Hermione non era mai stata così sorpresa nella sua vita. Cosa stava succedendo? Prima Fred che la consola, poi che la guarda, e ora stava lì con il suo libro tra le mani!
"Oh Fred, meno male che hai tu il mio libro, temevo di averlo perso..." disse Hermione molto nervosa.
"Certo che l'ho preso io. Sono tornato qui nel pomeriggio ieri e ho visto il tuo libro ancora aperto sulla pagina degli Incantesimi Rallegranti."
"Perchè non me l'hai dato prima?"
"Sai che mi piace divertirmi, Hermione, pensavo che mi conoscessi! Dopo tutti questi anni..."
continuó il rosso beffardo.
"Penso di conoscerti per quanto tu ti sia fatto conoscere, scusa la frase contorta"
"Tranquilla Hermione, ho afferrato il concetto, forse è arrivato il momento che io e te iniziamo a conoscerci di più"
Le si fece sempre più vicino, il cuore di Hermione tamburellava.
I loro nasi si sfiorarono.
"Domani sera, alle dieci, davanti al ritratto della Signora Grassa" disse con aria di sfida.
Hermione trasse un profondo sospiro.
"È troppo per te? Ovvio, non sei abituata a infrangere le regole"
"Alle 22:00, va bene." rispose Hermione indispettita.
"Perfetto" ribatté Fred soddisfatto.
I due si staccarono e Fred si allontanó.
"Il mio libro!" strilló Hermione.
Fred si giró e le lanció il libro.
Hermione prese il libro.
"Per fortuna" pensó Hermione.
Hermione girò i tacchi, ma in quello stesso momento Fred le gridò:
"Fatti prestare la mappa da Harry"
Hermione annuì, e stranita prese la borsa.
Cosa era appena successo? Fred Weasley voleva che si "conoscessero"?
Hermione guardó l'orologio.
9:30. 9:30!!! La lezione era iniziata da mezz'ora!
Che fare? Presentarsi per farsi togliere punti a Grifondoro o tornare nella Sala Comune e fingersi malata?
Ma Hermione non poteva perdere tutte le lezioni così, e poi stasera doveva essere in forma...
Corse velocemente nei sotterranei, e come previsto Piton tolse 50 punti a Grifondoro.
Hermione, in imbarazzo, si sedette accanto a Harry, non voleva stare vicino a Ron...
"Cos'è successo Hermione? Mi, insomma ci siamo preoccupati molto, io e Harry" chiese Ron. Il cuore di Hermione si scaldó all'istante.
"Vi spiego tutto dopo" rispose Hermione, cercando di apparire più indifferente possibile.
Le altre lezioni passarono in poco tempo e Hermione fece riguadagnare 25 punti alla propria casa nell'arco di quella stessa mattinata.
Le lezioni pomeridiane stavano per cominciare. Hermione aveva raccontato a Harry e Ron che cercando il libro si era imbattuta in Pix che le aveva fatto perdere mezz'ora di lezione.
"Giuro che un giorno di questi lo ammazzo" commentó Ron.
"Ma Ron lui è già... Non importa" rispose Hermione paonazza sulle guance.
Quella sera Hermione finì tutti i compiti per il giorno seguente (venerdì) e successivamente si mise a parlare con Harry, mentre lavorava a maglia: voleva cucire qualche altro berretto per gli elfi.
"Hermione aiutami!" la supplicò Harry.
"In cosa?"
"Dimmi chi invitare al ballo! Non sappiamo con chi andare e sappiamo benissimo che tu sai già tutte le coppie!"
"Beh sta arrivando Ginny con...Ron! Ma dove era finito?"
Ron aveva un pessimo aspetto. Era paonazzo in viso e sulle orecchie e sembrava che qualcuno lo avesse preso a schiaffi con una padella.
"Che cosa è successo?!" chiese a Ginny, preoccupata.
"Ha appena invitato al Ballo Fleur"
"E cosa ha detto?" domandò Harry esilarato. Ron mosse la testa.
"HA DETTO DI SI?" chiese Hermione basita, gelosa e arrabbiata con se stessa per non aver detto di si a Ron.
"No ovviamente." rispose lui scoraggiato.
"Harry forse è meglio che lo porti su"
"Va bene...Ginny con chi ci vai tu al ballo?" disse Harry.
"Io...oh, con Neville. Me l'ha chiesto un po' di giorni fa e ho accettato altrimenti non potevo andarci...io vado a dormire." e se ne andò, molto triste.
"Vieni, Ron" disse Harry all'amico.
Hermione, che si era inginocchiata davanti alla sedia di Ron, gli scompiglió i capelli e lui parve rincuorato.
Anche Hermione prese i ferri e il filo e salì in dormitorio.
Trovo Ginny sul suo letto rosso e oro.
"Ginny! Che ci fai qui?"
"Hermione ho bisogno di un consiglio...cosa faccio? Pianto Neville e vado con Harry? Insomma lui mi piace da sempre non mi aspettavo che mi chiedesse di andare con lui al ballo..."
"Ginny, non ti illudere. Non vorrei essere scortese con te ma so che Harry te l'ha chiesto solo perchè lui non ha ancora trovato una con cui andarci. Senti, secondo me è meglio che non pensi ad Harry per un po', ci sono tanti altri ragazzi carini, e magari un giorno lui si ingelosirà"
La rossa annuì, e successivamente chiese: "Tu con chi vai? Mi ha detto Ron che hai già un accompagnatore, chi è?"
Hermione non sapeva cosa dire: confessare o mentire? Infondo Ginny era la sua unica amica ragazza, forse poteva capire e darle qualche consiglio.
Le raccontó tutta la storia, ma evitò le parti con Fred.
"Quindi non hai ancora un cavaliere?"
"No"
"Quindi Ron stasera a cena aveva torto"
"L'ha raccontato a tutti?"
"Solo a noi Weasley"
Hermione annuì molto stanca e notò invece che Ginny era euforica. Cosa era successo?
"Senti Hermione io devo andare in Sala Comuneu, devo dire una cosa a un certo tipo, ciao eh, buonanotte"
"Notte, Ginny." Non fece tempo a dire altro che la ragazza corse fuori dal dormitorio, lasciandosi una scia rossa dietro le spalle.
Hermione si stese sul letto e fece mente locale su tutto ciò che era successo.
Con Ron non c'erano possibilità di andare al Ballo. Era finita. Tutta colpa dell'orgoglio di Hermione.
Poi pensò a Fred, pensò a loro due la sera del giorno dopo. Che cosa voleva da lei? Cosa stava succedendo? A Hermione stava iniziando a interessare il fratello del ragazzo di cui era sempre stata innamorata?
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Il ballo del ceppo
FanfictionNella vita il vero amore capita una sola volta. È così facile scambiarlo per qualcosa che possa assomigliare all'amore?