4 - GIORNO DEL RINGRAZIAMENTO

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Lucas iniziò ad evitare Katie quanto più possibile. Quel bacio era stato l'errore più grande che avesse potuto mai commettere. Non l'aveva detto a nessuno e sperò che anche lei l'avesse tenuto per se.

Katie si vergognava di nascondere a suo fratello una cosa così grande, ma si vergognava ancor di più pensando di dirglielo. Rose aveva capito che fosse successo qualcosa a Katie, ma non la pressò per sapere, attendeva fosse lei a parlarne.

Era il giorno del ringraziamento. Sebbene abitassero in Canada, sia la famiglia Smith – Johnson che la famiglia Anderson, festeggiavano il giorno del ringraziamento statunitense, ricongiungendosi con i parenti a Buffalo.

Erano in viaggio da un po', la torta che Katie teneva con cura sulle gambe emanava un profumo dolce in tutto l'abitacolo dell'auto.

A casa dei suoi nonni materni, aleggiavano voci indistinte. Un chiacchiericcio di uomini che parlava della partita di football, le donne in cucina che mescolavano, stendevano e infornavano con una delicatezza ed una maestria unica.

«Lucas, porta le posate a tavola.» ordinò sua sorella mentre lui guardava fuori dalla finestra.

Svogliato eseguì posando cucchiai, forchette e coltelli sui tovaglioli accanto ai piatti. A distrarlo fu il suono del campanello che per poco non gli fece cadere le posate dalle mani.

Sarah, la cognata di Marie, forse ad aprire la porta salutando i tre ospiti. Lucas sentì solo le voci dei loro amici ma non riuscì a distinguere il discorso.

Poco dopo Sarah fece ritorno in cucina con la torta tra le mani, seguita da Marie. Kyle e Katie fecero il loro ingresso i salotto e salutarono tutti i presenti. Katie salutò Lucas con la mano, da lontano, e lui ricambiò con un accenno di sorriso.

Katie fu praticamente rapita da sua cugina Chloe che iniziò a raccontarle ogni gossip, come se non si sentissero quasi ogni giorno telefonicamente.

Era seduta su una poltrona mentre Chloe era poggiata al bracciolo del divano su cui sedevano Kyle, Lucas le due sorelle di Chloe e sua nipote.

Lily era la prima nipote per i nonni di Katie, poi Kyle il primo maschio. Seguivano Abbie, Katie e Chloe. Lily aveva un compagno, Noah ed una figlia, Emma. Era piccola e bionda, aveva quattro anni ed era un terremoto.

Scorrazzava per il salotto come una furia e saltellava per attirare l'attenzione di tutti.

Katie smise di ascoltare sua cugina quando la bambina si fermo davanti a Lucas. Ne era perdutamente innamorata e ogni volta che lo guardava si arricciava una ciocca di capelli attorno al dito.

«Uca!» lo chiamò non riuscendo ancora a pronunciare correttamente il suo nome.

Il ragazzo le rivolse uno sguardo così dolce che Katie credette di potersi sciogliere. Le sorrise. «Dimmi Emmy.» nessuno la chiamava Emma, era più dolce chiamarla Emmy.

«Baccio.» mormorò allungando le mani verso di lui. Lucas capì che voleva essere presa in braccio, così la afferrò per il piccolo busto e se la sistemò sulle gambe.

Lei si appoggiò sul suo petto, fiera e soddisfatta, mentre lui le accarezzava una gambetta ricoperta da delle calze di lana color panna.

Katie li osservò intenerita e ammaliata da tutta quella delicatezza e da quell'amore che riempiva l'aria. Lucas si accorse del suo sguardo addosso e puntò gli occhi su di lei.

L'espressione interrogativa sul suo viso fece scrollare le spalle a Katie, sempre col sorriso sulle labbra, fece un cenno alla bambina che aveva in grembo e lui sembrò capire. Sorrise anche lui quando Emma gli prese la mano iniziando a disegnare inchiostro dei tatuaggi con le piccole dita paffute.

𝐔𝐍𝐏𝐑𝐄𝐃𝐈𝐂𝐓𝐀𝐁𝐋𝐄 𝐋𝐎𝐕𝐄Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora