3 - INCONTRI

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Le colorate zucche e i travestimenti bizzarri erano ormai passati insieme alla festa di Halloween.

Kyle aveva iniziato a frequentare Jane, la ragazza che aveva conquistato alla festa e spesso si trovava fuori casa.

Katie fu felice di rimanere a casa da sola, il silenzio aleggiava solo a notte fonda nell’appartamento. Però più tempo passava, più le mancavano i continui battibecchi di Kyle e Lucas, i film sul divano e le patatine sbriciolate sul tappeto.

Un noioso mercoledì nuvoloso e piovigginoso di tanto in tanto, Katie scarabocchiava appunti sul quaderno, Rose le aveva esplicitamente chiesto di farlo visto che sarebbe stata assente.

Era stanca però, la penna le aveva macchiato la mano con l’inchiostro e le facevano male le dita per la velocità con cui scriveva.

Chiese di andare in bagno e si liberò dell’inchiostro. Attese qualche minuto in più prima di ritornare in classe sperando che la campanella suonasse prima.

Aveva aspettato Kyle fino a tardi la sera prima e la spossatezza iniziava a farsi sentire.

Attese trepidante la fine dell’ultima ora e uscì con calma scendendo le scale con l’ombrello sotto il braccio e stando attenta a non scivolare.

Quando rivolse gli occhi davanti a sé, notò una figura conosciuta, appoggiata contro una berlina bianca lucente col cellulare in mano.

«Lucas?» borbottò avvicinandosi e rendendosi conto che non fosse una visione.

«Ah ciao.» le rispose con un sorrisetto abbozzato mettendo il cellulare in tasca.

«Che ci fai fuori scuola?» chiese battendo un paio di volte gli occhi per accertarsi di essere lucida e di non immaginare la situazione.

«Porto a passeggio il cane.» rispose ironico indicando il suolo accanto a sé. Lo sguardo che gli riservò l’amica non fu dei più felici così, dopo uno sbuffo e un’alzata di occhi al cielo, si decise a rispondere seriamente alla domanda.

«Volevo fare un giro.» rispose con una punta di timidezza nella voce. «Ma la bionda non c’è?» si interessò subito dopo notando l’assenza della ragazza.

«No, aveva una visita oggi.» borbottò Katie cercando di sembrare risoluta.

«Allora andiamo?» propose lui facendo un cenno all’auto a cui era poggiato.

«Tua madre ti lascia prendere l’Audi ora?» ridacchiò Katie ricordando che era l’auto proibita.

«No, la rubo.» le fece l’occhio chiudendo lo sportello.

Passarono alcuni minuti in viaggio, quando Katie non riconobbe la strada di casa e si accigliò.

«Dove andiamo?» guardò prima la strada, poi il ragazzo alla sua sinistra.

«A pranzo, vuoi rimanere a stomaco vuoto?» le rispose pronto, si aspettava una domanda del genere, Katie era troppo curiosa.

«Oh…» si stupì. Lei e Lucas non erano mai usciti da soli, tantomeno all’insaputa degli altri. «Pranzo dove?» domandò ancora osservandolo cambiare marcia.

Pensò fosse tremendamente bello, il profilo perfetto, l’espressione concentrata, gli occhi cristallini puntati sulla strada e la mascella rilassata.

«Dove vuoi.» borbottò tamburellando le dita sul volante. «Avevo pensato di andare da McDonald’s.» aggiunse dopo un attimo di silenzio, pronto a continuare.

«Va bene.» sorrise Katie.

Era una situazione abbastanza imbarazzante per entrambi.

Il traffico era dalla loro parte, di fatti un grosso ingorgo lo teneva bloccati a metà strada.

𝐔𝐍𝐏𝐑𝐄𝐃𝐈𝐂𝐓𝐀𝐁𝐋𝐄 𝐋𝐎𝐕𝐄Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora