Hermione si asciugó gli occhi con le mani, e si giró.
"Fred?" Chiese.
"Stai bene Hermione?" Chiese il ragazzo palesemente imbarazzato.
"Non proprio, credo di essere diventata lo zimbello della scuola...ma Harry e Ron dove sono finiti?"
"Sono stati delicatamente buttati fuori dalla Sala Grande da quel simpatico di Piton, e forse è meglio che ci sbrighiamo anche noi prima che..."
"Prima che quel simpatico di Piton vi prenda e tolga 10 punti a Grifondoro" disse Piton con la sua voce melliflua e strascicata.
"Troppo tardi, Weasley. Andate alle lezioni e tu sabato in punizione."
Prese Fred per la collottola e lo buttó fuori dalla sala.
"Vai via, Granger" continuó il professore.
Hermione si affrettò a prendere la borsa con i libri e corse via verso l'aula di Trasfigurazione.
Fortunatamente la lezione non era ancora iniziata.
Prese posto accanto a Harry e Ron, e la McGranitt inizió a spiegare come trasfigurare un ago in una penna d'oca.
"Dove eri finita Hermione?" chiese Harry.
Hermione raccontó ai due amici la storia di Peeves, tralasciando l'incontro con Fred.
Ron soffocó una risata.
"Pensi che sia divertente, Ronald Weasley? Sei veramente spregevole, non ti importa di quello che succede ai tuoi amici, pensi solo a te stesso come un bambino" sbottó Hermione furibonda.
Ron si giró infastidito.La lezione passó velocemente, Trasifigurazione era sempre stata una delle materie preferite di Hermione.
Intanto Harry e Ron non davano segni di voler invitare qualcuno. Ma Hermione sapeva quale era la ragazza che aveva stregato il cuore al caro Potter: Cho Chang, cercatrice di Corvonero. Hermione notava il nervosismo di Harry quando lei era nei paraggi. Ma ormai si vociferava che lei sarebbe andata al Ballo con Cerdric Diggory.
Le altre lezioni passarono regolarmente e la sera dopo la cena Hermione Ron ed Harry si sedettero nel loro solito angolo della Sala Comune per studiare.
"Sai Harry, penso che dovresti iniziare prima o poi a concentrarti su quell'uovo." disse la ragazza.
"Rilassati Hermione, ci penserò nelle vacanze di Natale."
"Si ma penso che forse sarebbe meglio se ci pensassi prima perché..." Ma non fece in tempo a finire la frase che Ron la interruppe:
"Dai Hermione smettila, Harry ha ancora tempo! Invece, che mi dici del ballo? Hai già qualcuno che ti accompagna?"
Hermione non sapeva che rispondere; era arrabbiata con Ron perchè l'aveva interrotta come faceva solitamente e per aver riso di lei, ma rispondere dicendo che già aveva un cavaliere voleva dire rifiutarlo.
"No perchè penso che potresti andare con uno di noi due..." continuó Ron.
"Per tua informazione ho già un cavaliere." rispose Hermione irata.
"Ah..." disse Ron interessato.
"Chi è?" chiesero Ron ed Harry all'unisono ma con due toni diversi: Harry era curioso, ma nella voce di Ron si percepiva un pizzico di gelosia.
"Lo scoprirete la sera di Natale" continuó Hermione, prese la borsa con i libri e salì nel dormitorio.
Le parve di aver visto Fred voltarsi verso di lei mentre si avvicinava alle scale, ma non ci fece caso.
Ora aveva un grande problema.
Continuava a girarsi rigirarsi nel letto pensando intensamente a un modo per superare quell'odiosa situazione:
doveva trovare un cavaliere al più presto. "E anche bello" pensó, per far invidia a Ron.
Il giorno dopo Hermione scese presto a colazione con gli amici, e mentre loro si dirigevano verso la Torre Nord per Divinazione lei andava al corridoio del terzo piano per Antiche Rune.
Si sedette accanto al compagni di Tassorosso Justin e prese il libro dalla borsa, stranamente leggera.
Cosa le mancava?
Ripetè l'orario delle lezioni di quel giorno mentre la professoressa iniziava a spiegare.
Rune Antiche, Pozioni, Incantesimi...
Incantesimi! Aveva lasciato sotto la scala a chiocciola il libro di incantesimi quando Piton l'aveva buttata fuori! Doveva recuperarlo al più presto.
Decise che la cosa migliore da fare era andare a prenderlo mentre si dirigeva nei sotterranei.
Intanto inizió a pensare a quali ragazzi erano rimasi liberi: Justin aveva invitato Hannah Abbott, Seamus aveva invitato una Corvonero di cui Hermione non conosceva il nome, Harry e Ron erano solo, Dean aveva invitato Lavanda, di Draco Hermione non si preoccupó nemmeno, e già sapeva che Ernie aveva invitato una corvonero del terzo anno.
Tutti i ragazzi del quarto anno che Hermione conosceva erano occupati. La ragazza era disperata; nessun ragazzo di Beuxbatons di sarebbe mai avvicinato a un' Hogwartiana, e quelli di Durmstrang la intimorivano alquanto.
Doveva solo sperare in qualche ragazzo più grande.
Alla fine della lezione Hermione si diresse verso la scala a chiocciola in cerca del libro, che purtroppo non trovó.
Cerco in ogni angolo della saletta, i minuti passavano, la lezione stava per iniziare...
"C'è l'ho io il tuo libro Hermione! Sapevo che saresti tornata a prenderlo" disse una voce scherzosa e ben conosciuta, che apparteneva al fratello maggiore di Ron, Fred.
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Il ballo del ceppo
FanfictionNella vita il vero amore capita una sola volta. È così facile scambiarlo per qualcosa che possa assomigliare all'amore?