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Il risveglio di Ha-Eun quella mattina era stato decisamente traumatico ed insolito, sempre se quello avesse potuto definirsi un risveglio. Per tutta la notte, infatti, la castana non aveva fatto altro che riflettere e porsi mille domande a cui ovviamente non aveva trovato risposta, non riuscendo a chiudere occhio, ed il risultato glielo si poteva perfettamente leggere in viso: due occhiaie profonde, che le contornavano gli occhi gonfi per via dello stress e dello scarso riposo notturno. La stanchezza ed il fatto che il suo cervello l'avesse obbligata per gran parte della notte a pensare al suo vecchio migliore amico, non la rendevano poi così entusiasta ed energica, come suo solito.
"Ha-Eun quelli sono...sono d-davvero loro...?" le aveva chiesto euforica e con tono sbalordito Ara, una delle sue amiche, riferendosi ovviamente al gruppetto di sette ragazzi che come loro campeggiavano a soli pochi metri di distanza.
"A quanto pare" rispose svogliata la castana, non volendo assolutamente aprire il discorso che la sera precedente aveva evitato come la peste, chiudendosi nella sua testa con la scusa di un terribile mal di testa, ma consapevole che prima o poi avrebbe dovuto rispondere a qualche domanda per lei scomoda.
I suoi amici avrebbero continuato a sommergerla di domande era abbastanza evidente ma del resto come avrebbe potuto dar loro torto? La sera precedente erano rimasti scioccati quando l'avevano vista ritornare dalla sua passeggiata in compagnia di Jeon Jungkook, il solo ed unico maknae dei Bangtan, il gruppo attualmente più famoso al mondo. Anche lei probabilmente, a ruolo inverso, avrebbe fatto mille domande spinta dalla curiosità.
"Mio Dio non posso credere che i BTS, proprio quei BTS, stiano campeggiando a pochi passi da noi!" aggiunse Nari, un'altra delle ragazze.
"Abbassa la voce Nari" affermò seria Ha-Eun, non volendo attirare maggiormente l'attenzione ma la ragazza la ignorò completamente, direzionando lo sguardo a qualche metro di distanza, dove si potevano scorgere distintamente le tende dei sette ragazzi.
"Sembra quasi di essere in un film o in un libro...non è reale questa cosa" disse poi.
"TU" la voce di Byeol, la terza ragazza in loro compagnia, arrivò chiara e diretta alle orecchie di Ha-Eun. "Non puoi far finta di niente e liquidarci un'altra volta come se niente fosse. Ti rendi conto che ieri sera ti abbiamo vista parlare con Jeon Jungkook? Quel Jeon Jungkook. Meritiamo delle spiegazioni!!"
Ha-Eun si portò le mani davanti al viso e sospirò impercettibilmente. Cosa aveva fatto di tanto terribile nella sua vita passata per essere punita con una situazione simile in questa vita? Non voleva aprire l'argomento, la sera precedente l'aveva ribadito anche al soggetto della conversazione che in quel momento stava avendo con le sue amiche, ma come poteva far finta di niente quando tutti quegli occhi erano puntati su di lei aspettando una risposta? Non una risposta qualsiasi, ma una ben dettagliata e soddisfacente.
