CHAPTER 11

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-Devo andare al lavoro!- Ti lamenti scoraggiata, Wonyoung si è piazzata davanti alla porta del tuo appartamento e allargando le braccia ti impedisce di passare.

-Non se ne parla nemmeno Y/n- Wonyoung sbuffa infastidita dal tuo comportamento
-Ti prego Wony! Sto bene te lo giuro!-

-Bugiarda! Devo ricordarti ciò che è successo ieri sera?- Arrossisci scuotendo la testa, hai solamente bisogno di tenere la mente occupata e tornare al lavoro è la soluzione migliore.

-Tanto meglio! Non ho alcuna voglia di farlo, torna subito a letto!- A testa bassa torni in camera tua, non c'è modo di ragionare con Wony quando si comporta così, sospiri ti chiedi perché alle persone che ti circondano piaccia così tanto rompersi la testa preoccupandosi per te, è dolce ma anche estremamente fastidioso

-Hai bisogno di parlare con qualcuno, di tirare fuori tutto con qualcuno che possa aiutarti, hai subito un trauma e..- Interrompi Wonyoung nel suo farfugliare a bassa voce

-Wony, io sono qui e posso sentirti- Borbotti scocciata coprendoti la testa con una coperta

-Y/n hai subito un trauma, anzi un doppio trauma, meglio ancora un triplo trauma: prima la distruzione della galleria, poi il tuo rapimento e poi l'incontro con quel... Quel criminale-

Sospiri, Wonyoung ha ragione, non puoi negare che quello che sta dicendo sia la verità, ma ora ti senti bene, almeno credi

-Ok niente lavoro oggi, ma faremo comunque qualcosa di produttivo, passami il telefono- La tua migliore amica non sembra convinta ma fa come le dici

-Bahiyyih sono io, ti mando la posizione vieni qui il più presto possibile, abbiamo una chiaccherata in sospeso, io e Wonyoung ti aspettiamo- Riattacchi prima che lei possa ribattere, tanto sai che stava aspettando una tua chiamata.

-La polizia? Hai finalmente intenzione di dire la verità?- Ti chiede Wony perplessa

-Ugh, ci sono dei passaggi dei quali non sei a conoscenza, ma ti spiegherò tutto, prima però devi calmarti- Fai segno alla ragazza dai capelli corvini di sedersi accanto a te sul letto.

Piano, piano le racconti tutto: del fratello di Bahiyyih e di come ti sei procurata quelle ferite sulle mani, Wonyoung resta in silenzio ad ascoltare anche se riesci chiaramente a distinguere la sua espressione che diventa sempre più scura.

Quando termini il racconto la tua migliore amica resta in silenzio per un attimo come se stesse riflettendo

-Non riesco a capirti Y/n, perché non hai raccontato la verità alla polizia, per Bahiyyih? Per un ragazzo che conoscevi 15 anni fa?

La galleria non era solamente il tuo di sogno, ma anche il mio, ho lavorato sodo per far sì che tu potessi acquistare quel locale e per arredarlo abbiamo speso non so quante notti insonni, per non parlare di tutti quei dannati permessi che ho dovuto ottenere per l'inaugurazione, e ora non è rimasto più nulla se non macerie- Prendi istintivamente la mano di Wonyoung nella tua

-La ricostruiremo, non ci attenderemo- Wony solleva le spalle in un gesto di sconfitta

-Ho paura Y/n, ho paura che quelle persone tornino e ti facciano del male, voglio Yeonjun e gli altri in carcere, e tu dovresti volere lo stesso-

-Wony, io non sono come te..- Lei ti interrompe

-Ancora con questa storia...- Sbuffa lei quasi offesa

-Ma è vero, tu non sei mai stata sola al mondo come lo ero io, tu sei nata in questo mondo io ci sono stata catapultata dentro.

Ero sola in quell'orfanotrofio, avevo solo Yeonjun, i miei genitori biologici mi hanno abbandonata, quando l'ho realizzato...- Sospiri mentre vieni travolta da ricordi che non riportavi a galla da troppo tempo

𝐌𝐀𝐆𝐈𝐂- 𝗧𝗫𝗧 𝗬𝗲𝗼𝗻𝗷𝘂𝗻 𝘅 𝗿𝗲𝗮𝗱𝗲𝗿Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora