Ti ho pensato così tanto da trovarti nei miei sogni
-Solveig
Toc!toc!
Bussarono più volte alla porta della stanza d'Hotel ,prima di alzarmi assonnata per andare a vedere chi fosse.
Aprì la porta infastidita per essere stata disturbata, ma non riuscì a dire nulla quando lo vidi.
Mike Thompson se ne stava lì difronte a me,era fermo sulla soglia della porta,i capelli castani erano disordinati e spostati verso il lato destro del viso , ma comunque voluminosi.
La sua imponenza mi colpì più del giorno prima perché l'avevo potuto osservare solamente da lontano. Le ciglia gettavano lunghe ombre sugli zigomi carnosi e non troppo marcati, le labbra erano abbastanza carnose e arricciate in una smorfia scocciata.
《Allora, mi fai entrare?》domandò corrugando le sopracciglia , la sua voce era intensa e non troppo dura. 《i-io non ti..》avrei voluto dirgli che non lo conoscevo e non facevo entrare estranei nel mio appartamento , ma ero così imbambolata che non ci riuscì.Mi sentii morire quando si staccò dalla porta e avanzo lentamente verso di me.Si fermò a poca distanza dal mio viso , era molto più alto di me e quindi dovette abbassarsi un pò, si avvicinò al mio orecchio e mi sussurrò 《bello il tuo pigiamino.》
In quel momento mi vergognai per lo stato pietoso in cui mi stava vedendo, avevo i lunghi capelli neri tutti annodati perché non avevo nemmeno avuto il tempo di pettinarli, e indossavo un pigiama grigio con una stampa di un koala sul retro dei pantaloncini e speravo che non potesse vederlo.
《Se te lo stessi chiedendo, da questa altezza vedo anche il tuo didietro 》 sapevo di non avere i glutei sodi e prosperosi come le altre ragazze perfette e sprofondai nella vergogna, ma lui continuò,《bello il tuo culetto, koala》non sapevo se prenderlo come un complimento o come una presa in giro, ma direi proprio la seconda.
A quel punto decisi di reagire e cercai di spingerlo lontano, posai le mie mani sul suo petto e spinsi con tutta la mia misera forza per respingerlo.
Rabbrividì al nostro contatto, ma non riuscì a muoverlo nemmeno di mezzo centimetro.
《Perché sei qui?Noi non ci conosciamo.》 Cercai di capire cosa ci facesse uno sconosciuto -di cui sapevo solo il nome dalla sera prima- nella mia camera d' hotel,《perfavore mettiti qualcosa di carino , devo portarti in un posto.》mi fissò con lo sguardo intenso e mi incitò ad andare a prepararmi. Io obbedì anche se non avevo la minima idea del perché lo stessi facendo.Dopo circa venti minuti ero pronta, mi guardai allo specchio, ero davvero carina, avevo deciso di indossare un vestitino bianco morbido ,una cintura bianca di stoffa che formava un fiocco sulla schiena mi stringeva il punto vita valorizzando le mie forme, le maniche erano corte e a sbuffo , mentre uno scollo a cuore mi evidenziava i seni prosperosi. Speravo di non sembrare troppo una bambina. Inoltre mi ero persino truccata: un po'di mascara sulle ciglia già lunghe evidenziava i mie occhi color nocciola , l'illuminante rendeva brillanti gli zigomi e la punta del mio nasino , mentre le labbra apparivano più carnose grazie alla tinta che avevo applicato.
《Sono pronta!》 Dissi uscendo dalla porta, lui era seduto sul divano ad aspettarmi, si alzò di scatto e venne verso di me, mentre i suoi occhi erano puntati nei miei.
Si fermò di fronte a me , vidi i suoi occhi scendere sulle mie labbra, poi ancora giù sui miei seni e ancora giù sulle mie gambe nude.
Un leggero tremolio mi colse alla sprovvista, mi sentivo in soggezione e anche intimidita per la sua imponenza;
tornò a guardarmi intensamente gli occhi e poi mi prese la mano per condurmi fuori dalla camera , non provavo paura anche se non lo conoscevo, stranamente mi sentivo persino al sicuro.
《Sali.》 Mi intimò di salire su una moto, e obbedì senza ancora capire perché mi stessi fidando di lui. Il viaggio fu breve e quando la moto si fermò capii che eravamo proprio davanti al locale della sera precedente dove l 'avevo notato per la prima volta;
Mi aiutò a scendere dalla moto , come se fossi una piccola bambina. Poi mi prese per mano e mi trascinò verso
l'ingresso.
Si fermò improvvisamente, facendomi sbattere la faccia contro la sua schiena, non capii il motivo , forse voleva andare da un altra parte?Non compresi la sua azione.
Mi trascinò improvvisamente davanti a sé, e le sue braccia possenti mi cinsero forte la vita, mi mancò il respiro.
Mi attirò lentamente verso di sé, e sentii come se un fulmine mi attraversasse tutto il corpo, adesso ero proprio appiccicata a lui, la mia mano si infilò lentamente tra i suoi capelli ,soffici e morbidi, il mio corpo ormai, sembrava prendere iniziative senza che io li potessi controllare. Dopo non sentii più nulla quando le sue labbra carnose e bagnate toccarono le mie e mi abbandonai a lui come se lo conoscessi da una vita...Tutto si interruppe bruscamente e troppo velocemente, 《Silvia, svegliati!》era la voce di Francesca, stava cercando di svegliarmi; aprì gli occhi e vidi la realtà sbattermi in faccia, mi portai le dita sulle labbra e mi sembrò di sentire ancora le sue calde e morbide,ma era tutto un sogno, un sogno stupendo che speravo fosse vero..
Quel giorno saremmo dovuti andare al mare,non vedevo l'ora di farmi un bagno e rinfrescarmi le idee per non pensare a quel sogno assurdo.
Il cielo e il mare sembravano una cosa sola, una fusione di blu e azzurro. Non vi era alcun nuvola, ma solo il sole, in alto, quella sfera luminosa colpiva con i suoi raggi le acque cristalline e illuminava l'orizzonte, disperdeva così tanta luce che faceva male anche guardarlo.
《Fa caldo , vero?》sussurrò Ilary, che ci aveva raggiunto insieme agli altri.
Si, faceva molto caldo. il sole picchiava da morire .
《Allora, facciamo un bagno?》disse Allison. I ragazzi si erano già tuffati in acqua insieme a Ilary e Franci.
Eravamo rimasti io e lei, ma come potevo spiegare il disagio che provavo togliendomi i vestiti? Non sono mai stata magrissima e perciò mi vergognavo della mia pancetta..
《Bhe , i-io.. non mi va di spogliarmi.》 feci una pausa sospirando amaramente e continuai,《mi vergogno del mio fisico.》confessai il mio disagio ad Allison e speravo non mi prendesse in giro.《ti do un consiglio, non devi sforzarti di piacere agli altri, non si può piacere a tutti,ma tu devi accettarti per quello che sei, ognuno è bello a modo suo》,la sua risposta mi colpì. Era proprio una brava ragazza.
《dai su spogliati e andiamo!》 Mi convinse a togliermi i pantaloncini che indossavo , mentre lei si era già avviata verso gli altri. Rimasi a pensare alle sue parole , ma la paura di essere derisa dagli altri mi fece cambiare idea ,mi sdraiai sulla sabbia e chiusi gli occhi . Ci avevo rinunciato..Delle goccioline fredde mi fecero sobbalzare. Aprì gli occhi e mi ritrovai un ciuffo biondo sgocciolante e un paio di occhi scuri intenti a osservarmi.《Cosa c'è Brian?》Chiesi , sperando di aver azzeccato il nome giusto.
Lui non rispose, mi riservò solo un sorriso divertito.
《Allor...》non finì la frase. Mi ritrovai a penzoloni sulla sua schiena possente e muscolosa e cercai di divincolarmi colpendolo con dei pugni e dei calci, ma non servi a nulla dimenarmi. Rabbrividì al contatto brusco con l'acqua gelida quando mi lasciò andare.
《Comunque , io sono kevin》mi sussurrò ridendo , e io risposi con un broncio infastidito. Alla fine non era così male fare il bagno, l 'acqua era così trasparente da lasciar intravedere le creaturine acquatiche che si muovevano svelte intorno ai nostri piedi.《Ci venite alla festa di Alex Thompson?》
Domando james. Non ebbi neanche il tempo di rispondere , perché Franci lo fece per entrambe.《si verremo.》
Gli lancia un'occhiataccia , sapeva bene che per problemi passati non mi piaceva stare con degli sconosciuti e per di più ad una festa; la ignorai e mi rivolsi agli altri,《chi è questo Thompson e perché dovremmo andarci?》Chiesi un pò infastidita . Non amavo che gli altri prendessero decisioni al posto mio.《Le feste di Alex sono sempre una bomba , e poi la sua villa è pazzesca, ci saranno un sacco persone! 》disse james.
《Tu ci verrai con noi, che ti piaccia o no!》radicchio convinta Ilary e alla fine mi feci convincere .Ormai il sole si era abbassato e ci stavamo avviando per andarcene, io mi tolsi la maglia ormai fradicia e rimasi con addosso solo i pantaloncini. Mentre camminavamo il biondo con gli occhi scuri mi affiancò. 《Allora verrai stasera?》 Mi chiese un pò preoccupato e pensieroso《Si verrò.》
Ormai avevo dato la mia parola.
Mentre avanzavamo notai i suoi occhi scendere sulle mie braccia , che avevo incrociato intorno al busto per timidezza.
《Hai freddo?》Chiese pacato.
《No, tranquillo , tanto non manca molto per arrivare in hotel,cercai di essere convincente, ma la pelle d'oca e i brividi mi tradirono.
《Bugiarda》disse divertito. Lo guardai confusa , cercando di capire perché stesse ridendo. D'un tratto afferrò al sua t-shirt dal collo e la sfilò lentamente.
Liberò tutta la sua imponenza. Mi porse la maglia ma io la rifiutai con la mano. Cercai di superarlo ma il tessuto della maglietta mi bloccò la visuale, sentì scivolare l'indumento delicatamente e quando riaprì gli occhi, avevo ormai indosso la sua fottuta maglietta bianca che avevo rifiutato. Non ero infastidita , ma non ero a bituata a ricevere le attenzioni di un ragazzo.
Lo ringraziai e promisi di restituirla ,《tranquilla , puoi anche tenerla. Ci vediamo stasera alla festa.》 Sorrise e andò via soddisfatto. Mi soffermai ad osservarlo mentre si allontanava. Notai uno strano tatuaggio sul fondo schiena, avrei voluto vederlo meglio o accorgermene prima ma almeno adesso sapevo come poterlo riconoscere , a meno che suo fratello non avesse lo stesso tatuaggio, cosa molto improbabile...
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Look For Me In Your Dream
RomanceSilvia è una ragazza italiana con un forte passato alle spalle ed ancora molte sfide da superare.. Appena giunta in California con la sua migliore amica per una lunga vacanza estiva si ritroverà a fare i conti con uno strano ragazzo apparso nei...