Capitolo 11-Inizio del piano

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Rose pov's

La mattina dopo individuo subito Thomas,seduto tra Zabini e una ragazza della sua casata.
Oggi io e lui andremo alle lezioni insieme,così potremo decidere come procedere.

Mi avvicino al suo tavolo e Albus mi sorride.
"Ciao Rosie,non mi aspettavo che decidessi di venire,sei qui per salutare il tuo meraviglioso cugino e migliore amico?"chiede e io alzo gli occhi al cielo.

Esibizionista egocentrico.
Scuoto la testa.
Albus sbuffa contrariato.
"No,Al,mi dispiace distruggere i tuoi sogni,ma sono qui per Thomas,vi rubo solo una ciambella e un pezzo di torta."dico e allungo le braccia per agguantare la mia colazione.

Thomas non capisce e alza la testa e io mi batto la mano sulla fronte.
Questo ragazzo è un idiota,come pensa di conquistare Kylie se non ha nemmeno un piano?

"Ricordi Tom? Avevamo deciso di vederci prima per discutere di una cosa importante,te lo ricordi?"mormoro al suo orecchio e tornando a guardarlo alzando un sopracciglio.
Thomas apre gli occhi di scatto.

"Oh si,certo che me lo ricordo,Rosita,come potrei dimenticarlo."esclama lui e dentro di me sospiro di sollievo,ci mancava solo che si fosse dimenticato.
Albus alza le sopracciglia e poi ci guarda minaccioso.

"Che state combinando voi due,mh?"
Alzo le spalle e poi Thomas mi si affianca dopo che si è ficcato un dolcetto alla crema in bocca.
"Noi?Assolutamente niente,Albus,assolutamente.
Adesso dobbiamo andare,ci vediamo in classe."dico e prima che mio cugino possa fermarmi,afferro Thomas per la cravatta e scappo fuori dalla sala grande.

La mia ciambella mi implora di mangiala,mentre la mia fetta di torta è già nel mio stomaco,pronta per la digestione chimica.
Thomas respira al mio fianco.

"Mi sono dimenticato che avevamo deciso di vederci stamattina,perdonami.
Sono stato un po' distratto stamattina."dice e io sorrido maliziosa,qualche dettaglio piccante con Kylie di cui non mi ha parlato?

Il mio amico alza gli occhi al cielo.
"No,niente di niente,tuo cugino mi ha tenuto sveglio per un po' a chiedermi dov'ero tutto qui."dice e io sospiro delusa dalla sua risposta.
Ci ho sperato.

"Che cosa gli hai detto?"
Lui alza le spalle.
"Gli ho detto che mi sono fatto un giro perché non riuscivo a dormire."
Annuisco e poi arriviamo nell'aula di difesa contro le arti oscure e ci sediamo nel terzo banco della fila laterale,vicino alla finestra.

"Che cosa vuoi fare per prima cosa?"chiedo a Thomas e lui si gira a guardarmi.
"Non ne ho idea,Rosita,cosa posso fare ?
Non ho proprio idea"
Santo cielo,non ha un minimo di piano.

Mi sbatto la mano sulla fronte e scuoto la testa,sono disperata.
"Non hai un piano,nemmeno una mezza idea,lasciamo stare,ci penso io.
Ho sentito un po' di gente in giro,Kylie ha bisogno di una mano a pozioni,tu sei bravissimo e puoi darle una mano,ti gioverebbe anche perché potrebbero darti crediti in più per le ripetizioni agli esami.
E potresti essere il suo insegnate sexy e lei la tua alunna attenta."

Thomas arrossisce un po' e io rido.
"È un'idea,puoi iniziare così.
Forse ho un po' esagerato con il commento,scusa,non sono affari miei."dico e mi rimprovero per la mia perversione.
Merlino,non tutti sono così perversi come me.

Scorpius sarà così perverso? Spero proprio di sì,altrimenti avrò basato tutto il mio autoerotismo in un ragazzo che non esiste e non mi farà niente di quello che ho sempre immaginato.
Come se potesse succedere davvero,ti stai illudendo.
Scuota la testa,non voglio illudermi,ma non posso nemmeno arrendermi così,non ci ho nemmeno provato.

Per i restanti minuti io e Thomas continuiamo a parlare di come fare,Thomas accetta la mia idea e chiederà a Kylie se vuole una mano per studiare pozioni e ci concentriamo su di lui per il resto del tempo,finché non arrivano gli altri studenti e ci separiamo.

Torno al mio posto da Alice e Thomas torna da Zabini e la lezione di difesa contro le arti oscure può iniziare.
Passo la lezione a tirare degli sguardi a Scorpius e Thomas mi tira una pallina di carta in testa per farmi smettere,probabilmente stavo sbavando
E come risposta lo fulmino con lo sguardo e poi sbuffo.
***

Diverse ore dopo sono in sala comune,da sola e sto studiando Erbologia quando la presenza di mio cugino mi fa spaventare.

"Ti ho vista."dice Albus e io lo guardo confusa.
Di che diavolo sta parlando?
"Di cosa stai parlando,Albus?"
Lui sbuffa e mi si siede accanto.
"Ti ho visto con Thomas e ti ho visto che vi siete lanciati degli sguardi complici,che state combinando voi due?"chiede sospettoso e io alzo gli occhi al cielo.

"Albus,per favore,non significano nulla."dico e lui mi guarda come se lo stessi prendendo per scemo.
"So che pensi che io sia stupido,Rosie,ma non lo sono e non sono nemmeno cieco,ho visto quello che ho visto e ti sto chiedendo cosa significano quegli sguardi che ho visto."

"Ripeto,non significano nulla,non ti preoccupare,Albus."dico e lui spalanca gli occhi.
Oh no,sarà arrivato ad una delle sue incredibili conclusioni che la maggior parte delle volte si rivelano essere delle grandi stronzate.

"Tu e Thomas,oh mia Morgana,tu e Thomas uscite insieme,oh Salazar splendido,tu e lui vi vedete ,vi state frequentando."dice e io scoppio a ridere,ridere molto,ma molto forte.
Questa è senz'altro una delle più grandi stronzate dette da Albus.

Mi asciugo le lacrime dagli occhi e Albus mi guarda offeso e io cerco di calmarmi.
"Oh per Godric,mi hai fatto morire dalle risate Albus,dovresti proprio entrare a far parte di un programma comico,riusciresti a diventare famoso,molto di più di quello che sei."

Albus si siede affianco a me e mi guarda serio.
"Albus."sospiro smettendo di ridere.
"Non c'è assolutamente nulla tra me e Thomas,diciamo che passiamo del tempo insieme perché ci stiamo dando una mano a vicenda per un argomento che abbiamo a cuore entrambi,ti basti sapere questo."dico e poi aggiungo.
"E poi non sono affari tuoi con chi esco o con chi non esco,Albus Severus,sono grande abbastanza da saper scegliere le persone giuste per me,sono un'adulta,ho 17 anni,sono già maggiorenne e già mio padre e mio fratello che mi stanno sul fiato sul collo per quando porterò un ragazzo a casa,che Merlino mi assista se devo occuparmi anche di te."

Albus scuote la testa.
"È solo che non voglio che tu frequenti le persone sbagliate o che ci stia male per qualcuno,voglio solo proteggerti."
"Non ho bisogno di essere protetta,Albus.
La vita mi farà soffrire già da sè,non puoi impedirle di spezzarmi il cuore o di farmi piangere.
Sai già che è già successo e non ho più paura di soffrire ormai.
Non puoi controllare il mio futuro,se devo soffrire per qualcuno spero che per un po' ne valga la pena.
Voglio solo qualcuno che ne valga la pena,una persona che mi voglia davvero bene,Albus."dico e mio cugino mi abbraccia.

"Non smetterò mai di volerti proteggere,la vita è già cattiva e tu ne hai già passato e meriti qualcuno che allievi questa merda e tutto il resto.
Voglio solo il meglio per te,Rose,perché te lo meriti davvero."
Mio cugino è così sentimentale quando vuole e io mi sento in dovere di abbracciarlo e dimostrargli il mio amore per lui.
"Albus,ti voglio bene,spero che tu sia sempre qui ad alleviare la mia merda."

Mio cugino sorride tra i miei capelli e mi stringe di più.
"Farò in modo di esserci sempre."

Come il Sole e come la LunaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora