Germoglio

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«Signor Balestra lei è troppo qualificato per questo lavoro... ma che cazzo significa?»
"Forse pensano che un lavoro del genere non sia all'altezza della tua preparazione."
«Ma a loro che importa? A me serve un lavoro, ho fatto un colloquio, mille complimenti e poi: lei è troppo qualificato gnè gnè.»
"Mi manchi, lo sai?"
«Beh, signor Scrittore, non sono io quello dall'altra parte del mondo per la presentazione del mio grande romanzo primo in classifica negli ultimi tre mesi.»
"Non ti stanchi mai di ripeterlo, vero? E poi sono a sette ore di treno da Roma, non dall'altra parte del mondo.".
«Mi manchi lo stesso, ok? E chissà cosa combini con quella bionda. Che poi, detto tra noi, non è nemmeno così bella. Insomma lì in casa editrice sono tutti innamorati di lei, ma dai... non è che una diventa bella solo perché ha le tette...»
"Sei geloso? Sei geloso di Eleonora? Ma davvero Simò?"
«Ti sta sempre appiccicata! Oh Manuelito quanto è bello quel capitolo. Oh Manuelito quanto mi piacciono i tuoi capelli, hai fatto bene a farli crescere. Oh Manuelito sbattimi su questa scrivania come fossi un tappeto persiano!»
"Dio... quanto mi manchi... tu non puoi nemmeno lontanamente immaginare quanto."
«Bravo, bravo cambia discorso...»
"Amore... tu sei sempre la mia unica e migliore scelta, lo sai."
«Ecco, dillo anche a Manuelita


Sono lontani da troppo tempo per i gusti di Simone. Quattro giorni sono davvero, davvero, davvero troppo tempo.
Quando l'ultimo romanzo di Manuel "Profumi come pioggia di novembre" è salito al primo posto in classifica, tutte le libreria in giro per l'Italia hanno iniziato a contendersi le sue apparizioni. Firmacopie, presentazioni, interviste ed eventi.

Simone, dopo la rottura con Dario ed il suo trasferimento a Roma, l'ha anche accompagnato in alcuni di quei viaggi, ma poi ha dovuto smettere ed occupare il suo tempo cercando un lavoro.

Sono passati sei mesi ed ancora non ha avuto successo. Vive a casa di suo padre con lui ed Anita, mentre Manuel sta nel suo appartamento.
Simone non se l'è sentita di trasferirsi da lui, anche perché quello che può a tutti gli effetti definire il suo ragazzo, non ha più toccato l'argomento.

Certo, metà guardaroba di Manuel è occupato da vestiti di Simone, c'è il suo caricabatteria del telefono accanto al comodino, una pila di libri che deve ancora leggere, una felpa sul divano per quando si siedono a guardare la tv e sente freddo, ma ancora non vivono ufficialmente insieme anche se quel piccolo appartamento diventa sempre più loro.

Alvise li prende in giro per quella situazione perché secondo lui si stanno comportando da sciocchi, ma nessuno dei due sembra intenzionato a fare la prima mossa.

Sono innamorati, pazzamente e stare lontani in quel periodo di tour promozionale li sta facendo soffrire e forse decidere di andare a vivere insieme è solo una formalità. Simone ha una copia delle chiavi, il suo spazzolino in bagno e sul citofono Manuel ha scritto il suo nome. Forse vivono già insieme e non se ne sono accorti? C'è il suo latte in frigo, le merendine all'albicocca nella dispensa ed hanno preso un pesce rosso che si chiama Germoglio.

Quando Manuel gli ha detto di volerlo chiamare così, Simone è rimasto un po' perplesso, ma sentire la sua spiegazione è stata la cosa più romantica mai vissuta prima.

«Perché Germoglio?»
«Perché nel dizionario il germoglio ha due significati, ok quello che riguarda le piante, ma anche il primo manifestarsi di un pensiero, di un sentimento, di una situazione. Lui è questo, il primo di una lunga lista di animali che adotteremo. Te lo avevo promesso... quindi lui è il nostro Germoglio.»

Non c'è veramente bisogno di parlare del modo in cui è finita la serata dopo una dichiarazione d'amore del genere, no? E comunque è una fortuna che i pesci rossi non possano parlare, altrimenti il povero Germoglio ne avrebbe di cose da dire su quei due.

Profumi come pioggia di novembreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora