Un aspetto di cui pochi parlano riguardante la depressione sono i vuoti di memoria, infatti se qualcuno mi chiedesse cosa io abbia fatto ieri direi che non me lo ricordo, ma per non sembrare una persona "strana" agli occhi degli altri direi che ho fatto un giro per la città.
Ho ricordi sfocati di quest'inverno, dell'estate scorsa e dell'inverno scorso. Di due anni fa ancora meno.
Le mie giornate sono sempre state le stesse, grigie e monotone. Il mio cervello, troppo pieno di pensieri e informazioni, non ne regge altre e quindi rimuove ciò che gli sembra superfluo, come appunto ciò che faccio nell'arco di una giornata.
Di periodi trascorsi non ho in mente quasi niente di particolare, tranne le canzoni che ascoltavo. Io ho un briciolo di memoria grazie alla musica.
L'estate scorsa ascoltavo delle canzoni in particolare e adesso non riesco proprio a digerirle, nonostante siano tutt'ora molto conosciute e orecchiabili: quella musica ha assimilato la negatività del periodo e la testa, già piena di brutti pensieri e sensazioni, la respinge con tutte le sue forze.
In inverno ero entrato in fissa con altre canzoni, ma queste adesso riesco ancora ad ascoltarle nonostante siano piuttosto tristi. Ero a pezzi.
Poco tempo fa mi trovavo in treno con mia madre e mio padre. Eravamo di ritorno in città dopo essere stati tutto il giorno a Roma.
Seduto di fronte a mio padre c'era un ragazzo che mi ricordava il mio fidanzato per qualche strani motivo. Questa persona aveva solamente qualche anno in più.
Io lo guardavo fisso senza staccargli mai gli occhi di dosso mentre ascoltavo due canzoni in particolare, le quali sentendole adesso mi fanno tornare in mente la faccia di quel ragazzo, del panorama che vedevo dal finestrino e delle disavventure del viaggio, come l'enorme ritardo del mezzo di trasporto.
Visto che l'autista aveva rallentato a causa di alcuni problemi, quel ragazzo aveva deciso di vedere una partita di calcio insieme a noi.
Abbiamo passato le due ore in più di viaggio così. Io mangiavo popcorn nonostante i sensi di colpa.
Le amicizie in treno sono le più brevi e sincere. Vorrei saper socializzare meglio in queste situazioni, a dirla tutta.
Non ho mai saputo il nome di quella persona comunque, ma la ricorderò sempre grazie alla musica.
Ricorderò i miei momenti peggiori a causa della musica.
Ricorderò i miei momenti migliori grazie alla musica.
Il vero potere della musica si scopre nei momenti migliori e peggiori delle nostre vite.
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Sono strano, forse
General FictionRaccolta di sfoghi sulla fragile salute mentale di un adolescente. Andrà avanti per un bel po'.