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I cuori dei due giovani scalpitavano a delle velocità tali da poter essere considerate tutto fuorché regolari, per entrambi sembrò quasi come se in quel momento non esistesse nessun altro all'infuori di essi perché niente di ciò che li circondava pareva essere abbastanza rilevante. All'interno del caravan, in cui erano corsi per rifugiarsi, vi erano solo loro, i loro respiri pesanti e ancora irregolari e i loro battiti cardiaci, che non potevano assolutamente mentire.
Jungkook aveva dimostrato un'incredibile pacatezza e decisione quando aveva fatto strada ad Ha-Eun per seguirlo eppure, nonostante all'esterno il giovane si stesse mostrando sicuro e quasi spavaldo nei suoi movimenti, all'interno sentiva di essere sul punto di impazzire ed era una cosa che a lui, Jeon Jungkook, non era mai successa.
Il moro credeva di avere alle spalle esperienza a sufficienza in quel campo, anzi, era totalmente consapevole del fatto che gli fosse già capitato varie volte di andare a letto con diverse ragazze, che avevano condiviso con lui tali situazioni e che non si erano mai lamentate delle sue capacità e delle sue prestazioni, tutt'altro, eppure in quell'istante mentre con lui vi era Ha-Eun, l'idol sentì di essere nel panico più totale, come se improvvisamente si fosse trasformato nuovamente in un adolescente impacciato alle prime armi e con zero esperienze.
Non gli servì tempo, in realtà, per capire il perché di quella sua strana reazione. In tutta la sua vita Jungkook aveva solo e semplicemente fatto sesso con delle persone che mai erano riuscite ad avere il controllo del suo cuore o dei suoi sentimenti.
Ricordava bene anche la sua prima volta, avuta con una ragazza più grande di lui e con già parecchia esperienza alle spalle, tale da avere in mano il controllo della situazione, eppure anche quella volta, che avrebbe dovuto essere memorabile, Jungkook non aveva provato assolutamente nulla, nessuna emozione particolare, nessun batticuore inspiegabile, nessuna sudorazione eccessiva, se non il naturale piacere fisico che l'aveva spinto ad agire.
In quel periodo il moro era ancora deciso a dimenticare la sua noona, certo del fatto che non l'avrebbe mai più incontrata, motivo per cui aveva stupidamente creduto che andando a letto con altre ragazze avrebbe potuto dimenticare la sua migliore amica, che sembrava non volerne proprio sapere di abbandonare i suoi pensieri.
Jungkook aveva certamente esperienza nel fare sesso ma non nel fare l'amore perché quello in realtà non l'aveva mai fatto, aveva invece sempre chiuso a chiave i suoi sentimenti nell'angolo più remoto e sperduto del suo cuore, conscio del fatto che l'unica a possedere la chiave per liberarli fosse Ha-Eun ed Ha-Eun soltanto.
Adesso però il momento era arrivato e la dolce ragazza dai capelli castani e dal viso morbido e delicato come quello di una bambina, che per anni era stata la sua migliore amica, aveva inserito quell'unica chiave esistente nella serratura che chiudeva il suo cuore e stava per fargli capire cosa significasse davvero fare l'amore, metterci tutti i sentimenti provati, la delicatezza e la dolcezza in un gesto dalla quale non sarebbero più potuti tornare indietro e che li avrebbe uniti sotto tutti i punti di vista.
