AGAIN ?// FEDERICO CHIESA

15. a tavola con il passato

Continua...

e se ti sfioro non è mai per caso

ELEONORA 

avverto nel giro di poco tempo una voce familiare venirmi in contro, ed ancora occupata in una conversazione con alice ed alvaro non mi giro in tempo per rendermi conto che adriana ci sta venendo in contro con un sorriso stampato sul viso e noto con tranquillità che questa volta è sola, "siete venute alla fine" dice contenta catturando l'attenzione dei due morata che ci osservano incuriositi dalle sue parole, avevo chiesto io stessa alla giovane di tenere la cosa per sé fino al nostro arrivo questa sera.

la sua voce è talmente alta che molteplici volti si girano nella nostra direzione e in questo momento vorrei solamente sotterrarmi nel giardino di alice e non riemergere mai più

"tu lo sapevi?"

domanda quest'ultima, puntandole un dito contro mentre con l'altra culla il figlio al petto che poggia il capo nell'incavo della spalla e solo ora noto che proprio alle sue spalle, camille sta giocando con edoardo con tanto di facce buffe "in sua difesa posso dire che è stata una mia idea" intervengo io "l'avvocato del diavolo" risponde alice con un espressione per niente seria sul volto "chi altro lo sapeva?" domanda alvaro guardandosi intorno "mio fratello" seguo ciò che indica con il braccio e sento una sensazione di freddo improvviso nel momento in cui adocchio federico

sta partecipando ad una conversazione con quelli che da lontano riconosco come leonardo bonucci e federico bernardeschi, indossa una camicia bianca inserita all'interno dei pantaloni neri, le lunghe maniche sono perfettamente rimboccate fino ai gomiti e mentre lo guarda ridere ad una battuta di bonucci che spinge il braccio a bernardeschi, mi rendo conto che è di una bellezza mozzafiato e torno alla realtà solo quando la voce di alvaro mi colpisce pienamente "ecco perchè era così agitato prima" sembra che non si sia nemmeno reso conto delle sue parole finché non è proprio sua moglia a rimbeccarlo con uno sguardo

perchè federico avrebbe avuto ragione di essere tanto agitato come dice morata ?

"adri non avevi detto che sarebbe stata una cena di ricchi snob"

afferma amelia guardando in lontananza mentre avanza in avanti con il braccio legato a quello delle ragazza e io sono troppo occupata a complimentarmi con alice per l'angioletto che ha tra le braccia per risponderle, le parole fanno sorridere tutti i presenti "infatti non lo sono, dovresti conoscerle" dice indicando il gruppo di ragazze in piedi che reggono qualche stuzzichino preso dal tavolo davanti a loro,

riconosco subito qualche volto ma sono tutte girate di spalle e ringrazio che sia così, non sopporterei così tanti occhi addosso

"datemi un pizzicotto e ditemi che la ragazza con la coda è veramente oriana sabatini" dico io con la bocca semichiusa sorpresa, la risposta non tarda ad arrivare perché sento subito un pizzico all'altezza del polso e osservo alice scoppiare in una fragorosa risata quando si rende conto che è stato proprio suo figlio ad agire "beh ti ha risposto" lo spalleggia camille scoppiando a ridere ed attirando lo sguardo delle ragazze che finalmente si rendono conto della nostra presenza

o forse dovrei dire sfortunatamente

osservo le ragazze una ad una e mi sento chiaramente un pesce fuor d'acqua, sono una più perfetta dell'altra, cosa diamine ci faccio io qui? stringo di più il braccio di alice come ad indurla a dire qualcosa e salvare questa situazione di puro imbarazzo, e solo quando il mio sguardo si poggia sulla figura che è appena comparsa davanti a me tutto quell'imbarazzo si trasforma in qualcosa di molto simile alla rabbia e vorrei che nicolò fosse qui ad osservare la faccia sbiancata di benedetta quagli non appena nota la nostra presenza "bene vedo che siamo al completo" tuona amelia rivolgendo uno sguardo a dir poco agghiacciante alla mossa in piedi davanti a noi