Capitolo 23

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N:"non è la sua macchina questa? Bingo"
Guardai meglio, in effetti era molto simile alla sua, la targa non la sapevo, era parcheggiata di fronte ad un pub ma che ci faceva lui in un pub alle 2 di notte? Parcheggiammo e presimo la nostra attrezzatura

N:"inizia il divertimento" disse eccitato, io presi il cacciavite e iniziai a provarlo sulla portiera

N:"impegnati perfavore, ti ha mentito maddison" disse prendendo a picconate le gomme dell'auto finchè non scesero tutte e 4
Io incisi con in cacciavite tutta l'auto e in seguito presi la vernice a spray scrivendo "bugiardo" e ripassandolo con il cacciavite

M:"dici che basta?" Dissi guardando il mio capolavoro

N:"bisogna farlo anche dall'altra parte" prese lo spray e dall'altra parte scrivette "stronzo" scoppiammo a ridere come due bambine che avevano appena fatto una marachella

M:"è liberatorio, mi sento già meglio"

N:"lascio a te l'onore" misi gli occhiali protettivi e impugnai il piccone frantumando i vetri in mille pezzi, diedi delle picconate anche alle portiere per sicurezza, sfogai tutta la mia rabbia rompendo anche il parabrezza e i finestrini, quando finii feci qualche passo all'indietro per godermi il panorama ma sbattei la schiena contro qualcosa di duro, dopo mi resi conto essere il petto di qualcuno

X:"maddison?" Mi voltai, la voce era roca e  inconfondibile, il suo viso era così stanco e confuso, i suoi occhi erano arrossati, mi voltai immediatamente dall'altra parte cercando di fuggire ma strinse la presa sul mio braccio

M:"nate" chiamai velocemente ma non sentì era troppo concentrato a svuotare il secchio di glitter su tutti i sedili

N:"Prova a toglierli hunter" disse soddisfatto

H:"è la mia auto questa?" disse guardandomi con gli occhi iniettati di sangue e un forte odore di alcool, la macchina ora era letteralmente da rottamare altrochè auto d'epoca

M:"che c'è non ti piace? L'abbiamo rimodernata"

H:"il mio cuore l'hai ridotto come quella macchina appezzi" non lasciò la presa nemmeno quando una delle ragazze che erano in sua compagnia venne a cercarlo fuori , non gli importava nulla di quella macchina o forse era troppo ubriaco per comprendere

M:"talmente appezzi che mi hai rimpiazzata in mezza giornata" dissi fredda, nate si precipitò verso di noi mettendosi in mezzo, dalla vetrata esterna si notavano 3 ragazze che stavano attendendo che hunter rientrasse

H:"tu mi hai lasciato ho il diritto-"

M:"tu mi hai mentito" dissi mentre guardava il vuoto

N:"lasciala stare" hunter non mollò la sua presa, mi attirò verso di se, era davvero troppo alto e muscoloso per resistergli, strinse le mie spalle a sè contro la mia volontà trattenendomi

M:"lasciami sei ubriaco" dissi cercando di staccarmi

H:"non abbastanza da dimenticarmi il tuo nome" disse trattenendomi

N:"lasciala o chiamo la polizia" lo minacciò avvicinandosi a noi, voleva sferrargli qualche pugno

H:"la chiamo io, con quello che hai fatto alla mia macchina" disse tirando fuori il cellulare dalla tasca, ma mentre digitava il numero mi guardò stretta addosso a lui, mi scese una lacrima poi un altra ancora, il mio viso si rigò di lacrime non tanto per la sensazione ma perchè sapevo che sarebbe stata l'ultima volta tra le sue braccia, Hunter lasciò la presa confuso e dispiaciuto, cercai di allontanarmi ma mi riprese per il viso selvaggiamente accarezzandolo

H:"cos'hai?" Mi chiese dolcemente, spingendomi sul muro, un uomo sulla 60ina uscì dal bar spaventato

X:"ma che avete fatto chiamo la polizia!" Nate iniziò ad agitarsi, hunter senza nemmeno rivolgere uno sguardo

AMAMI CON L'INGANNODove le storie prendono vita. Scoprilo ora