La felicità.

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La neve cadeva ancora fitta e si ammucchiava sulle cornici delle ampie finestre della Sala Grande di Hogwarts.
Hermione stava sorseggiando il suo tè, Ron mangiava del porridge e Harry del pane tostato.
Quest'ultimo non insistè molto su come i suoi due migliori amici fecero pace, un "questo non ha importanza" di Hermione l'aveva zittito.
La seconda prova si avvicinava, e l'inganno dell'uovo non era stato ancora svelato dai tre.
Il penultimo giorno prima delle vacanze Harry ricevette da Hagrid una lettera per un tè insieme si tre il giorno dopo.
Era da molto che il trio non vedeva Hagrid, quindi accettarono felicemente.
L'atmosfera nella scuola era felice, e apparentemente anche Hermione lo era: aver fatto pace con Rom l'aveva tirata molto su di morale, ma comunque era giunta alla conclusione di essere arrivata a un bivio. Un bivio che la perseguitava, notte e giorno, e non trovava soluzione: Fred o Ron?
Il suo cuore apparteneva a entrambi, lo sapeva, ma cosa fare? Dove andare? Chi scegliere?
Fred, per le sue pazzie, o Ron, per il suo umorismo? Entrambi avevano delle caratteristiche che stregavano il cuore della ragazza.
Non era per niente una situazione semplice: lo sarebbe stato se i due ragazzi fossero stati due tipi qualunque, ma loro erano fratelli!
Fortunatamente Ron aveva fatto pace con Fred il giorno dopo averla fatta con Hermione.
La mattina dell'ultimo giorno delle vacanze Hermione Harry e Ronfecero una passeggiata insieme, intorno si giardini di Hogwarts: avevano finito tutti i compiti per i primi due giorni di scuola.
Fu una passeggiata piacevolissima, insieme a quei due Hermione si sentiva davvero bene! Per quanto risero, a Hermione scesero le lacrime dagli occhi.
Finché non vide Fred e George poco più avanti di loro.
"Salve ragazzi" dissero simultaneamente.
I tre li risalutarono, in seguito i gemelli iniziarono a mostrargli le ultime trovate dei Tiri Vispi Weasley.
Alla fine i ragazzi decisero di fare una partita a Quidditch, ma Fred si fermò con Hermione.
"Allora non vieni?" Gli chiese Ron.
Fred annuì, Hermione sorrise a Ron, che sorrise a sua volta e seguì George e Harry.
Hermione e Fred si sedettero.
"Le cose vanno bene tra te e Ron ora"
"Si! Sono contentissima di aver risolto tutto con lui, infondo è una delle persone a cui tengo di più e non potrei veramente farcela senza di lui".
Tutte quelle parole uscirono dalla bocca di Hermione senza che lei volesse: si sentì in colpa subito dopo averle dette.
Fred annuì comprensivo. Ma c'era qualcosa che non andava. Fred comprensivo?! Quando mai Fred era stato comprensivo?! Era giù di morale, lo era, da quando Hermione fece pace con Ron.
I tre dietro di loro giocavano allegramente a Quidditch.
Fred si protese verso Hermione, la abbracciò, le accarezzò i capelli, e le prese la mano.
"Vieni" le disse, e iniziarono a camminare.
"Ieri sera ero anche io in biblioteca"
annunciò il rosso, e Hermione diventò scarlatta in viso.
"Ho sentito, ho sentito quello che hai detto a Ron e ho pensato " loro due si amano dall'inizio, e se forse non mi fossi intromesso ora si terrebbero per mano".
Hermione lo guardava intensamente, col cuore che batteva a mille.
"Fred, so che tu forse..."
"No Hermione," la interruppe Fred "tu non sai, non puoi saperlo. Lui non ha confessato a nessuno la sua cotta per te, tranne che a me. Mi parlava sempre di te, sempre. Ma non ti amava così per la tua bellezza, non per trovare una ragazza per il ballo, lui ti amava per tutto. Da i tuoi prego ai tuoi difetti. Notava tutto di te; mi parlava della tua mania di proteggere gli Elfi Domestici, del tuo tic di strofinarti i capelli quando sei nervosa, di come tu sia premurosa con lui e Harry, e di come loro non ti apprezzino abbastanza. E so che infondo al tuo cuore anche tu provi questo per lui"
Dinuovo Hermione pianse, commossa.
"deve andare così, devi andare con lui. Per me non c'è posto, lo vedo. Vedo la tua felicità quando lui ti è accanto, e l'indifferenza quando ci sono io e quando non ci sono. Vedo il tuo nervosismo quando ti dice qualcosa di Bello, ho visto la tua gelosia di Padma Patil al Ballo.
Anche se tra noi non funzionerà, sappi che io ti amerò Hermione, sarai sempre la mia prima ragazza, forse unica, perchè sei diversa dalle altre."
"Fred io, non so cosa dire"
"Non parlare per una volta allora"
La prese e la baciò appassionatamente, Hermione sentì tutto il suo amore e il suo dolore in quel bacio. Le lacrime scivolavano sulle sue guance scarlatte.
"Non puoi negarlo Hermione, tu sei di Ron"
Hermione si girò, e vide Ron litigare con Fred, probabilmente per un rigore di Quidditch, e tutto il suo amore per lui le esplose in petto.
George e Harry si allontanarono, lasciando Ron solo. Era il momento.
Corse da Ron, il vento le scompigliava i capelli, lo abbracciò forte, e gli disse nell'orecchio: "quante volte ancora mi farai impazzire, Ronald Weasley?"
Ron la guardò negli occhi, stupito.
"Se farti impazzire significa abbracci in continuazione, quante ne basteranno per farti mia"
La guardò negli occhi e le disse: "a dopo Hermione" e tornò nel castello, come se non fosse successo niente.
Ma meglio così, pensò Hermione, tempo al tempo, come diceva Hagrid.
La ragazza si girò, guardò Fred e balbettò: "Fred...io, mi dispiace davvero per tutto, non puoi capire quanto ci soffro..."
Lui le si riavvicinò, le disse:
"Se sono la causa delle tue sofferenze, mettiamoci un punto."
Le puntò la bacchetta contro, gli tremavano le mani. Aprì la boccaper parlare, gli occhi pieni di lacrime, ma la ragazza lo precedette.
"Expelliarmus!"
La sua bacchetta volò nella mano di Hermione.
"Cosa vuoi fare?" chiese la ragazza, con voce insolitamente profonda.
"È meglio che nessuno ci soffra più, è meglio se cancelliamo tutto..."
"Ma..."
"È l'unica soluzione"
Hermione pensierosa si arrese, le lacrime scesero dinuovo dai suoi occhi, lanciò la bacchetta a Fred.
Lui gliela puntò contro.
Fece per parlare ma ancora una volta Hermione lo precedette.
"Aspetta!"
Corse da lui e lo baciò per l'ultima volta, lui ricambiò con affetto.
"Grazie di tutto" gli sussurrò nell'orecchio.
Allora Hermione si mise davanti a Fred, che definitivamente le puntò la bacchetta contro:
"Oblivion."
Il sole tramontava sereno dietro le alte colline di Hogwarts. Il cielo era roseo, tutto era tornato a posto.

Fine

Il ballo del ceppoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora