Quella notte non riuscivo proprio a prendere sonno.
Avevo la testa piena di domande, pensieri e volevo assolutamente delle risposte.
Non riuscivo a capire perché mi fossi fissato con lui.
Certo, avevo finalmente avuto un contatto con il mondo dell'aldilà ma non credevo che ne sarei rimasto così incuriosito.La mattina seguente avrei rifatto la tavola, non potevo restare così.
Speravo di riuscire a rimettermi in contatto con Mattia.
In caso contrario avrei rischiato di mettermi in guai seri.Un rumore improvviso mi fece risvegliare da quei pensieri.
Accesi la luce e notai la sedia della scrivania leggermente spostata e i pantaloni, precedentemente posati su di essa, a terra.
Colpa del vento? Impossibile.
La finestra era chiusa, così come la porta.
E nella mia testa riecheggiò quel nome.
Mattia.Infondo non avevo veramente chiuso la seduta è così azzardai.
"Mattia? Sei tu?"
Non ottenni risposta.
"Matti?" nulla.
"Dimmelo se sei tu, non ti manderò via, te lo prometto."
Aspettai ma non successe nulla.Stavo per spengere la luce quando un libro cadde dalla libreria.
"Ma ciao fantasmino."
Sorrisi.
Non sapevo neanche io il motivo di quel sorriso ma sapere che lui fosse lì mi rendeva tranquillo.
Delle lettere iniziarono ad apparire sul vetro con una calligrafia molto carina.
"Ciao" scrisse.
"Sei ancora qui eh"
Stavolta ci mise un po' di più.
"Hai promesso di non cacciarmi."
Sembrava così tenero, avrei voluto conoscere il suono della sua voce solo per immaginarla mentre pronunciava quelle parole.
"Non lo farò infatti. L'importante è che tu sia l'unico a rimanere."
"Lo sono."
"Ti va se domani faccio in altra seduta? Così ci conosciamo meglio."
"Si"
Sorrisi istintivamente a quella risposta.
"Va bene, allora a domani Mattia."Detto ciò spensi la luce e mi sdraiai nuovamente sul letto.
"Emh Mattì...se vuoi stare più comodo puoi venire qui."
Ma che cazzo stavo dicendo?
Ma i fantasmi devono stare in un letto per stare comodi?
Sentì le coperte muoversi e poggiai la mano sulla parte fredda del letto.
"Buonanotte Mattia."Il mattino seguente mi alzai e quando notai la coperta di fianco muoversi da sola quasi mi venne un infarto.
Mi stiracchiai e mi ricordai degli avvenimenti della sera precedente.
"Buongiorno anche a te fantasmino."Mi alzai e dopo essermi preparato velocemente presi la tavola e scesi giù.
Sistemai la planchette e si spostò quasi subito.
"Giorno anche a te Chri"
"Come stai?" ma che domande sono da fare a un morto?
"Bene, tu?"
"Molto bene, sai Matti, vorrei conoscerti un po' di più."
La planchette navigò tra le lettere.
"Chiedi."
"Quando sei nato?"
"10/01/1983"
"Mh io il 28/11/2002. Dove vivevi?"
"Bari."
"Wow, e avevi fratelli o sorelle?"
"Fratello. Daniele."
"Io ho una sorella, si chiama Alexia e-"
La mia frase venne interrotta dal campanello.
Misi la tavola in un cassetto e andai ad aprire, ritrovandomi Alex fuori dalla porta."Buongiorno Chri."
"Buongiorno a te Ale, com è andata ieri notte?"
"Movimentata. Luca non si è fermato un attimo, era terrorizzato. Tremava come una foglia. Menomale che è tutto finito."
Finito? Si certo.
Non potevo dirgli che ero ancora in contatto con Mattia ma essendo il mio migliore amico individuò velocemente il panico neo miei occhi.
"Chri ti prego non dirmi che...Oddio no non puoi averlo fatto davvero."
Lo guardai e mi morsi il labbro.
Non sapevo che fare.
"Beh si, cioè forse, ma tipo per sbaglio."
"Sei completamente impazzito?" urlò.
"Alex ti prego calmati. Mattia è buono, non mi ha fatto niente di male."Mi guardò e provò a mantenere la calma.
"Scusa ma, sapendo che non avevamo chiuso, non potevi farlo e basta?"
D'un tratto le mie scarpe diventarono veramente interessanti, così abbassai il volto torturandomi le mani.
"Lui è speciale, penso? Non lo so, mi manda energia positiva. È strano, penso di potermi fidare."
Avevo l'impressione di parlare di un ragazzo in carne ed ossa.
Era tutto così strano.
"Christian, per quanto io ti voglia bene e per quanto voglia appoggiarti questa cosa è completamente sbagliata. Non sai se questo spirito si chiami veramente Mattia o se ha veramente 18 anni. Non sai nulla di concreto Christian, è pericoloso. Devi mettere una fine a tutto."Continuai a dirgli che ero convinto che Mattia fosse chi doveva di essere, che quell'energia positiva c'era veramente.
E se mi sbagliavo?Dopo che Alex se ne andò rimasi tutta la mattinata a pensare alle sue parole.
Aveva forse ragione?
L'anima di Mattia mi attraeva, volevo scoprire tutto di lui.
"Dovrei chiudere i legami con lui?" era questa la domanda che mi ronzava in testa da ore.No.
Non l'avrei fatto.
Non potevo sbagliarmi.Dopo pranzo decisi di riprendere la tavola.
"Matti?"
"Matti ci sei?"
Nulla.
"Dai fantasmino."
Nulla.
Era come sparito.
Non poteva pensare che me ne sarei andato.
Cazzo.
"Non puoi abbandonarmi anche tu."
Dissi quasi in un sussurro.Lo spazio di Lex
Oggi non ho nulla da dire, ho solo tanto sonno💤
:) love
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Il filo dell'anima ~ Zenzonelli
FanfictionChristian e Mattia, separati dal terrestre, simili in tantissime cose. Uno appassionato dal mondo del paranormale, l'altro affascinato dagli umani, i loro hobby, le loro passioni ma soprattutto da un certo Christian Stefanelli con il quale scoprirà...