5 - ESPERIENZE

29 4 96
                                    

Il mese di dicembre era iniziato portando con sé neve e bufere.

Katie e Rose quella mattina avevano il test di matematica, l'ultimo dell'anno, e per premiarsi dello studio dei giorni precedenti, avevano deciso di andare fare compere per Natale.

Perciò dopo scuola, uscirono a braccetto andando in giro per la città, fredda e grigia, in cerca dei regali perfetti.

Pranzarono in un fast-food e poi, dopo una cioccolata calda, si fiondarono di negozio in negozio.

Prima che facesse buio le ragazze rincasarono col sorriso sulle labbra. Mancava poco allora di cena e molti regali erano comprati e nascosti nei loro zaini.

Sorridente, Katie entrò in casa, trovando le luci nel salotto spente.

«Ky! Ti sei divertito senza di me oggi?» domandò togliendosi gli stivaletti.

Non ricevendo risposta si incamminò verso la sua camera, vuota. Lo cercò in bagno senza risultati. Uscì in balcone ma di Kyle non c'era traccia.

Le aveva scritto per messaggio che sarebbe stato a casa quando lei sarebbe tornata.

Sbuffò pensando che fosse con Jane a fare le sue porcherie.

Sedette sul divano, accese la TV ed iniziò a guardare una serie.

Non era la prima volta che suo fratello spariva in quel modo, si intratteneva con le ragazze più del dovuto e tardava di qualche ora. Ci aveva fatto l'abitudine ormai.

Quando Katie andò a letto di suo fratello non c'era traccia. L'aveva coperto quando Marie aveva chiesto perché non ci fosse a cena, poi aveva provato a chiamarlo per sapere dove fosse ma il numero era irraggiungibile.

La mattina dopo sua madre le disse che non l'aveva sentito rientrare, ma che sicuramente era uscito molto presto.

Preoccupata Katie si incamminò verso la scuola.

Possibile che suo fratello scomparisse così da un momento all'altro senza dirglielo? Si sentì esclusa da quel suo gesto. Pensò che forse se ne era dimenticato e lasciò correre.

Quando anche il pomeriggio Kyle non si fece vivo, Katie iniziò a preoccuparsi seriamente.

Camminava col cellulare tra le mani agitata, per tutto il corridoio fino alla sala e a contrario, dalla sala al corridoio.

Lo chiamò infinite volte ma non ebbe mai risposta. Il buio calava sulla città così come la preoccupazione di Katie accresceva minuto dopo minuto.

«Dai Kyle rispondi...» pregò come se riuscisse a sentirla quando l'ennesima segreteria rispose per lui.

Chiuse gli occhi, cercando di mantenere la calma e non scoppiare a piangere nel bel mezzo del suo salotto, da sola.

Pensò velocemente, digitò dei numeri sul tastierino e portò il cellulare all'orecchio. Dopo un paio di squilli rispose.

«Pronto?» chiese la voce assonnata di Lucas dall'altro capo del telefono.

«Lucas.» mormorò Katie come se lui potesse essere la sua ancora.

«Katie? Perché mi chiami?» domandò sbadigliando sonoramente.

«Kyle... Non c'è da ieri a casa e non risponde a telefono.» pronunciò quelle parole con una lentezza tale che Lucas dovette ripeterle un paio di volte nella sua testa per comprenderle.

«Cosa significa non c'è da ieri? L'ho lasciato sul divano, ha detto che sarebbe andato in giro per un paio d'ore e sarebbe tornato.» spiegò lui ricordando la conversazione avuta il giorno prima.

𝐔𝐍𝐏𝐑𝐄𝐃𝐈𝐂𝐓𝐀𝐁𝐋𝐄 𝐋𝐎𝐕𝐄Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora