AMAMI CON L'INGANNO

Capitolo 13

Arrivammo davanti ad un palazzo in centro, era un hotel molto lussuoso, entrammo e ci ritrovammo davanti al bancone della reception, davanti ad esso c'erano due guardie, molto eleganti, si capiva che il luogo era di un certo livello

Io rimasi ferma sul posto mentre Hunter si avvicinò a una delle due guardie e gli battee il pugno e chiaccherò, non sentivo cosa stavano dicendo, sentii solo che la guardia disse "ci vediamo campione" alla fine
Ritornò da me e salimmo sull'ascensore, c'erano oltre i 200 piani, hunter cliccò il 57

M:"sei sicuro che possiamo?"

H:"non ti devi preoccupare"

M:"l'altra volta ci hanno quasi beccati, lo sai che è violazione di domicilio entrare dove non possiamo, è comunque un reato"

H:"quella guardia è un mio grande amico, nel caso in cui succedesse qualcosa mi coprirebbe"

M:"cosa dovrebbe succedere?"

H:"smettila di farti tutte queste paranoie, so di cosa hai bisogno"

Appena si aprirono le porte mi ritrovai davanti un enorme piscina con delle bellissime luci ed una vista mozzafiato su tutta la città

Ci dirisimo verso la parete in cui c'erano dei vini costosi dentro una dispensa di vetro

H:"beviamo?" disse prendendo due calici

M:"non posso bere"

H:"so che non puoi, ma so anche che vuoi" risi per il gioco di parole

M:"davvero non posso"

H:"nemmeno io posso, ma voglio" disse con in mano una bottiglia leggendo la descrizione mentre gli cadde una ciocca riccia di capelli sul viso, quei ricci che tanto avrei voluto toccare, mi faceva impazzire solo l'idea

H:"sauvignon blanc del 1992 suona abbastanza costoso, ne prendiamo un goccio"
Lo versò nei due calici riempiendone la metà

H:"così mi consumi maddy" disse ancora concentrato a versare la quantità di vino uguali in entrambi i bicchieri, sapeva che lo stavo fissando e da una parte era proprio quello lo scopo

M:"eh?" dissi facendo finta di niente, mi passò il bicchiere, prima che io iniziassi a lamentarmi mi fece vedere il pacchetto di cicche che aveva in tasca, mi zittii

H:"immaginati tu a 60 sarai una donna di classe noiosa che si lamenta dei suoi capelli bianchi e delle sue rughe, io invece sarò uno di quei vecchietti ricchi sfondati, acido che si lamenterà che il cibo è troppo freddo per i suoi gusti, vorrò comandare tutti fregandomene dei sentimenti altrui" disse pensieroso con lo sguardo disperso nell'acqua, un qualcosa mi dava la sensazione che non stesse parlando di se stesso ma di qualcun'altro e che non volesse assomigliargli

H:"brindiamo affinchè non succeda" con tutto il coraggio che avevo ne bevetti giusto un sorso e lui finì il suo calice in un colpo

H:"ti piace?"

M:"si" mi sforzai

H:"sembrava piscio di cane, la birra al discount da 50 centesimi è più buona" sorridetti finendo il bicchiere

H:"ce lo facciamo un tuffo?" Disse iniziando a togliersi le scarpe e i calzini

M:"odio l'acqua"

H:"te la farò piacere io" diventai tutta rossa e vidi hunter a torso nudo, era lo spettacolo più mozzafiato che avessi mai visto, dovevo tenere i miei ormoni a bada nonostante avessi visto l'ottava meraviglia del mondo, i suoi pettorali, gli addominali marcati, la v, stavo per svenire

M:"non ho il costume e non so nuotare"

H:"entra con i vestiti"

M:"non posso bagnarmeli" mi lanciò la sua maglietta