Helium

【𝐂𝐡𝐚𝐩𝐭𝐞𝐫 𝟏𝟑】Daydream

⚠️Storia originale di
❛tbhyourelame❜
su Ao3⚠️ (cancellata)

Questa è solamente una traduzione, i diritti vanno tutti all'autrice/ore.
Fatemi notare errori.

📢Sequel di HEAT WAVES, sul mio profilo📢
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⚠️Warnings: contenuti sessuali impliciti, temi maturi⚠️

【Capitolo 13】Sogno a Occhi Aperti

Un baldacchino di fettucce nere incombe sulla spina dorsale di Dream, i rami perforati da un cielo viola intenso. I suoi occhi passano di scatto dai tronchi alle ombre, dai boschetti al terreno, per poi tornare alle rade buche sopra la testa. Macchie di luce giallo-verde si dissolvono nell'atmosfera lontana, e lui allunga dita tremanti verso le lucciole.

Le foglie si arricciano in una carezza aperta sul suo viso. Le lame cerose gli sfiorano la mascella ruvida, sfiorando la pelle spoglia—e il palmo della mano tesa si abbatte sullo zigomo.

Spoglio.

Incespica indietro. I ramoscelli gli raschiano i capelli. Il sangue tambureggiante gli riscalda la carne del viso, e l'espirazione si riversa sulle sue mani.

Senza maschera.

Il fogliame si muove sotto le suole delle scarpe mentre i talloni si appoggiano alla terra. Il suo peso si sposta verso le dita dei piedi.

Corri.

Uno strattone secco dal tessuto del cappuccio lo strappa indietro, e le sue scapole sbattono contro un solido calore. Dream tossisce in modo affannoso, la scollatura che brucia, e ritira il gomito in una collisione cieca.

L'acciaio freddo si infila sotto la sua mascella. Il mento si inclina; i polmoni si bloccano. Afferra l'avambraccio che gli cinge il petto e artiglia la pelle avvolta nel cuoio. Un'altra ide simile si arrampica sui suoi polsi, consumati e macchiati di sangue, la cui somiglianza è a malapena visibile senza il luccichio della luna.

Parole di un altro mondo gli risuonano tra le orecchie.

"Hai mai provato a parlargli?"

La lama minaccia di mordere la carne. Le sue labbra si aprono in un'inspirazione affannosa.

No, no, no.

"Lui conosce solo la violenza."

Una testa penzola bassa vicino al suo orecchio. Si sforza di scorgere l'assalitore, e un profilo arrotondato sporge al posto dei lineamenti che dovrebbero essere—insensibili, protetti, mascherati. Dream ricorda di essersi fermato sulla riva di sabbia soffice e di aver chiamato il bosco, con la voce che risuonava; la sagoma in ombra rispecchiava ogni movimento verso la liberazione del suo volto sconosciuto.

"Hai—" Le vibrazioni che pungono sul bordo dell'ascia, Dream sputa, "—mentito."

La presa che intrappola le spalle di Dream si stringe, l'affilatura gli preme sulla mascella e lo costringe a girare la testa. Le esalazioni gli escono dal naso e appannano l'arma pulita e lucidata mentre si addentra nel bosco soffocante. Le foglie iniziano a tremare, le membra di legno a schioccare nel silenzio, e lentamente si forma uno squarcio verso la vista della sabbia e del mare.

Lo stomaco di Dream si blocca, e lui tira l'avambraccio non gonfio mentre il suo respiro si affloscia in sbuffi caldi. Lo spazio si allarga fino a quando i suoi occhi non vedono altro che la promessa di un dolce paesaggio infernale—la laguna, la marea, oscurità—corri.