Capitolo VII

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Si, erano le 00.00
Il bioma stava davvero cambiando.
Ma noi continuavano a correre, anche se i Cobra smisero di colpirci per l'assenza di munizioni. Ad un tratto un boato.
*BUM*
Mi ritrovo a faccia a terra, con il corpo su di Mara e Giovanni che urla spaventato. Siamo arrivati al limite del bioma,il muro provocava un esplosione appena uno lo toccava. Era anti-fuga.
Mi sveglio in pieno pomeriggio.
-Marco, siamo andati a sbattere contro il limite del bioma, io mi sono subito ripresa, tu ci hai messo un bel po, ma siamo salvi.- mi spiegò Mara abbracciandomi.
-Marco, il bioma è cambiato. Siamo nella palude. Di certo il terreno paludoso non contribuirà ad una futura fuga, non possiamo essere colti impreparati.- pronunciò Giovanni.
Eravamo senza forze, per questo abbiamo sprecato tutte le mele disponibili. Ora dovevamo contare sul nostro stomaco d'acciaio.
Non c'era tempo di riposarsi, dovevamo partire. Con l'arco mi alzai da terra e col gruppo camminammo a passo veloce.
Da dietro un albero si notavano due persone. Maglia blu, squali.
Il mio cuore si fermò, urlai al gruppo "FERMI" temendo che dietro a quell'albero si poteva trovare mia sorella. I due balzarono, così come le due misteriose persone dietro all'albero. Iniziarono a fuggire mentre noi li guardavamo increduli. Non era mia sorella, abbiami sprecato un occasione per uccidere qualcuno.
I miei compagni non mi hanno fatto sentire a disagio, anzi mi hanno detto che ho fatto la cosa giusta. Avrebbero fatto lo stesso nei miei panni.
L'urlo però si fece sentire anche altrove, i Cobra ritornarono all'attacco, ancora tutti insieme uniti senza nemmeno un deceduto.
Salimmo subito su un albero..ecco che in questo momento prendo l'arco, miro e .. la vista si offuscò.
Vedevo davanti a me i miei genitori che stavano abbracciando Lisa. Erano tutti felici. Ad un tratto vedo un gestore che cattura mia sorella e se la porta con sé.
Scocco verso di lui la mia unica freccia. Il gestore scompare come la mia famiglia. Rivedo di nuovo i cobra, stavolta con un componente a terra.
In pieno, ho colpito il leader del gruppo senza nemmeno conoscerlo.
I cobra decidono di fuggire, non avendo freccie e in possesso solo alcuni coltelli non potevano colpirci dato che ci trovavamo su un albero.
Siamo salvi.
I miei occhi si riempiono di gioia mentre abbraccio il gruppo per il nostro primo successo.

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