𝘾𝙃𝘼𝙋𝙏𝙀𝙍 1

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15 𝙖𝙣𝙣𝙞 𝙥𝙧𝙞𝙢𝙖

-Una famiglia ha chiesto di te-
-Ehhh?-
-Avanti preparati, vogliono incontrarti-
-Cosaa?-
-Y/n sei sempre la solita idiota, avanti vestiti e pettina quei capelli, una famiglia ricca vuole adottare proprio te, una cosa del genere di solito non capita, finalmente sembra che la tua stella fortunata abbia iniziato a brillare-

La bambina dagli enormi occhi verdi si fissò un fermaglio fra i lunghi capelli castani che ricadevano in onde sparse sulla sua schiena, la piccola indossava un modesto abito bianco, l'unico che l'orfanotrofio poteva permettersi di acquistare per le bambine che lì venivano ospitate, i fondi destinati dalla città agli orfani erano sempre stati esigui.

La bambina cercò di fermare il tremolio che le scuoteva le gambe, "Una famiglia è interessata proprio a me" Continuava a ripetersi, come se facesse fatica ad accettare che fosse vero, del resto durante la sua breve vita era la prima volta che accadeva, ma a lei non importava: non avrebbe mai lasciato quel posto, non senza di lui, era la loro promessa...

-Y/N!, Ho visto la signora Kim sembrava agitata, cosa hai combinato questa volta?- La bambina sussultò, non lo aveva sentito entrare tanto era concentrata a sistemarsi i capelli.

-No.., Una famiglia vuole vedermi- Spiegò la piccola rinunciando all'impresa, quella mattina i suoi capelli non volevano sentire ragioni rimanendo sparati in direzioni opposte nonostante i suoi sforzi.

-Oh, finalmente Y/n- Ma il sorriso del bambino non era sincero
-Non importa, tanto non mi interessa- La bambina incrociò le braccia per apparire più risoluta.

-Sei la solita idiota, comunque non ti vorranno, si spaventeranno una volta che ti vedranno!- Il bambino indicò i capelli dell'altra
-Sta zitto Yeonjunnie! Fuori dalla mia stanza!- Si lamentò Y/n cercando di colpirlo con la spazzola per capelli.

-Avanti vieni qui- Il bambino afferrò Y/n per le spalle -Ti aiuto-
-Ce la faccio da sola!- Si lamentò Y/n mentre Yeonjun le passava il pettine fra i capelli, la bambina si fermò ad osservare il suo riflesso nello specchio, le sue guance paffute si erano tinte di rosso a causa dello sforzo al quale si stava sottoponendo per non scoppiare a piangere.

-Non voglio andare..- Sussurrò Y/n mentre il bambino le sistemava un fermaglio per capelli a forma di ciliegia in modo da trattenere le ultime ciocche ribelli.

-Ho finito, sembri nuova!- Annunciò Yeonjun con un sorriso smagliante
-Non hai sentito? Non ci vado- Gridò Y/n correndo a nascondersi sotto il letto:

-Vueni fuori da lì stupida! Non capisci? Una famiglia vuole adottarti, è tutto ciò che stavi aspettando-

-E tu? Avevi promesso che saremmo andati via insieme- La voce della bambina era incupita dalle lacrime che ormai scorrevano come piccoli torrenti sulle sue guance paffute.

-Ti odio! Avevi promesso che saremmo stati sempre insieme, ti odio!- Gridò Y/n -Mi hai mentito, ti odio!- Yeonjun poteva sentire il pianto della bambina provenire dove si era nascosta, "Mi dispiace ma è meglio così, ti meriti una vita migliore di questa".

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𝙋𝙧𝙚𝙨𝙚𝙣𝙩𝙚

Annoiata rifiuti l'ennesima chiamata, il telefono per tutto il viaggio non ha fatto altro che squillare, dai un'ultima occhiata allo schermo e lo riponi nella borsa.

-Tutto bene signorina?- Ti chiede il tuo autista notando la tua espressione corrucciata, annuisci ringraziando l'uomo per l'interessamento.

Il traffico tipico dell'ora di punta inonda le strade di Seoul, che unito al caldo di una giornata di metà luglio fanno sì che bloccata nel traffico da almeno due ore, la tua testa inizi a girare in modo estremamente fastidioso.

𝐌𝐀𝐆𝐈𝐂- 𝗧𝗫𝗧 𝗬𝗲𝗼𝗻𝗷𝘂𝗻 𝘅 𝗿𝗲𝗮𝗱𝗲𝗿Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora