~27° capitolo~

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NICOLE'S POV

Era passato un anno dall'ultima volta che avevo visto Justin... Mi mancava, ma non potevo perdonarlo... in quest'anno mio padre era guarito molto ed era quasi come se non avesse più la malattia, quindi non doveva stare più in ospedale... Io decisi di rimanere a Boston, per cominciare a studiare qui, mentre mia madre per il lavoro dovette tornare a New York, e con lei andarono anche mio fratello e mia sorella. Domani sarebbe stato il compleanno di mio fratello, quindi sarei dovuta andare lì da loro, e con me sarebbe venuto anche mio padre... Con Chanel, anche se non potevamo vederci, ci sentivamo ogni giorno al telefono, e facevamo le videochiamate con Skype, lei riusciva a sostenermi anche tramite un telefono o un pc! Finalmente domani avrei potuto vederla, ero felicissima! Ah, dimenticavo... Chanel e mio fratello si erano messi insieme! Ero troppo felice! Mio padre era fantastico! Mi capiva sempre, e con lui potevo confidarmi benissimamente! Prima mi confidavo sempre con mio fratello, ma lui non c'era, quindi mi confidavo con mio padre, e mi stava bene. Boston era bellissima, piena di luci e divertimenti; Se devo dire la verità ho deciso di stare a Boston per non incontrare Justin, così che un giorno l'avrei dimenticato per sempre, e per non pensarlo, decisi di dedicarmi allo studio...

La casa di mio padre era enorme: aveva tre piani, il giardino era gigantesco e c'era una piscina bellissima, e in casa avevamo una domestica... Ma mio padre non lavorava! Come faceva ad avere tutti questi soldi?

Mentre ero persa nei miei pensieri, andai nel salotto, e mi sedetti sul divano, ammiravo la vetrata che mi trovavo davanti, si vedeva tutto il giardino e la piscina, mi stavo rilassando.

Mio padre si sedette vicino a me

"Ti piace vivere qui?" mi disse mentre anche lui guardava al difuori della vetrata

"certo papà, amo Boston, e amo molto di più questa casa"

"sono felice che ti piaccia"

"si, emh.. papà?"

"dimmi Nicole"

"come fai ad avere questa casa enorme? cioè, tu non lavori!"

"Beh.. Tua madre non te ne ha mai parlato?"

"no.. di cosa avrebbe dovuto parlarmi?"

"mio padre era un Conte, e tua nonna sposandosi con lui è diventata anch'essa una Contessa"

"S-seriamente?" ero sconvolta, io non ne sapevo niente! E poi non avevo mai visto i miei nonni, mia madre non me ne aveva mai parlato!

"si, ma sfortunatamente tuo nonno non c'è più! Ci ha lasciati 3 anni fa... Sai cosa mi disse prima di morire?"

"cosa?" chiesi interessata

"voleva vedere te e tua sorella che era appena nata..."

Le lacrime mi rigarono il viso, avrei tanto voluto vederlo "un giorno mi farai incontrare nonna?"

"certo, lei vuole vedervi il più presto possibile"

Mi venne un'idea geniale"papà posso chiamarla?" urlai dalla felicità... Volevo sentire la sua voce per la prima volta

"si, tieni" mi porse il suo telefono che stava già squillando... Dopo pochi squilli una signora dalla voce delicata e colta rispose, io rimasi in silenzio per un po'

"Pronto Robin?" disse

mio padre mi guardava e mi fece segno di rispondere, poi mi decisi a parlare

"N-nonna" dissi balbettando

"Robin?" era confusa

"Nonna sono Nicole"

"Tu sei Nicole? Mia nipote?" era sorpresa

"si"

mi accorsi che stava piangendo -spero dalla felicità-

"Nonna non piangere"

"Piccola mia, come stai?"

"Bene, tu nonna?"

"Bene, vorrei tanto vederti, piccola mia non ti ho mai vista!" ancora non riusciva a crederci

"Anche io vorrei tanto vederti nonna!"

"Domani è il compleanno di Enrick?" disse

"Si"

"Bene, quanto rimarrai a New York?"

"Due settimane"

"Due giorni dopo il compleanno di Enrick,vorresti venire quì da me a Parigi?"

"Oh santo cielo, nonna tu vivi a Parigi? Certo che verrò, non vedo l'ora!"

"Bene piccola mia, sarei felice se con te verrebbe anche Allison"

"Nonna, lei ha visto poco papà, e non penso che proprio ora che l'avrà tutto per se, verrebbe..."

"Si, hai ragione, vabbè verrà la prossima volta"

"Certamente"

"Piccola io ora ho del lavoro da fare... Ci vediamo fra tre giorni. Ah dimenticavo, ti farò venire a prendere con il mio jet privato dal mio maggiordomo"

"Va benissimo, grazie nonna, ti volgio bene. A presto"

"A presto" staccammo la chiamata

Mi aveva fatto molto piacere sentire la voce di mia nonna per la prima volta, ed ero felice al pensiero che tra pochi giorni avrei potuto vederla!

"Papà grazie mille, sono molto felice"

"grazie di cosa piccola? è tua nonna!"

Ancora non riuscivo a crederci che i miei nonni erano dei Conti... Quindi anche mio padre e mia madre lo erano! E anche io lo ero in un certo senso... O no?

"Papà..."

"Dimmi" rise, perchè in quel momento stavo parlando troppo

"Quindi anche tu sei un Conte?"

"Si, ma tua madre no, perchè noi non siamo sposati"

"E io e Ally?" -non pronunciai il nome di mio fratello perchè lui non era suo figlio, ma figlio di quel pazzo-

"In un certo senso anche voi siete delle Contesse, e quando sarete grandi e riceverete l'eredità lo sarete al 100%"

non potevo crederci, se stava scherzando non era affatto uno scherzo gradevole!

"Papà, se stai scherzando, ti assicuro che questo scherzo non mi piace!"

"Piccola mia, io invece ti assicuro che non è uno scherzo!"

***

Andai nella mia -bellissima ed enorme- stanza e chiamai Chanel per raccontarle tutto, ero euforica

***

"Nicole stai dicendo seriamente?" disse la mia migliore amica

"si!" urlai dalla gioia

"ora tutti possono chiamarti 'Contessa' !" rise

"non 'possono' ma 'devono' " scherzai




~The Feeling~ (Justin Bieber)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora