Appena sentì la porta sbattere, segno che Max se ne fosse andato veramente, Seth si butto' sul letto. Forse aveva esagerato? Seth era fatto così e Max lo sapeva. Lui e il sesso erano distanti anni luce. Max invece era malizioso di natura, aveva ai suoi piedi un sacco di ragazze, e di sesso ne faceva parecchio! Mentre Seth era così innocente... o forse timido, fatto sta che di sesso non voleva né parlarne e né farlo. Per quello il risveglio era stato traumatico! Max si era eccitato vicino a lui? Assurdo.
Seth si passò una mano fra i capelli e decise di andare a pranzare. In cucina trovò sua zia e le sorrise iniziando ad apparecchiare la tavola. "Max?" chiese la zia. "Emmmm.. è andato a casa" rispose Seth con un peso sul petto. Si, si sentiva decisamente in colpa. "Avete litigato?" chiese divertita.
"Discusso direi"
"Dovresti andare a chiedergli scusa" replicò la donna.
"Cosa ti fa pensare che la colpa sia mia?" chiese infastidito Seth. Insomma, voleva dalla sua parte almeno la donna!
"Max è troppo buono con te.."
"Penso che sia il contrario! mi sta sempre appiccicato!"sbuffo' il ragazzo. "Seth!! Max è così buono con te! Come fai a non accorgerti? Sopporta ogni tuo capriccio ed esaudisce ogni tuo desiderio!"
"Ehii!! Anche io faccio la mia parte!" dichiarò. "Non capisci.."scosse il capo la zia "Magari un giorno..." sussurro' senza farsi sentire dal nipote.
Parlarono di altro durante il pranzo, ma i pensieri della donna vorticavano attorno al ricordo dello sguardo triste di Max. Una sera, dopo aver finito il turno al lavoro, si reco' a casa, non preoccupandosi di aver lasciato il nipote solo. Sapeva che quando aveva le notti in ospedale, Max era al fianco di Seth. Così, ritornata a casa, non si stupì di vedere Max sul divano. Seth era sdraiato e Max seduto accanto a lui che, dolcemente, gli accarezzava i capelli. Gli sorrise e Max, a differenza delle altre volte, non ricambio' l'intensità del suo sorriso. Era triste e i suoi occhi lo dimostravano. "Si é addormentato"sussurro' con voce flebile. "Lo porto in camera" e così dicendo, lo prese in braccio. La zia annuì e seguì con lo sguardo la figura di Max. Anche lei si diresse verso la sua camera, per cambiarsi gli abiti, e scorse, tra la porta socchiusa, che questi rimboccava le coperte al nipote. Max era sempre così gentile con Seth, così dolce, e lo seguiva dappertutto. Se Seth si muoveva, anche il corpo o lo sguardo di Max lo faceva. Era come se il nipote fosse la calamita dell' altro. "Lo ami?"gli chiese. Lo sapeva e l' aveva capito da un po'. Max le rivolgeva le spalle e aveva una mano sulla maniglia della porta di casa. Si voltò verso di lei e con un sorriso triste le rispose "È impossibile non farlo".
Non riusciva a togliersi quell'immagine dalla testa e quelle parole così piene di tristezza. Seth ricambiava? Guardò il nipote.. e no, decisamente non ricambiava.
"Vado da Max" gridò Seth per farsi sentire dalla zia. Arrivò a casa di Max a piedi e fu accolto dalla sorellina dell' amico. Leila era bellissima ai suoi occhi e diversa da qualsiasi altro bambino di sei anni. Alcune volte, quando era a casa del suo amico, giocavano insieme e si divertiva un mondo. Probabilmente dentro di sé si sentiva ancora un po' infantile e con Leila si sentiva bene. Quei momenti così spensierati gli ricordavano la sua infanzia, il profumo delle torte che faceva sua mamma, i sorrisi di suo papà.
Dopo aver bevuto il thè con Leila e i suoi peluches, chiese del fratello. "Max é in camera"sbuffo'. "Hai litigato con lui?" chiese. Oggi era la giornata delle discussione, penso' divertito. "Non voleva giocare con me.. e neanche la mamma"piagnucolo'. "Meno male che sono venuto a salvarti!"ribatte' divertito Seth passando una mano tra i capelli ricci della bambina. "SI"rispose questa"Seth sei il mio preferito"dichiarò allacciando le braccia piccole attorno al collo del più grande. "Sei anche tu la mia preferita!"rispose il ragazzo abbracciandola "Ma adesso devo andare a fare pace con il tuo fratello... giochiamo dopo, ok?". La bambina annuì e Seth andò in camera dell' amico. Trovò Max seduto, appoggiato alla testata del letto con gli auricolari e gli occhi chiusi. Si sedette accanto a lui nella medesima posizione. Appoggiò la testa nell' incavo tra il collo e la spalla di Max e questi, dopo aver aperto gli occhi, con il cuore a mille e un voglia di baciarlo, spense l' IPod. Forse Seth ci teneva a lui.. o forse no.
"Forse ho esagerato" sussurro' timido Seth e a Max si sciolse il cuore. Seth era lì per rimediare e lo stava anche toccando! Sentiva il profumo dello shampoo provenire dai suoi capelli e il calore del suo corpo vicino al suo. Era sempre bello avere Seth vicino, meglio addosso, anzi magari sotto di lui, ma doveva accontentarsi che fosse lì di fianco a lui. "Ok" rispose.
"Tutto a posto?" chiese Seth alzando il capo e guardandolo dritto negli occhi. Max sembrava quasi triste...
"Ho lasciato Kate"
"Oh... mi dispiace.È per questo che sei giù di morale?"
"No."scosse il capo Max per enfatizzare la cosa. In fondo non amava neanche Kate e non era certo lei la causa del suo essere giù di morale, ma un ragazzo con gli occhi azzurri e capelli neri.
"Dovresti cercare una ragazza che ti piaccia veramente Max! Non saltare da un letto all' altro!" lo sgrido' divertito Seth.
"Ehiii!!!" gli diede un pugno come risposta Max "Mi stai dando del puttaniere?!"
"Nono"rispose l' altro alzando le mani per difendersi "Vorrei che tu fossi felice" continuo' dolcemente.
"Vorrei esserlo anche io" rispose Max.
"Non sei felice?" chiese stupito Seth. Il suo amico era sempre così forte e vederlo demoralizzato, beh, non era una cosa di tutti i giorni. Max non rispose e disse "Parlando ipoteticamente, se avessi già trovato la persona che vorrei al mio fianco per tutta la mia vita, ma questa non ricambia e sono sicuro di questo..."
"Mmmmm vai avanti"disse Seth concentrato.
"Tu cosa faresti?" continuo' Max con il cuore in gola. L'amico lo guardò serio e determinato e rispose "Farei di tutto per conquistarla".
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Sotto pelle
Teen FictionMax e Seth sono amici d'infanzia. Il primo troppo innamorato e troppo buono, il secondo troppo timido e innocente. Sembrano due persone distanti, quasi sconosciute, ma quel filo invisibile che li ha uniti per tanto tempo rischia di rompersi...riusci...