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Il ritorno verso l'accampamento era stato strano per certi versi ma non spiacevole, anzi, probabilmente era stato tutto fuorché quello date le espressioni sognanti dei due giovani.
Sia Jungkook che Ha-Eun erano ancora stravolti dal turbinio di emozioni che, solo pochi attimi prima, li aveva coinvolti. Nessuno dei due, del resto, avrebbe mai potuto immaginare che le cose sarebbero andate a finire in quel modo, prendendo finalmente la piega migliore per entrambi.
I due giovani si erano sentiti estremamente stupidi per i loro modi di agire e con il termine stupidi sapevano di essere stati anche riduttivi e abbastanza gentili con se stessi. Per tutti quegli anni si erano lasciati trasportare da un malinteso dopo l'altro, non trovando il coraggio di chiarirsi e di essere onesti con se stessi e tra di loro. Se solo si fossero incontrati prima, se solo avessero messo da parte paura ed orgoglio, probabilmente avrebbero fatto in modo che quei nove anni fossero stati totalmente diversi eppure nonostante tutto fu sorprendente avere la consapevolezza di come dopo tutto quel tempo, dopo la distanza, dopo le persone che erano entrate nelle loro vite, in fondo nulla era cambiato tra essi.
Era stato tempo perso il loro?
Molti avrebbero risposto di si ed avrebbero riso del loro modo ingenuo di essersi fatti trasportare dagli avvenimenti ma nonostante questo per entrambi arrivò una piccola, confortante consapevolezza. Senza conoscere i loro sentimenti reciproci, si erano inconsapevolmente donati a vicenda il regalo forse più prezioso che qualcuno possa concedere a chiunque altro nella vita: il tempo.
Negli anni infatti nessuno era riuscito a diminuire il valore di quei sentimenti nascosti che entrambi covavano all'interno dei loro cuori, ed ogni persona che inutilmente aveva provato ad ottenere la chiave di essi, aveva miseramente fallito, diventando solo una figura passeggera.
Jungkook e Ha-Eun si erano regalati il loro amore nel tempo e regalare il proprio tempo a qualcuno equivaleva a donarsi a vicenda un pezzo della propria vita, che mai potrebbe tornare indietro e mai potrebbe essere cambiato. Stava a significare che entrambi in qualche modo si erano aspettati, con la speranza e la promessa, mai espressa ad alta voce, che prima o poi tutto sarebbe ritornato al posto giusto.
Entrambi erano certi che la loro lunga attesa, alla fine, era valsa il prezzo di ciò che avevano ottenuto.
No, non pensavano di aver perso del tempo in fondo perché quest'ultimo sarebbe stato totalmente sprecato solo nel caso in cui non fosse stato speso ad amare. In quel caso infatti i loro cuori sarebbero stati vuoti e incapaci di provare emozioni stravolgenti, mentre le loro vite aride e spoglie, estraniate da sentimenti.
Durante la loro camminata ci fu tanta calma, dopo le loro confessioni infatti un leggero imbarazzo si era palesato tra essi, sotto forma di un silenzio intenso. Entrambi i loro visi erano leggermente arrossati all'altezza delle gote e i loro sguardi, puntati in avanti per via dell'impaccio, erano però sfavillanti e traboccanti di gioia mentre, nella quiete di quella notte, camminavano mano nella mano per ritornare alle tende, con le dita incrociate in una presa salda che non avrebbero più voluto mollare.
