8.Bryan

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Il villaggio era nella completa confusione da quando i genitori di Tobias avevano sentito che il figlio stava per rientrare all'interno del villaggio. Avevo deciso che i genitori di tutti e tre i cuccioli li avrebbe aspettati qui, volevo evitare che qualcuno si facesse male. Avevo inviato a recuperarmi i miei dieci migliori uomini insieme a Chase, il mio Beta, ma era da un pò che non facevano ritorno.

Era stato un falso allarme? E poi sentii un profumo paradisiaco. Lo sentivo nell'aria, lo percepivo, e il mio Lupo era diventato completamente pazzo, scalpitava, voleva uscire ma non glielo permisi. Non potevo farmi distrarre durante una situazione così delicata, erano scomparsi dei cuccioli e io avevo solo una gran voglia di spogliarmi e ululare alla Luna. 

Cercai lo stesso di captare quel dolce profumo di caramello, solitamente paradisiaco per il mio palato e ora per la mia mente, e poi capii da dove proveniva. 

Voltai lo sguardo verso la direzione del profumo e nello stesso istante dalla radura comparvero i miei uomini che accerchiavano qualcuno o qualcosa, e poi due dei cuccioli dispersi si misero a correre verso i loro genitori. 

I due lupetti furono abbracciati e coccolati dai loro genitori e fratelli, e io continuavo a sentire quello strano profumo provenire dai miei guerrieri, ma o loro si erano immersi in una bagno di dolcetti oppure ero io che stavo letteralmente impazzendo.

Ma poi la vidi, una Lupa dal manto ramato che veniva letteralmente sorretta dall'altro cucciolo di Lupo e accerchiata dai miei guerrieri. Al loro passaggio la neve si tingeva di rosso; la Lupa era ferita, si sentiva un odore pungente nell'aria, eppure quell'odore di caramello non scomparve e poi capii che era proprio lei che emanava quella dolce fragranza.

Quando la Lupa sollevò gli occhi il mondo cominciò a ruotarmi attorno, vedevo solo lei, con i suoi occhi di un azzurro cristallino e così limpidi che non sentivo ciò che mi circondava. Era lei, la mia compagna di vita, la mia mate. Volevo trasformarmi e correrle incontro, ma poi quell'odore pungente mi ricordò di cosa fosse successo e ritornai al presente. Il cucciolo che la sorreggeva cominciò a piangere, i suoi genitori gli andarono incontro e gli dissero che poteva lasciarla, che sarebbe stata bene, ma lui non la mollò e fissò i miei occhi. 

Quegli occhi trasmettevano forza e dispiacere, mi stava chiedendo aiuto e io lo raggiunsi immediatamente: "Ci penso io ora a lei, tu vai dai tuoi genitori, fatti un bagno." E poi informai i suoi genitori che avrei voluto  parlare con i tre cuccioli il giorno seguente. 

"Bryan, abbiamo fatto un casino. Questa Lupa è un Alpha, e l'abbiamo attaccata pensando che fosse stata lei a rapirli, invece non lo è stata e al suo risveglio credo che vorrà sterminare tutti e..."

Non lo feci finire di parlare e Chase ne rimase stupito, per prima cosa perchè stavo sorreggendo la Lupa che mi era svenuta tra le braccia e poi perchè io non interrompevo mai nessuno. 

"Se non sarà lei a farvi fuori lo farò io, ora chiama mio padre, digli che abbiamo un urgenza e di venire nella stanza degli ospiti della Casa Banco"

"Si ma..."

"Muoviti" e lo intimorii con i miei occhi rossi. Chase corse verso l'ospedale e io verso Casa. Chiamai immediatamente le mie sorelle e dissi che bisognava portare acqua, asciugamani e il kit delle emergenze. Le mie sorelle e Athena ubbidirono immediatamente, solo Athena mi guardò con una strana luce negli occhi, ma non me ne preoccupai molto, dovevo portare Lei sul letto e cominciare a medicarla, non potevo lasciarla andare ora che l'avevo trovata.

Mio padre arrivò immediatamente "Oh santo cielo ma cosa le è successo?" disse mentre dalla sua borsa tirava fuori tutto il necessario. 

"Purtroppo c'è stata un'incomprensione ed è stata attaccata dal branco, la puoi salvare? è importante per me"

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