Capitolo 11

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EMMA

«È stata una serata pazzesca!»

«Già, e poi urlavano come dei matti. Ogni volta è sempre un colpo al cuore, per me.»

«Perché ti adorano. Hai una voce stupenda, tesoro.»

«Lo pensi davvero, Will?»

I suoi occhi ambrati mi travolgono come un'onda che si infrange dritta nella mia anima, fino a smuovermi ogni insicurezza.

«Devi guardarti con gli occhi del cuore, baby, solo così scoprirai la pienezza che c'è in te», mi canta dolcemente ed un sorriso gli illumina il volto.

«Solo con te vivo d'emozioni, solo con te vivo d'amore. Amore grande come ciò che ci unisce e mai smette di esistere...» continuo fervida, le guance avvampate, e in un breve istante le sue labbra calde e morbide si appoggiano sulle mie. È un bacio così delicato, ma intenso da accelerarmi il battito cardiaco. Ci stacchiamo coi respiri ansimanti e una voglia accecante di assopararci, ancora... e ancora.

«Sarà meglio che azioni il motore, non so fin quando riuscirò a resisterti» mi sussurra arrochito.

«Magari non voglio che tu resista», lo stuzzico. Il desiderio è forte, avvolgente. Mi ribolle dentro da rendermi difficile pensare ad altro. Desidero le sue labbra sulle mie, ubriacarmi del suo sapore, lasciare le mani libere di muoversi... di cercarsi, di volersi. Desidero lui. Desidero noi. Desidero il nostro amore, immenso e profondo come l'oceano.

«Credimi, tua madre non ne sarà tanto entusiasta.» Sospira, poi chiude gli occhi e mi stampa un ultimo bacio sulla fronte prima di allacciarsi la cintura e azionare il motore.

«Ora sì che hai rovinato l'atmosfera», mi sistemo sul sedile, imbronciata.

«Sul serio, Emma. Quando hai intenzione di dirle la verità? Non puoi continuare a nascondere tutto questo.»

Ogni volta che tocchiamo l'argomento, il gelo mi avvolge. Avrei dovuto dirle da un pezzo che non ho avuto il coraggio di abbandonare l'accademia, che la musica è l'unica cosa che mi rende realmente felice; che il mio sogno da cantante è ancora vivo nel mio cuore. Di colpo incupisco e Will subito se ne accorge. Col pollice mi accarezza il mento, poi dice: «Ehi, scusa. Non volevo farti diventare triste.»

«Tranquillo, hai ragione solo che... è complicato», spiego con un groppo in gola. «Credimi, da quando ha divorziato con papà è diventata più agitata del solito. Delle volte risulta un'impresa dia­logare senza finirci a litigare.»

«Un vero casino!»

«Già...» Guardo l'ora che segna sullo stereo: 02:00.

È notte fonda e probabilmente dovrò sorbirmi un'altra delle sue scenate: "I delinquenti rientrano a quest'ora. Non hai un briciolo di ritegno, signorina!" Ormai conosco a memoria il copione. È diventata un'abitudine... Sì. Un'abitudine del cazzo! Sospiro col viso rivolto verso il finestrino. La strada è deserta, ma stavolta nemmeno la quiete della notte riesce a cancellare l'angoscia che mi divora. Fuori, il freddo appanna il finestrino e con le dita ci disegno un piccolo cuore. «Probabilmente se papà non fosse andato via di casa, le cose sarebbero andate diversamente. Mi manca tanto il suo sostegno, i suoi incoraggiamenti...»

Lo sento risalire quel nodo alla gola, deglutisco con forza per mandarlo giù, ma preme più forte per venir fuori. Arriviamo ad un incrocio, il semaforo è verde, ma Will stranamente ferma l'auto. Lo guardo perplessa, lui si volta verso di me e mi stringe per le braccia come stesse afferrando qualcosa di troppo caro per poterlo lasciare andare. «Ascoltami: nessuno ha il diritto di dirti cosa farne della tua vita; la scelta spetta soltanto a te, okay? Fanculo il resto!» Le sue iridi illuminate dalla fioca luce del lampione sembrano diventare due cristalli. Si gratta la nuca, socchiude gli occhi, poi sospira come se il mio stato d'animo mettesse in agitazione anche lui. Ritorna a guardarmi. «Tu non sei sola, devi tenerlo bene a mente. Ci sono io con te. Sarò sempre il tuo porto sicuro ogni volta che vorrai, amore mio.» Con la mano risale lentamente sulla mia guancia, mi accarezza mentre con l'altra mi sposta una ciocca di capelli dal viso. Mi rassicura, mi ripulisce da tutte le mie insicurezze.

La strada che ti riporta al cuoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora