Ritorno al passato

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La gente normale il Sabato dorme no? BEH NOI NO! Mia madre mi ha letteralmente costretta a pulire tutto il salotto, e sapete che vuol dire?! SCHIENA ROTTA E RAGIONAMENTO A PUTTANE!
È da ore che pulisco questo maledetto tavolino perché mia madre dice che non è abbastanza lucido, manco se dovesse arrivare Obama in casa porca zozza!
-Forza amici miei, tutti qui per sentire quel che vi dirò. Posso insegnarvi tutto ciò che so e spiegarvi l'arte del pulire benee. Meglio lavorare insiemeeee canticchiando un poo!!-
-ZIO EYELESS! SE CONTINUI A CANTAR QUELLA FOTTUTA CANZONE TI FACCIO INGOIARE LA SPUGNA SPORCA DI SANGUE!- dissi mostrando la spugna sporca
-Oh ma dai Nina! E una canzone piena d'amore e allegria!- disse alzandosi in punta di piedi
-L'allegria te la do io dandoti questo in faccia!- e gli tirai la spugna
-AAAAAHHHHHHHHH!!! ACQUA!! BRUCIAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!- e andò via correndo.
Continuai a pulire la stanza poi arrivò Jack
-Hey bellezza!- mi disse venendomi incontro
-Senti lasciami stare o ti ammazzo!- dissi incazzata
-Hey, che ti ho fatto?- chiese avvicinandosi
-Sono incazzata okay?-
-Okay ma non te la devi prendere con me- lo guardai e abbassai la testa
-Scusa ma sai, non è proprio una cosa fantastica pulire il salotto, soprattutto con tutto questo sangue in giro-
-Tranquilla, ora vado ad aiutare Slender con la legna a più tardi- mi diede un bacio -Ti amo-
-Anche io- e se ne andò fuori
Un paio d'ore più tardi fini di pulire la sala e decisi di riposarmi un po. Andai in cucina e mi presi un bel bicchiere di sangue fresco, poi arrivò Offendergirl che ormai le si vedeva la pancia
-Hey Offendergirl- la salutai
-Ciao cara, hai visto Offendy?- chiese
-Forse è andato con zio Splendy a comprare qualcosa per il marmocchio- dissi finendo il mio sangue
-Ah okay, io vado a farmi una passeggiata, sai fa bene al piccolo- e andò verso la porta
-Ciao e fai attenzione- dissi prima che andasse via.
Mi misi sul divano e chiusi gli occhi, ormai erano tutti o fuori casa o nelle loro rispettive camere a dormire, e mi addormentai.
Bimba smarrita senza pace, cerchi la mia guida
Appena senti quella voce mi alzai, no. Non di nuovo lui. La sua voce proveniva dal camino.
-Sei tu fantasma o sei mio padre dimmi con chi mi fido-
Sono il tuo angelo
-Angelo parla in un sussurro, la nostalgia trema-
Troppo hai vagato nel vento, troppo lontana da me
-Quasi mi opprimo al tuo sguardo-
Non hai scampo
E verrai con me/te!
Angelo io/tu mi hai rinnegato, sempre al mio/tuo amore!
Angelo tu non mi respingi/go, apri/apro il mio/tuo regno!
Sono il tuo angelo vieni!
Vieni tu sei la mia musa!
-Nina no!- mio padre mi portò via dal camino, è successo ancora
-Nina, Nina tutto bene?- mi chiese guardandomi nei occhi
-Mi sono fatta di nuovo trascinare papà, è tornato! Mi vuole papà! Vuole me!- dissi in preda alle lacrime
-Tranquilla tesoro, ci sono io con te e sempre ci sarò- e mi abbracciò
-Mi prenderà lo so, me lo sento-
-Non glielo lascerò fare Nina, stanne certa- io annuì e ritornai all'abbraccio.
Era ormai ore che papà diceva alla mamma che era tornato per avermi, e da ore che io ero sdraiata sul letto a guardare il soffitto ascoltandoli
Quell'insolente damerino, brama la tua gloria!
Sciocco viveur adulatore, guasta la mia arte!
-Angelo sei con me, ti sento. Sempre con me resta, anche se stavo per smarrirmi ora sei qui padre-
Nina tu non mi conosci, vivo nell'oscurità. Guardati dentro lo specchio, io sono la!
Guardai lo specchio attaccato al muro e mi alzai dal letto e mi avvicinai
-Angelo tu sei vita o arte, fuoco nel mio canto. Mostrati a me fa che ti veda, svelami il tuo incanto-
Lo vidi. Un uomo con una maschera bianca che gli copriva metà del viso mi guardava. Indossava un mantello nero, dei pantaloni anch'essi neri e una camicia bianca.
Sono il tuo angelo vieni
Vieni tu sei la mia fusa.
Brama la dolce mia musa
Dammi la mano mio musa.
Si era lui, l'uomo che tanto mi voleva era lui. Era il fantasma dell'opera.

Innamorato di una CreepypastaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora