14 Chanel: gara e rapita!

525 14 1
                                    

-Tieni.- Bisbigliò una voce, mugolai e infatti ci fu un silenzio che mi fece riaddormentare.

-Ben fatto ora dobbiamo solo svegliarla.-
-Ho un idea!-
-parla.-
-aspetta un attimo.- pochi minuti dopo tornò con in mano un secchio d'acqua.
-oh che bella idea fratello!-
-Shh. Fa piano che se no si sveglia prima!-
Sentii delle voci bisbigliare ancora ma non ci feci caso.
-E noi possiamo andare nel mentre a far colazione.-
-Sì tanto abbiamo tempo.- E così dicendo se ne andarono.
In quel momento mi svegliai e notai di essere sdraiata sul materasso con la coperta sul prato pieno di fiori ma la mia fortuna vuole che in quel momento partirono gli irrigatori e così corsi fuori dal materasso al riparo.

Appena finirono di innaffiare il prato mi accorsi del secchiello pieno d'acqua affianco al materasso e così mi venne in mente di farla pagare ai due. Lo presi e lentamente andai in casa verso la tavolata; senza che se ne accorgessero entrai dal retro quando fui dietro a loro rovesciai il secchiello in modo che colpisse entrambi.

Si misero ad urlare e poi si girarono.
-Così imparate a farmi gli scherzi!-
-Ma perché sei bagnata?- Mi chiese Elia
-Mh forse perché vi siete dimenticati degli irrigatori che ci sono nel prato!!-
-Fratello io lo avevo detto che era meglio svegliarla subito.-
-Ma cosa dici che sei stato tu a consigliarmi di far colazione!-
-Oh ma dai Elia avevo fame.-
-Basta ragazzi, io vado ad asciugarmi-
E così me ne andai in camera a cambiarmi per la giornata.

Sentii bussare e risposi con un "avanti" e subito la porta venne aperta; difronte a me si trovava Nick.
-Ciao Nick!-
-Ciao, pronta per il pomeriggio?-
-Sì signor capitano.-
-La macchina fotografica?-
-C'è!-
-Fantastico possiamo scendere!-
Scendemmo le scale e andai in cucina a prendere i panini, li misi nello zaino e poi mi avvicinai agli altri fratelli che stavano discutendo nel mentre arrivò Angel e parlò:
-Diamo inizio alla gara.
Pronti. Partenza. Via!-
Io e Nick uscimmo di casa in fretta e furia prendemmo la sua Ferrari. Mise in marcia e partimmo verso la città. La tappa era piazza rossa e tutta la gente che si incontrava poi pranzo e infine verso i boschi alla ricerca di animali piante o luoghi abbandonati.

Arrivati in piazza accesi la macchina fotografica e iniziai a guardarmi in giro. C'era una donna con un caffè da sporto che attraversava la strada e quando si sistemò i capelli le feci una foto.
Passammo altre ora a scattare foto per poi decidere di sederci e mangiare.
-Allora io ho fatto un paio di foto alla gente e pensavo che ora ci volessero degli animali o fiori.-
-Sì anche io pensavo la stessa cosa.- poi mi passò una bottiglietta d'acqua.
Pochi minuti dopo finimmo e andammo verso l'auto.

Arrivati nel bosco sorrisi già sentendo l'odore nell'aria più pulita. Poi guardandomi attorno immortalai un uccellino che stava volando.
Entrai nel bosco e notai Nick intento a studiare l'ambiente così gli feci una foto e sorrisi nel veder che dietro di lui ci fosse un alce che brucava l'erba.
Mi allontanai e notai una cascata meravigliosa.
-Nick!-
-Guarda che bella!-
Scattai una foto ma quando mi girai non trovai lui ma un uomo incappucciato vestito di nero con una siringa in mano.
Il liquido era di un color strano verde/blu e quando cercai di chiamare Nick il signore mi infilò l'ago.
-Sh buona ragazzina. Ora sogni d'oro.-
E così non sentii più nulla. E pian piano anche la vista calò fino a diventare tutto buio.

Auguri a me! Comunque chi se lo aspettava? Spero vi sia piaciuto alla prossima!!!

The girl who whispers to the mobsterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora