che assaporava soltanto quando lo chiamava.
-Louis- disse piano. Ma lui non era lì.
Si sporse dal cornicione e il vento autunnale gli spostava il ciuffo dagli occhi, facendo volare i capelli e sentendosi meno lontano dall'essere libero, perché era convinto che, se avesse allargato le braccia, adesso sarebbe riuscito a volare.
Un giorno pensava Non avrò più bisogno di fingere.
Un giorno si promise sarò chiunque io voglia essere.La piccola serva venne mandata dalla regina per annunciare ad Harry l'arrivo di uno stimato scrittore di Doncaster. Il riccio abbassò piano la testa e le sorrise con cortesia.
-Sarò lì tra un attimo- la bambina corse giù per le scale e raggiunse l'ospite e la famiglia reale.
-Harry- era Gemma -Sai, è abbastanza carino- la voce arrivava dalla prima rampa di scale che portava al campanile, ed Harry sbarrò gli occhi.
Era uno scrittore.
Corse per le scale mentre il suo cuore prese a battere più velocemente. Uno stimato scrittore.
Quando arrivò, la sala era gremita di persone: le serve si davano da fare per il cibo; il re era intrattenuto in una profonda discussione con un uomo della sua stessa età; la regina parlava con una donna abbastanza bella ed elegante; solo Gemma era voltata dall'altra parte mentre ascoltava le parole del piccolo scrittore.
Che non era Louis. Non lo era decisamente.Quest'omuncolo aveva gli occhi azzurri, ma non come quelli del suo amato poeta; poi i suoi capelli erano di un biondo falso, si vedeva da lontanissimo che erano tinti; la sua risata era grossolana e le sue mani non erano per niente delicate; la sua voce non era profonda e il suo corpo non era elegante come quello del poeta.
Infatti è uno scrittore si disse non un poeta.
-Oh, Harry- lo chiamò sua madre, e gli ospiti fecero un mezzo inchino.
-Questa è la famiglia Horan, sono degli Irlandesi- Harry salutò tutti, stringendogli la mano e sorridendo, senza mostrare l'amaro che quell'incontro gli stava servendo al suo cuore.
-Lei invece è Johanna, non so se la ricordi-
-È un piacere rivederti, principino- e allungò la mano.
-Mi dispiace, ma non mi ricordo di lei-
-Venivo spesso quando tu eri solamente un bambino. Ma non preoccuparti, avremmo modo di ripresentarci- poi fece un mezzo inchino -Johanna Tomlinson- e gli sorrise. Harry ricambiò.
Anche il ragazzo fece un mezzo inchino -Harry Styles- e la guardò in modo dolce.
Osservò gli occhi della donna e non sapeva dire cosa la rendesse così simile a ciò che cercava. Ogni volta che i loro sguardi si incontravano il suo cuore mancava di un battito.
Forse era lei che doveva sposare.-Il figlio di Johanna è un poeta- prese parte al discorso Gemma -L'altra notte era qui, curioso di conoscerti- Harry sbarrò gli occhi.
-Un-un poeta?- ingoiò a vuoto.
-Sì. Holmes Chapel è così fiera di lui- disse la madre, cercando qualcosa nella borsetta che aveva con sé. Quando la estrasse, Harry capì fosse una foto.
-È lui- Harry la prese tra le mani e sorrise. Era Louis. Il suo bellissimo Louis.
-L'ho conosciuto- ammise, accarezzando piano la foto, non facendo alcuna scena tragica per paura che capissero.
-Oh, lo so- disse la donna -È da giorni che mi parla di te- ed Harry alzò lo sguardo verso di lei, lasciando le labbra schiuse e sentendo le guance avvampare.
-E perché non è qui, allora?-
-Sta poco bene. È così gracile che spesso si ammala con un nonnulla- Harry annuì.
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Does the little one with the cheekbones know that the prince is in love with him
FanficLa famiglia reale Styles aveva organizzato un ballo in maschera, nel quale il giovane principe, Harry Edward Styles, doveva impegnarsi per incontrare la nuova Regina d'Inghilterra. Ma cosa succede se il principe scopre che l'amore non è dove si aspe...