9 - CAPODANNO

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Il pomeriggio era grigio e nuvoloso, si prospettavano pioggia o neve in serata, bufere nei giorni a venire. Era il trentun dicembre e probabilmente il mal tempo stava per rovinare lo spettacolo pirotecnico della città di Toronto.

Katie sbuffò per l’ennesima volta, seduta sullo sgabello attorno all’isola, osservando il cielo dalla grande vetrata del salotto.

«Perché hai questa faccia?» domandò Kyle, prendendo posto accanto a lei e rubando una manciata di gocce di cioccolato che sua madre stava usando per guarnire i biscotti.

«Non vedi che tempo di merda c’è? Già non vedrò lo spettacolo dal vivo a New York, poi non ci saranno nemmeno i fuochi d’artificio.» brontolò tenendo il muso lungo.

«Ky lascia stare la cioccolata.» lo rimproverò sua madre spostando il contenitore in cui erano le gocce e dandogli uno schiaffo sulla mano che stava provando a rubarne altre.

«Dai Katie, abbiamo tantissimi altri capodanni da vedere, è inutile che stai col broncio per tutta la sera.» spiegò in modo risoluto lanciandosi gli ultimi pezzetti di cioccolato in bocca.

«Lo so, però volevo che fosse perfetto.» sbuffò giocando con un po’ di farina che era rimasta sul piano di lavoro.

«Sarà perfetto lo stesso, piuttosto mettiti qualcosa di carino che andiamo in un locale dopo mezzanotte.» le fece l’occhiolino suo fratello.

La parola locale fece riflettere Katie e le tornò in mente l’ultima volta che andarono in discoteca. Flashback di lei e Lucas nella sua auto la fecero arrossire, scacciò quel pensiero dalla testa ed andò in camera sua per trovare l’outfit perfetto.

Quando decise cosa indossare oramai era diventato buio, in poche ore si sarebbero ritrovati tutti a casa Anderson.

Katie decise di indossare dei pantaloni di pelle neri, che le fasciavano perfettamente le gambe ricadendo morbidi sulle scarpe, bianche e nere, una maglia attillata, abbottonata sul seno, che le lasciava scoperta la pancia; come ogni anno, indossò l’intimo di pizzo rosso, come da tradizione.

Si truccò come sempre, con l’aggiunta speciale di una tinta labbra rosso fuoco.
Quando uscì dal bagno suo fratello le lanciò uno sguardo stranito.

«Che hai fatto alla bocca?» chiese corrucciando la fronte, le si avvicinò e le prese il mento tra le mani, forse per assicurarsi che non fosse una reazione allergica.

«Ho messo il rossetto.» rispose ovvia ridacchiando.

«Non mi piace.» borbottò incrociando le braccia al petto. «Sembra che hai mangiato del peperoncino e ti si sono gonfiate le labbra.» continuò con gli occhi chiusi per metà.

«Quando lo mette Jane ti piace però.» lo sfidò col sorriso, portando le mani sui fianchi, per poi andare alla scarpiera e recuperare le scarpe.

«È un’altra cosa, Katie.» borbottò annoiato incrociando le braccia al petto per poi alzare gli occhi al cielo.

«Siete pronti? Prendete il vassoio invece di bisticciare.» li sgridò Marie aprendo la porta.

I tre camminarono lungo il marciapiede bagnato di pioggia e ghiaccio, attraversarono l’incrocio tra la Stephanie e la John Street ed arrivarono al condominio dove abitavano gli Anderson.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jun 14 ⏰

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𝐔𝐍𝐏𝐑𝐄𝐃𝐈𝐂𝐓𝐀𝐁𝐋𝐄 𝐋𝐎𝐕𝐄Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora