Mattia ; otto

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Il fatto che io avessi ascoltato ogni singola
parola del discorso tra i due migliori amici era scontato.
Sapevo già che Christian sarebbe arrivato ad essere così confuso e che quella bolla di felicità sarebbe presto esplosa.
Non mi aspettavo però che accettasse di andare a quella festa solo per dimenticare me.

Ci ero rimasto male ma infondo cosa avrei potuto fare? Ero solo un anima senza corpo, uno spirito, un "fantasmino".

Decisi di aspettarlo a casa e non seguirlo.
Volevo fidarmi di lui e poi aveva detto che aveva paura che io lo abbandonassi, perché avrebbe dovuto farlo lui?

Dopo ore sentì la porta di ingresso aprirsi e sorrisi automaticamente ma quello che mi ritrovai davanti placò il mio buon umore e mi spezzò il cuore...metaforicamente.
Vedevo le mani di quello sconosciuto vagare ovunque sul corpo di Christian mentre quest'ultimo lo spingeva contro la parete toccandogli i capelli.

Quello era decisamente troppo.
La luce del soggiorno scoppiò attirando l'attenzione di entrambi e a leggere l'espressione che aveva Christian in viso c'era un dettaglio che non aveva calcolato.
Me.
Le finestre si spalancarono lasciando entrare il vento fresco di aprile.
Lessi la paura negli occhi di entrambi.
"M-Mattia." mi richiamò il riccio.
Vidi il ragazzo scappare e Christian sedersi sul divano chiudendo gli occhi.

Dopo quella sera io e Christian non parlammo per una settimana.
Non sapevo ancora se avesse deciso di chiudere ogni tipo di rapporto con me o se fosse solo un momento.

Quel pomeriggio lo vidi seduto alla sua scrivania con il computer acceso, intento a fare una ricerca.
Senza pensarci troppo aprì Word e iniziai a scrivere.

"Christian mi dispiace. Vuoi che me ne vada? Non essere spaventato però, non ti farei mai del male."

Al mio messaggio seguirono minuti di silenzio in cui pregai che non chiudesse tutto.
"Dispiace anche a me Mattia. Non avrei dovuto agire cosi, e poi non ho paura di te, affatto."
Sorrisi e ripresi a scrivere.
"Siamo stati immaturi."
"Lo so però non andartene Matti. È difficile da accettare per me tutto questo, è strano e a volte vado in panico ma penso che io li sia innamorato della tua anima, letteralmente.
Non mi era mai capitato di conoscere così tanto una persona in vita. Può sembrare una pazzia lo ammetto ma ormai la mia anima non sa separarsi dalla tua."

Il filo dell'anima ~ Zenzonelli Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora