What if...?

E Se...Aziraphale Fosse Andato Alle Spa?

Dopo aver lasciato il Dottore al suo tragico destino ora vorrei tornare indietro nel tempo poco prima che il piccolo Freddie Fell nascesse.

La vigilia di Natale del 2021 ha regalato tante bellissime gioie e felicitazioni alla famiglia Fell: una bambina nata cinque mesi prima, un bellissimo concerto per il demone e una giornata alle SPA per l'angelo.

Lui ha conservato questo prezioso regalo per un'occasione speciale e unica per loro: il concepimento del loro secondo bambino.

Ricordo bene come Crowley all'inizio fosse stato riluttante all'idea di un altro figlio appena David, Matthew e Renesmee erano diventati grandi e la piccola Lily Olive aveva compiuto tre anni. Sono stato io però a convincerlo del contrario. Freddie era importante che nascesse per far avverare la profezia finale anche se qualsiasi loro mossa potrebbe cambiare le carte in tavola.

Ma ora voglio raccontarvi quella bellissima giornata passata dalla coppia ineffabile alle SPA. Chissà cosa potranno mai combinare un angelo in dolce attesa e un demone iperprottetivo.

AZIRAPHALE'S POV

Siamo ormai a fine settembre e l'autunno inizia a farsi sentire con gli alberi che si colorano di splendidi colori tra il giallo e il rosso. Sembra che un abile pittore abbia dipinto le strade con le sue pennellate più belle.

Ormai sono all'ultimo trimestre di questa mia ultima gravidanza e non posso che esserne più felice: la schiena mi fa fin troppo male però, per permettere una nascita più veloce del piccolo, cammino moltissimo. Le contrazioni " preparatorie" mi accolgono in momenti improvvisi soprattutto quando sono rilassato o mi sto per alzare da letto la mattina. Freddie è già nella sua posizione giusta per nascere puntando i suoi piedini verso le mie costole. Mi manca spesso il respiro e lui scalciando non migliora la situazione.

Proprio per questo motivo ho deciso di chiudere la biblioteca per dedicarmi solo a lui e a me stesso.

Crowley è sempre caro e gentile con me aiutandomi in tutto: si occupa delle pulizie nei posti più difficili e di preparare i pasti della giornata.

Una sera stiamo seduti sul nostro comodo divano nel soggiorno mentre Lily è fuori con Louis, il suo fidanzato, quando Crowley inizia a massaggiarmi la schiena con le sue abili mani. Mi sento in Paradiso. Un Paradiso però molto più bello di quello creato da Dio. Mi sto rilassando beatamente quando una contrazione mi colpisce improvvisa. È la più dolorosa che ho sentito in queste ultime settimane e mi fa chiudere gli occhi e trattenere il respiro per quei minuti. Il demone non smette il suo egregio lavoro consentendo al dolore di scemare. Poi lui, ormai stanco, smette e io mi sento molto meglio e in pace. Lo scoppiettio del fuoco dà un senso di tranquillità mentre ci rilassiamo sul divano.

«Crowley caro, stavo pensando che uno di questi giorni potremo usufruire di quel buono per le SPA che mi avevi regalato per Natale ormai quattordici anni fa. Non sarà scaduto, vero?» chiedo guardandolo negli occhi gialli mentre lui ha la testa appoggiata sul mio ventre prominente.

«No, ho fatto un miracolo per cui ha una validità illimitata. Una volta che l'avrai speso puoi usufruire altre volte anche in tempi molto lunghi. Però mi chiedo perché proprio adesso? Insomma hai avuto tante occasioni per poterlo usare e non l'hai mai fatto.» domanda curioso.

«Beh...ho preferito farlo quando sarei rimasto in dolce attesa di nuovo conoscendo i dolori che questo dolce periodo comporta tra mal di schiena, calci e contrazioni. Perché non ci andiamo domani? Vorrei rilassarmi e prepararmi al meglio per accogliere nostro figlio e passare un ultimo momento solo noi due. Che ne pensi?»

Lui rimane sovrappensiero per qualche minuto ascoltando il mio respiro e a volte anche i movimenti di Freddie che si sistema in una posizione migliore per dormire o per giocare tranquillo. So che è molto iperprottetivo verso di me in questo periodo e io non voglio che lo sia. Dopotutto non mi è mai successo niente. Prima di rispondermi si volta verso la mia pancia giocando con Freddie che, avvertendo il silenzio, è pimpante e ha voglia di giocare.