C'è un'altra serie di film live action creati dalla Disney che tutti conoscono. Questa volta non abbiamo nessun remake e nessuna storia tratta da libri o altre opere. Solo un'incredibile saga di ben cinque film (ed io spero ancora non ne facciano più), che hanno fatto divertire grandi e piccini, ma soprattutto grandi.
Ovviamente sto parlando della serie di Pirati dei Caraibi! E lo dico già da ora, fare una recensione di tutti e cinque sarà difficile, perché sono molto differenti l'uno dall'altro, ma ci proverò.
Partiamo col dire che la prima trilogia, quella che ricordano ed amano tutti, è stata diretta da Gore Verbinski e comprende ovviamente "La maledizione della prima luna" (in inglese "Pirates of the Caribbean: The Curse of the Black Pearl") del 2003; "Pirati dei Caraibi - La maledizione del forziere fantasma (in inglese "Pirates of the Caribbean: Dead Man's Chest") del 2006 e "Pirati dei Caraibi - Ai confini del mondo" (in inglese "Pirates of the Caribbean: At World's End") del 2007.
E poi... Beh, poi la serie è andata decisamente allo sbando e i due film successivi: "Pirati dei Caraibi - Oltre ai confini del mare" ("Pirates of the Caribbean: On Stranger Tides") diretto da Rob Marshall nel 2011 e "Pirati dei Caraibi - La vendetta di Salazar" ("Pirates of the Caribbean: Dead Men Tell No Tales") diretto da Joachim Rønning ed Esper Sandbaerg; sono decisamente parecchi gradini sotto ai primi tre film, proprio uno peggio dell'altro.
Trama (e differenze dalla storia originale):
Partiamo col dire che la saga in questione, sebbene non sia stata ispirata da opere già esistenti, ha comunque una sua origine; essa infatti è la "rappresentazione cinematografica" dell'attrazione "Pirates of the Caribbean" presente nei parchi Walt Disney.
Ogni film di Pirati dei Caraibi, dal primo all'ultimo si basa sulle leggende dei mari che, soprattutto nel 1700 (periodo in cui è ambientata la serie), conoscevano tutti e molti vi credevano anche.
"La maledizione della prima luna", il primo film, è forse l'unico che come leggenda ne ha una molto blanda, ossia quella di una nave fantasma, in cui tutto l'equipaggio era composto da non morti; ma sebbene la storia su cui si basa sia semplice, questo non fa di certo del primo film il meno bello o il più banale, anzi è forse quello meglio costruito perché fu creato per non avere aspettative di un seguito, sebbene inconsciamente (o forse con cognizione di causa) il regista aveva gettato molte basi per proseguire la serie (ma di questo ne parleremo meglio nella sceneggiatura).
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In my Disney World
No FicciónQuesto non sarà una storia, né un racconto. Voglio raccogliere qui dentro le recensioni di ogni tipo di opera Disney che mi passerò sotto l'occhio (ovviamente nuova o vecchia che sia). Spero quindi che se siete amanti della Disney come me, possa pia...