Racconti del passato

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Mi risvegliai di colpo, era successo ancora. Lui mi ha voluta e mi ha avuta, solo perché non ho resistito alla sua voce. Mi guardai intorno, ero a casa sdraiata sul divano. Pensai che forse è stato tutto un sogno, così feci per alzarmi
-Sta ferma li dove sei- disse mia madre venendo verso di me
-Mamma...per quanto ho dormito?- chiesi massaggiandomi la testa
-2 giorni Nina- mi mise un panno bagnato sulla fronte
-2 giorni? E cos'è successo?- chiesi confusa
-Il Fantasma Dell'opera ti ha portato via e poi ti abbiamo trovato svenuta per terra in camera tua. Sdraiati però- mi disse mentre mi sdraiavo col panno bagnato sulla fronte
-È successo ancora eh?- dissi guardandola
-Sì...sembra così attratto da te...ma io non gli lascerò portarti via da me e dalla tua famiglia- mi accarezzó la guancia e poi arrivò mio padre con Giacomo
-Oddio- disse quest'ultimo avvicinarsi subito a me -Come ti senti?- mi chiese guardandomi negli occhi, e vedevo che era preoccupato
-Sono confusa ma sto bene- gli sorrisi
-Sicura di stare bene?- chiese mio padre
-Sì papà tranquillo-
-Non ci posso credere che ti abbia presa! Brutto figlio di...-
-Jeff...- disse mia madre mettendogli una mano sulla spalla -L'importante è che Nina sta bene-
-Ma può prenderla Jane! E non portarla più qui! Facendola prigioniera nel suo mondo delle tenebre!- disse incazzato nero il famoso Killer
-Scusate l'interruzione- disse Jack -Ma perché il Fantasma Dell'opera vuole proprio Nina?- chiese
Mia madre e mio padre si guardarono per un momento e poi papà parlò
-Quando nacque Nina, cioè 14 anni fa del 4 Aprile, abitavamo in un altra casa in Francia che era vicina ad un teatro. Quando nacque Nina, il pianto che lei fece quando uscì non era normale era come...una melodia, Slender disse che da grande avrebbe avuto un grande potere e che avrebbe potuto prendere il posto di Slender e di Lady Black. Come vedi, Nina è molto diversa da noi, non ha i nostri occhi o i nostri capelli, è...diversa. Quando Nina ebbe uno spettacolo a quel teatro dovette cantare e mentre ascoltavamo la sua voce ne sentii un'altra, però maschile. Pensai che fosse come seconda voce ma vidi che tutti i bambini della recita non fiatavano. Quella sera quando tornammo a casa misi a letto Nina e andai a dormire. Ma di notte sentii la voce di Nina cantare, così mi alzai e andai nella sua camera a controllare, quando arrivai nella stanza vidi mia figlia andare contro lo specchio dove c'era un uomo con una maschera a metà viso che le cantava di andare con lui, io mi fiondai su Nina e la spinsi via di li. L'ultima cosa che mi disse il Fantasma era "Un giorno sarà mia! Mia per sempre e non sarai tu un giorno a sconfiggermi"-
Giacomo ascoltò il racconto fino alla fine senza fiatare e poi chiese
-Allora...vuole Nina solo perché ha una bella voce?-
-Non solo per quello ma perché è come lui. Ha il suo stesso potere e insieme possono sconfiggere il mondo, per questo sono molto protettivo nei suoi confronti-
Giacomo mi guardó e mi strinse la mano
-Non lascerò che quell'essere ti faccia del male, te lo prometto- e mi baciò e gli sorrisi
-Ora dobbiamo andare, Slender ci chiama- disse mio padre andando via con mia madre
-Allora...che vuoi fare?- chiese il mio ragazzo sorridendomi
-Dormire, sono ancora scossa da quello che mi è successo...scusami-
-Tranquilla ti faccio compagnia se vuoi?-
-Okay- gli feci spazio e poi mi cinse il fianco con il braccio
-Dormi bene piccola- mi disse dandomi un bacio tra i capelli
-Dormi bene anche tu tesoro- chiusi gli occhi ma senti la sua voce
Mio Angelo della musica, ti avrò un giorno e non riuscirai più a sfuggirmi.

Innamorato di una CreepypastaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora