Capitolo 20

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N:"porca puttana" fu l'unica parola che disse svariate volte, si buttò la testa tra le mani sedendosi di getto sul divano, continuava ad avere lo sguardo perso, nervoso

M:"cos'è successo" insistetti

N:"porca puttana, papà mi aveva detto di tenere quella stanza chiusa a chiave, era chiusa a chiave come cazzo hanno fatto ad aprirla, c'erano dei fabbri alla festa?"

M:"non saprei" dissi agitandomi sedendomi anche io

N:"cazzo maddison pensa, cazzo siamo fottuti entrambi" si buttò la testa tra le mani

M:"hai controllato se c'erano i lavori?"

N:"quali lavori?"

M:"come quali? La porta non doveva essere aperta perchè dentro c'erano i lavori" corsi di sopra,vidi Hunter tranquillo che cercò di rassicurare mio fratello

Velocemente iniziai a controllare i cassetti, di solito le bozze stavano sulla lavagna o sul cartellone, erano vuoti,tutti i fogli presenti nell'ufficio erano spariti, non c'era nessuna traccia, tornai di sotto più nervosa che mai

Mi sedetti di fianco a lui,ci guardammo negli occhi, eravamo entrambi spaventati

H:"avete i numeri della gente di ieri? Possiamo provare a ricontattarli, a chiedere a qualcuno"

N:"potrebbe essere stato chiunque era pieno di gente" rimasimo tutti in silenzio, all'improvviso si senti la suoneria del telefono di nate

N:"è mamma, io non riesco a parlare" mi passò il cellulare, per quanto volessi dirgli tutto non ci riuscii rimasi immobile, era un  lavoro di mio padre che aveva fatto per un concorso importante

M:"quando è la presentazione, quando tornano a casa?" Dissi nervosa

N:"stasera"

M:"stasera! Siamo fottuti" dissi al limite della disperazione, le lacrime iniziarono a rigare il mio viso, Hunter prese tra le sue mani la mia faccia asciugandomi le lacrime con la sua maglietta

H:"ritroveremo quelle bozze, magari sono qua in giro da qualche parte" disse guardandosi intorno

H:"pensate, chi avrebbe potuto rubarle? e se fosse stato rafe?" disse illuminato

N:"che c'entra rafe, non è che è stato lui solo perchè ti sta sul cazzo, dobbiamo fare una lista" disse scrutando hunter

H:"mai dire mai" disse passandosi una mano tra i capelli spettinati fin troppo tranquillo

M:"se fosse stata la ragazza dell'orecchino che aveva perso sul tappeto" Hunter mi guardò disinvolto

H:"è possibile"

N:"ma perfavore Natasha non ha mezzo neurone come avrebbe fatto a scassinare una porta blindata"

H:"mai dire mai" ripetee rilassato

N:"mi fai il favore di andartene, non riesco a pensare lucidamente, lasciaci soli" rimase accigliato, prese la giacca e se ne andò senza dire una parola, rimasimo in silenzio per qualche minuto prima che dicesse un assurdità

N:"e se fosse stato Hunter, ha dormito con noi sta notte, potrebbe averle prese in qualsiasi momento"

M:"impossibile non lo farebbe mai, mi fido di lui"

N:"sai dove abita?" Scossi la testa in un no

N:"conosci la sua famiglia" scossi di nuovo la testa

N:"non sappiamo un cazzo di lui, come facciamo a fidarci"

M:"adesso non esageriamo,io mi fido di lui e ti dico che non è stato lui, a cosa gli servirebbe il progetto è un bidello"

N:"è un progetto molto importante di nostro padre, quelli che l'hanno rubato vogliono rovinarci l'hai capito"

AMAMI CON L'INGANNODove le storie prendono vita. Scoprilo ora